I trend principali del settore IT individuati dalla Global Tech Trends Survey 2022 di Equinix sono tre. Eccoli di seguito corredati da alcune opinioni degli esperti Equinix.

Settore-IT

Il 2023 è appena iniziato e non possiamo non chiederci quali novità tecnologiche porterà questo anno. In particolare, quali tendenze ci riserverà il settore IT nel 2023? E le aziende saranno in grado di diventare “future-proof”.

Per rispondere a queste domande, Equinix ha condiviso alcune opinioni sui trend principali emersi nella sua Global Tech Trend Survey 2022, in qualità di azienda leader mondiale nel settore delle infrastrutture digitali.

I nuovi trend del settore IT sono stati definiti da 2.900 leader IT intervistati a livello globale, l’83% dei quali concorda sul fatto che rendere le loro aziende “future-proof” è una priorità assoluta.

I trend principali del settore IT individuati nella Global tech Trends Survey 2022

  1. Cybersecurity: 85% degli intervistati a livello globale

La frequenza degli attacchi informatici è aumentata di anno in anno e, secondo l’ultimo report dell’UE sulla cybersecurity, questo andamento non si assesterà nel 2023. Potenziare quindi la sicurezza informatica è una priorità per i responsabili IT, in modo da assicurarsi:

    • Un livello di sicurezza costante in tutte le sedi aziendali e nelle infrastrutture IT;
    • Una copertura contro le violazioni dei dati;
    • La possibilità di espandere le operazioni in nuovi mercati, di migrare un maggior numero di funzioni nel cloud e di sfruttare nuove tecnologie senza che l’azienda sia a rischio di attacchi informatici.

Negli ultimi anni, la frequenza e la complessità degli attacchi informatici è aumentata in modo allarmante. Questi attacchi portano a dannose interruzioni e violazioni dei dati mettendo a rischio anche la reputazione dell’azienda. È naturale che le aziende cerchino in ogni modo di proteggersi da questa crescente minaccia”, afferma Michael Montoya, Chief Information Security Officer di Equinix.

  1. Compliance del settore IT: 84% degli intervistati a livello globale

Nell’era del cloud computing e dell’IoT, i dati fluiscono costantemente da un utente finale all’altro, rendendo più difficile per le aziende proteggere i dati in maniera sicura e trasparente.

Allo stesso tempo, con il GDPR che stabilisce un punto di riferimento per la protezione dei dati in tutto il mondo, il modo in cui le aziende dell’area EMEA garantiscono conformità è di interesse per le autorità di regolamentazione a livello mondiale. Secondo la Global Tech Trends Survey 2022 di Equinix, la conformità alle normative sulla protezione dei dati è addirittura la priorità numero uno per i leader del settore IT in tutta l’area EMEA. Per questo è prevedibile che il 2023 vedrà forti investimenti sia nell’expertise che in aggiornamenti per garantire conformità, in particolare:

    • Garantire che vengano selezionati solo dati approvati;
    • Prestare attenzione a dove e come i dati vengono condivisi e archiviati;
    • Utilizzare un’infrastruttura tecnologica istituzionalmente approvata e conforme agli standard di protezione dei dati.

I governi e le associazioni di categoria sono sempre più impegnati a rafforzare le normative sulla protezione dei dati. Nel frattempo, i consumatori sono sempre di più attenti a ciò che accade ai loro dati personali, chiedendo che siano protetti con i più alti standard possibili. Le aziende dell’area EMEA riconoscono che una solida protezione dei dati sia essenziale per salvaguardare gli interessi commerciali e la compagnia nel suo complesso, e stanno investendo di conseguenza”, dichiara Peter Waters, Senior Vice President, Legal di Equinix.

  1. Customer (& Employee) Experience: 83% degli intervistati a livello globale

Migliorare l’esperienza dei clienti e dei dipendenti è la chiave di successo per il prossimo anno.

Oggi i consumatori richiedono esperienze proattive, customizzate e costanti, in tempo reale attraverso i canali digitali. I dipendenti invece, vogliono una maggiore flessibilità per poter collaborare con i propri colleghi e lavorare insieme a progetti in qualsiasi parte del mondo. Le aziende di successo stanno adottando nuove tecnologie e migliorando l’infrastruttura che supporta le funzioni digitali per offrire esperienze più semplici, dirette e senza interruzioni rispetto alla concorrenza. Questi trend del settore IT saranno ancora più evidenti nel 2023.

Secondo la Global Tech Trends Survey 2022 di Equinix, l’82% dei responsabili IT dell’area EMEA ritiene che migliorare l’esperienza dei clienti sia una delle principali priorità per il successo futuro; il 78% invece, considera una priorità migliorare l’esperienza dei dipendenti. Mentre le aziende continuano a rafforzare la propria resilienza, espandendosi in nuove regioni, ciò che rappresenterà un grande passo per migliorare l’esperienza dei clienti e dei dipendenti e garantirà una crescita a lungo termine, è spostare l’infrastruttura digitale più vicino agli utenti. Le aziende stanno sfruttando il lavoro ibrido, insieme a strategie XaaS, edge e di interconnessione per raggiungere questi obiettivi. Tuttavia, mentre il 46% delle aziende dell’area EMEA incoraggia i propri dipendenti a recarsi in ufficio più spesso, quasi la metà dei responsabili delle decisioni in ambito IT considera una sfida mantenere sia la casa che l’ufficio come ambiente di lavoro per i dipendenti”, sottolinea Matthew George, Director, Enterprise Transformation, EMEA di Equinix.

L’imperativo morale del settore IT è la sostenibilità

L’anno prossimo, in Europa, la rendicontazione delle emissioni diventerà obbligatoria ai sensi dell’SFDR. Per questo le aziende hanno necessità di rendere più sostenibile la propria infrastruttura digitale quanto prima.

Le aziende di data center in Europa stanno portando avanti iniziative inerenti al Patto dell’UE per la neutralità climatica dei data center, di cui Equinix è membro fondatore. Questi investimenti continueranno ad aumentare, mentre il settore si affretta per diventare carbon neutrality entro il 2030. In quest’ottica, Equinix – che già opera con il 95% di energia rinnovabile a livello globale – ha aperto una struttura di co-innovazione per testare tecnologie sostenibili per i data center, tra cui le celle a combustibile e il raffreddamento a liquido, che si aggiunge agli sforzi che il settore IT sta compiendo per ridurre le emissioni.

Con la normativa SFDR che renderà obbligatoria la rendicontazione delle emissioni nel 2023, le aziende cercheranno partner affidabili che possano aiutarle a ridurre al minimo le emissioni Scope 3 derivanti dalla loro infrastruttura IT. Il settore dei data center si sta impegnando per raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2030 ed Equinix è in prima linea con l’apertura di una nuova struttura di Co-Innovation nel 2022 per sviluppare tecnologie di data center più sostenibili”, annuncia Michael Winterson, Managing Director, Equinix Services, e Chairperson dell’European Data Centre Association.

Italians do it better (?)

Anche l’Italia, secondo il GTTS, si allineerà alle priorità globali sottolineate, con un’attenzione particolare alla sicurezza informatica, che occupa il primo posto tra le priorità. Non è un caso, visto che, secondo le stime, nell’anno 2021/22 l’85,3% delle aziende a livello globale ha subito un attacco informatico. Il Paese più colpito in EMEA è la Turchia (93,7%), seguita da Spagna (91,8%), Francia (89,3%) e Italia (85,7%) in quarta posizione (report Cyberedge).

C’è però una differenza con gli altri Paesi: il contenimento dei costi è un’altra priorità assoluta, al pari della cybersecurity, superando di quasi 10 punti percentuali l’interesse globale per questo settore.

L’Italia sta attraversando un importante percorso di sviluppo digitale, con piani di espansione del cloud virtuale che coinvolgono la maggior parte dei decision maker IT intervistati. A livello di spesa, la maggior parte non ha visto cambiamenti nei costi per la carrier neutral colocation nel 2021 rispetto al 2020, ma 3 su 10 hanno notato un aumento, nella maggior parte dei casi inferiore al 10%. L’aspetto più interessante, tuttavia, è che più di tre decisori del settore IT italiani su cinque ritengono che l’Italia stia sfruttando la sua posizione geografica come gateway di interconnessione, mentre solo il 3% non è d’accordo”, conclude Emmanuel Becker, Managing Director di Equinix Italia.