Secondo il nuovo report di AppsFlyer la spesa pubblicitaria per incrementare le installazioni di app eCommerce è diminuita del 50% su base annua.

App eCommerce

AppsFlyer ha pubblicato l’edizione 2022 del rapporto “The State of eCommerce App Marketing”, che delinea le principali tendenze globali del settore e aiuta i marketer a costruire un’esperienza mobile-first in grado di guidare engagement e vendite online.

Durante gli ultimi anni si è registrata una crescita significativa degli acquisti online, accelerata senza dubbio dalla pandemia Covid-19. Oggi, eCommerce e app marketing sono entrati in una fase di naturale rallentamento: nel 2022, il settore del commercio online non ha attirato più lo stesso volume di nuovi utenti e l’aumento dei prezzi ha cominciato a pesare sui budget e sulla pianificazione del marketing stesso. Le festività natalizie sono contrassegnate da crisi economica, interruzioni nella supply chain, continue modifiche alla privacy e restrizioni sui dati, motivo per cui l’efficienza dovrebbe essere la priorità nelle strategie degli addetti al marketing.

La previsione di una eventuale tendenza al ribasso delle app di eCommerce non è negativa come sembra“, ha dichiarato Shani Rosenfelder, Director of Market Insights, AppsFlyer. “Inoltre, quest’anno, grazie al Campionato mondiale di calcio in Qatar, è i consumatori potrebbero avere il desiderio di spendere durante le festività. Per questo, le app dovrebbero concentrarsi sul remarketing per mantenere gli utenti acquisiti negli ultimi anni e gli editori devono sfruttare al meglio i canali di loro proprietà, i cosiddetti “owned media””.

I dati più rilevanti emersi dallo studio includono:

  • La spesa per l’acquisizione di nuovi utenti di app eCommerce ha toccato i 6,1 miliardi di dollari a livello globale, ma la spesa pubblicitaria globale è diminuita di oltre il 50% su base annua a causa dell’aumento dei costi iOS, del ritorno alla normalità dopo il Covid-19 e di altre condizioni macroeconomiche. A livello globale, la spesa pubblicitaria destinata a incrementare l’installazione di app per lo shopping online ha subìto un colpo significativo a causa dell’aumento e della volatilità del costo unitario di installazione (CPI, cost per install), con un calo del 55% su base annua in Android a gennaio e un calo altrettanto importante del 53% in iOS.
  • Le installazioni di app Android per lo shopping online sono calate del 5% a livello globale (1° semestre 2021 vs 1° semestre 2022), ad eccezione dell’India che ha invece guadagnato un nuovo traffico significativo. Anche le installazioni di iOS hanno subìto una leggera flessione, con un meno 4% nello stesso periodo, dopo l’impennata dei download durante il Covid.
  • A livello locale, l’Italia registra un calo ancora maggiore del numero di installazioni: -37% in IOS e -41% in Android. Questa tendenza è stata riscontrata in molti Paesi europei quali Francia, Spagna, Regno Unito e Germania, e molto probabilmente riflette la crescita registrata durante la pandemia, difficile da sostenere.
  • La conversione dei media di proprietà è aumentata su tutte le piattaforme, con un balzo del 360% in un anno (da luglio 2021 a luglio 2022). Ciò riflette gli sforzi dei marketer per ottenere più valore da budget limitati.
  • Il costo per installazione (CPI) in iOS sale del 60% su base annua (1° semestre 2021 vs 1° semestre 2022) e raggiunge i 4,2 dollari per installazione. Al contrario, il costo per installazione (CPI) in Android è sceso del 15% nello stesso periodo, nonostante un aumento del 30% da aprile a giugno.
  • La retention a trenta giorni su Android diminuisce del 13%, a riprova del fatto che gli utenti mobili continuano a esplorare nuove app e servizi. Nel frattempo, iOS è sceso del 5%, pur registrando una fidelizzazione complessivamente migliore rispetto agli utenti Android, in linea con le tendenze storiche.