La ricerca di Capgemini evidenzia una forte correlazione tra la sostenibilità ambientale e i benefici per il business, come aumento di fidelizzazione dei clienti e valore del brand.

sostenibilità ambientale
sostenibilità ambientale

Un nuovo report del Capgemini Research Institute analizza l’impatto della sostenibilità sui modelli d’acquisto dei consumatori e il grado di comprensione delle aspettative da parte delle aziende che si occupano di beni di consumo e di vendita al dettaglio. Il report, intitolato “Consumer Products and Retail: How sustainability is fundamentally changing consumer preferences”, evidenzia come il 79% dei consumatori stia  modificando le proprie preferenze di acquisto in base a criteri come responsabilità sociale, inclusività o impatto ambientale. Peculiare appare l’impegno verso la sostenibilità: il 67%  ha, infatti, dichiarato che presterà maggiore attenzione alla scarsità delle risorse naturali, mentre il 65% ha affermato che, nella “nuova normalità”, sarà più attento all’impatto dei propri consumi.

 La sostenibilità sta influenzando le abitudini di acquisto di oltre la metà della popolazione: il 52% degli acquirenti asserisce di avere un legame emotivo con prodotti o aziende ritenuti sostenibili, mentre il 64% dichiara la sua soddisfazione nell’acquistare prodotti ecocompatibili (percentuale che raggiunge il 72% nella fascia d’età 25-35 anni).

Le aziende attive nel settore CPR hanno compreso anche i benefici che la sostenibilità apporta in termini di relazione con i clienti: il 77% indica, infatti, che la sostenibilità porta ad un aumento della fedeltà della clientela, mentre il 63% afferma che questa si traduce in un aumento di valore per il brand.

Sia consumatori che imprese hanno ancora molto da imparare sulla sostenibilità

Nonostante la volontà di essere sostenibili, esiste un divario tra quello che i consumatori pensano di sapere e quello che realmente sanno sulla sostenibilità. Questo fattore evidenzia la necessità di offrire maggiori dettagli in merito all’impatto ambientale, rafforzando l’importanza dei marchi.

Questo divario di conoscenza esiste tuttavia anche tra retailer e produttori: il 65% dei dirigenti afferma, infatti, che i propri consumatori sono perfettamente consapevoli delle proprie iniziative di sostenibilità, mentre il 49% dichiara il contrario e il 44% manifesta sfiducia.

 Molte organizzazioni affrontano il tema della sostenibilità in modo superficiale

Il 75% delle organizzazioni afferma di possedere strategia, infrastrutture e risorse necessarie per sostenere gli sforzi in tema di sostenibilità ed economia circolare. Meno di un quarto delle stesse è, tuttavia, riuscito a implementare iniziative concrete a livello aziendale.

Le proposte più comuni che il 48% delle imprese dichiara di essere riuscita a portare su scala sono l’introduzione di politiche del lavoro equo e condizioni sicure. Al contrario, nell’area dell’IT sostenibile, che comporta la riduzione dell’impatto della digital footprint (ad esempio attraverso l’efficienza energetica nei data center), la scalabilità è di appena il 18%.

Il report di Capgemini identifica quattro best practice per accelerare la sostenibilità per favorire l’adozione di programmi sul lungo periodo:

  • Educare i consumatori e responsabilizzare i dipendenti verso l’adozione di pratiche sostenibili: le organizzazioni devono impegnarsi a valorizzare la sostenibilità dei propri prodotti, dato che i consumatori hanno una scarsa consapevolezza dell’impatto ambientale di molti di essi.
  • Posizionare la tecnologia al centro delle iniziative sostenibili: è importante che le imprese riconducano i casi di utilizzo della tecnologia a più ampi obiettivi, in modo da garantire un ROI misurabile.
  • Avere a disposizione una solida governance in tema di sostenibilità: una solida governance aiuta a sviluppare la propria strategia in tutte le divisioni aziendali, a supervisionare i processi di definizione di reporting ed a rafforzare le relazioni con gli stakeholder esterni.
  • Collaborare con l’intero ecosistema per un impatto maggiore: instaurare collaborazioni basate sulla sostenibilità all’interno del proprio network contribuisce a creare impegni condivisi e a ridurre gli impatti ambientali e sociali.

A tal proposito, Eraldo Federici, Manufacturing, Consumer Product, Retail&Distribution Director di Capgemini Business Unit Italy ha affermato: “Se inserita nella mission e negli obiettivi di un’organizzazione, la sostenibilità ha il potenziale per cambiare completamente il rapporto tra l’azienda e i suoi clienti o partner. La pandemia ha accresciuto il desiderio globale di autenticità e responsabilità, in particolare da parte delle grandi organizzazioni, spingendo le aziende a concentrarsi sul cambiamento. Per questo il nostro consiglio è quello di rendere la sostenibilità il fulcro della strategia aziendale”.