L’esperienza di acquisto non deve essere solo rapida; deve valorizzare l’interazione umana ed il contatto diretto tra cliente e venditore

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In una sua recente ricerca, Xtribe ha analizzato le abitudini d’acquisto di 500.000 utenti. Ne è emerso che il fenomeno ROPO – research online purchase offline: cercare informazioni sui prodotti online e completare gli acquisti negli store fisici – è in crescita.

La classifica redatta da Xtribe parla chiaro: al primo posto, per quanto riguarda l’acquisto di prodotti fisici offline dopo una ricerca avvenuta online, troviamo la categoria dell’abbigliamento, che corrisponde al 40% del totale. Seguono poi i prodotti tecnologici (30%), i videogames (30%), l’area dei motori (20%) e infine i prodotti che sono legati agli hobby e al tempo libero (10%).

“Cercare un abito online, raccogliere informazioni, leggere le recensioni di altri utenti e poi recarsi in un negozio per provarlo, per chiedere consigli agli addetti alle vendita, per lasciarsi ispirare anche da altri vestiti e accessori, è una dinamica in crescita e questi dati lo dimostrano” afferma Mattia Sistigu, COO di Xtribe.

I dati fanno riflettere ed evidenziano, per aree specifiche, una chiara presenza e propensione verso il fenomeno del ROPO.

“Sono dati che fanno riflettere e che evidenziano, per aree specifiche, una chiara presenza e propensione verso il fenomeno del ROPO (research online, purchase offline). Analizzando questi dati, abbiamo scoperto che l’esperienza di acquisto non deve essere solamente rapida, ma valorizzare anche l’interazione umana ed il contatto diretto tra cliente e venditore”: sono queste le parole di Mattia Sistigu per commentare i dati.

La ricerca di un’esperienza diretta, al di là dello schermo

“Sappiamo che, attualmente, il 61% degli acquisti viene influenzato dal digitale e che i consumatori non si limitano ad acquistare soltanto online, ma spesso utilizzano la tecnologia per cercare un prodotto adatto alle proprie esigenze, per poi provarlo ed acquistarlo offline, in un negozio fisico. E lo sperimentiamo ogni giorno, grazie a tutti i dati che abbiamo raccolto e analizzato.”