A cavalcare l’ondata è soprattutto Amazon, scelto dal 37.7% dei consumatori

Acquisti online durante il lockdown: come cambiano le abitudini?

Dalla fine di febbraio, le misure adottate per contrastare il Coronavirus hanno incrementato la fruizione dei servizi di e-Commerce di tutte le piattaforme digitali. Traction, società leader in Italia nel performance marketing, ha condotto uno studio che ha evidenziato come, negli ultimi mesi, ci sia stata una crescita del 50% rispetto ai corrispettivi nel 2019.

L’ondata dell’e-commerce è cavalcata soprattutto da Amazon; il grande colosso della vendita retail si conferma ancora una volta la piattaforma di e-commerce più famosa al mondo per gli acquisti online: più di consumatore su 3 lo sceglie.

Molti negozi fisici, infatti, hanno aperto il loro ecommerce su Amazon proprio perché è un canale molto visitato – ogni giorno oltre 300 milioni di persone acquistano su Amazon – e permette di raggiungere chiunque in qualsiasi momento.

Moltissimi venditori apprezzano maggiormente il modello e-commerce perché valorizza il proprio brand e la comunicazione in modo significativo. I dati parlano chiaro: il 90% dei consumatori italiani oggi acquista online, di questi l’80% effettua almeno un acquisto al mese attraverso l’ecommerce e il 20% fa minimo un acquisto a settimana.

Inoltre, le previsioni sui trend dei prossimi anni puntano al raddoppio: l’analisi di Traction evidenzia come il particolare momento di emergenza da Covid-19 velocizzerà la digitalizzazione del commercio e permetterà all’ecommerce di raggiungere in soli 3 anni la crescita che gli esperti stimavano in 10. Le aziende devono quindi cambiare subito rotta per non rimanere indietro e soccombere alla crisi.

“Sfruttare le possibilità di vendita online – afferma Pier Francesco Geraci, CEO Traction – non è solo un’opportunità ma una vera e propria esigenza: aprire un canale e-commerce permette di dare un forte sprint al business aziendale, così da fronteggiare la crisi e aumentare il fatturato. Il Coronavirus si estinguerà, noi no.”