A partire dal 1° luglio entra in vigore il regolamento sul certificato COVID digitale UE per agevolare la possibilità di viaggiare in maniera libera e sicura nell’UE.

certificato COVID digitale UE

A partire dal 1° luglio entra in vigore il regolamento sul certificato COVID digitale UE. Ciò significa che ora il certificato COVID digitale potrà essere rilasciato a tutti i cittadini e i residenti dell’UE e verificato in tutta l’Unione. 21 Stati membri, oltre alla Norvegia, all’Islanda e al Liechtenstein, avevano già iniziato a rilasciare certificati.

I lavori della Commissione sul certificato COVID digitale UE sono stati condotti dal commissario Didier Reynders in stretta collaborazione con i Vicepresidenti Vera Jourová e Margaritis Schinas e i commissari Thierry Breton, Stella Kyriakides e Ylva Johansson.

Accogliendo con favore l’entrata in applicazione del certificato COVID digitale UE, la Presidente Ursula von der Leyen ha dichiarato: “L’Unione europea sta ottenendo risultati positivi per i suoi cittadini. Il certificato COVID digitale europeo è il simbolo di un’Europa aperta e sicura che sta riaprendo con cautela, mettendo la protezione della salute dei nostri cittadini al primo posto. In marzo abbiamo promesso di creare entro le vacanze estive un sistema a livello dell’UE per agevolare la possibilità di viaggiare in maniera libera e sicura nell’UE. Adesso possiamo confermare che il sistema di certificati COVID digitali UE è operativo. La stragrande maggioranza degli Stati membri dell’UE è già collegata al sistema e pronta a rilasciare e verificare questi certificati. Sono già stati generati oltre 200 milioni di certificati. Stiamo aiutando gli europei a riguadagnare la libertà che amano e apprezzano così tanto“.

Scopo del certificato COVID digitale UE è agevolare la libera e sicura circolazione nell’UE durante la pandemia di COVID-19. Tutti gli europei hanno il diritto di circolare liberamente, anche senza certificato, ma quest’ultimo faciliterà gli spostamenti, aiutando a esentare chi ne è in possesso da restrizioni come la quarantena.

Il certificato COVID digitale UE sarà accessibile a tutti e:

  • costituisce prova di vaccinazione, test o guarigione dalla COVID-19;
  • è gratuito e disponibile in tutte le lingue dell’UE;
  • è disponibile in formato digitale e cartaceo;
  • è sicuro, con un codice QR firmato elettronicamente.

Secondo le nuove disposizioni, gli Stati membri devono astenersi dall’imporre ulteriori restrizioni di viaggio ai titolari di un certificato COVID digitale UE, a meno che esse non siano necessarie e proporzionate per tutelare la salute pubblica.

La Commissione si è inoltre impegnata a mobilitare 100 milioni di euro nell’ambito dello strumento per il sostegno di emergenza per aiutare gli Stati membri a offrire test a prezzi contenuti.

Contesto
Il 17 marzo 2021 la Commissione europea ha presentato una proposta intesa a predisporre un certificato COVID digitale UE per facilitare la libera circolazione dei cittadini all’interno dell’UE in condizioni di sicurezza durante la pandemia. Il 20 maggio i colegislatori hanno raggiunto un accordo provvisorio. Il 1° giugno è diventata operativa la struttura portante tecnica dei sistemi, il gateway dell’UE, che consente la verifica delle caratteristiche di sicurezza contenute nei codici QR. In tempo per la scadenza del 1° luglio tutti e 30 i paesi dell’UE e del SEE sono collegati dal vivo al gateway. Dal 1° giugno i primi Stati membri hanno iniziato a emettere certificati; in totale, 21 paesi dell’UE hanno anticipato la scadenza del 1º luglio.

A seguito della firma ufficiale del 14 giugno, il regolamento è stato pubblicato il 15 giugno ed entra in vigore dal 1º luglio, con un periodo di transizione di sei settimane per il rilascio dei certificati negli Stati membri che hanno bisogno di più tempo.