Fabio Caldonazzo di Zeotap elenca gli 8 problemi più comuni del marketing che possono essere risolti grazie alla tecnologia CDP.

tecnologia CDP

La maggior parte dei marketer concorda sul fatto che una tecnologia CDP è un must-have per la propria azienda. Allo stesso tempo, c’è ancora molta confusione su cosa, esattamente essa dovrebbe aiutare a fare: secondo un recente studio, solo il 51% dei marketer “capisce perfettamente la differenza” tra una DMP e una CDP. Più gli esperti non sanno ciò che fa una CDP, meno è probabile che siano in grado di ottenere risultati significativi.

Quindi, invece di concentrarsi sulle definizioni tecniche o su una lista di caratteristiche, quali sono i problemi comuni che possono essere risolti grazie ad una tecnologia CDP?

  1. Creare una Single Customer View riducendo i silos dei dati. Molte aziende sono penalizzate da un uso e da una gestione inefficiente dei dati dei clienti. Poiché il marketing si è evoluto per includere più touchpoints, il rischio che i dati passino inosservati o rimangano bloccati in silos è aumentato. Questo a sua volta rende più difficile per i professionisti del marketing elaborare una “vista unica del cliente” che tenga conto di ogni interazione di una persona con un brand – e quindi più difficile fornire un’esperienza di marketing personalizzata.
    La tecnologia CDP è un sistema di archiviazione che permette di combinare i dati dei clienti da più sorgenti al fine di ottenere una conoscenza completa dei comportamenti, dei bisogni e delle preferenze dei loro clienti. Questo è lo scopo fondamentale di una CDP, e fornisce il punto di partenza per una personalizzazione efficace attraverso le funzioni di marketing, vendite e servizi.
  2. Gestire il consenso degli utenti in modo efficace e su larga scala. Lavorare con i dati dei clienti è una questione delicata. Non solo bisogna essere sicuri di ottenere il consenso dell’utente prima di raccogliere i suoi dati, ma si deve essere anche in grado di tutelarli. La maggior parte delle aziende sono mal attrezzate nella gestione del consenso su larga scala attraverso tutta l’organizzazione. Una corretta tecnologia CDP (e non tutte le CDP lo fanno) dovrebbe dare ai professionisti del marketing – e a chiunque usi i dati dei clienti – la completa sicurezza che stanno usando i dati in conformità con tutti i regolamenti esistenti, e con il consenso esplicito dell’utente. Idealmente, i professionisti del marketing dovrebbero essere in grado di padroneggiare e orchestrare le scelte di consenso degli utenti durante l’intero viaggio del cliente.
  3. Personalizzazione multicanale. Non è possibile offrire agli utenti esperienze personalizzate su tutti i touchpoint se non si ha una visione unificata del cliente, quindi senza una tecnologia CDP, fornire una personalizzazione multicanale è essenzialmente impossibile. Compilare tutti i dati dei clienti in un unico luogo permette di segmentare il pubblico in modo più strategico, così come identificare la migliore opzione per indirizzare qualcuno su qualsiasi canale. La tecnologia CDP offre ai marketer una visione impareggiabile del customer journey e permette loro di attivare quei dati in tempo reale su vari canali, facilitando un’esperienza iper-personalizzata per l’utente che lo fa sentire più connesso al brand.
  4. Elaborazione più accurata dei dati. Poiché il marketing è diventato sempre più data-driven, la capacità di usare i dati per avere insight utili risulta essere inestimabile – ma questo è più facile a dirsi che a farsi. Per la maggior parte delle organizzazioni, questo comporta un team di Data Science che ha bisogno di creare e applicare modelli ad insiemi di dati che possono essere incompleti, ecco perché la Single Customer View è così importante. La tecnologia CDP, con funzioni di machine learning, può essere parte della soluzione, permettendo ai marketer di applicare facilmente algoritmi ai loro dati per prevedere più accuratamente caratteristiche chiave come la previsione del churn o il valore dell’upsell.
  5. Miglior fidelizzazione dei clienti. Non importa quanto sia buona la strategia di acquisizione, se non si sanno mantenere i propri clienti, le possibilità di sopravvivenza sono scarse. Con una tecnologia CDP, i marketer possono esaminare i modelli comportamentali sia dei clienti passati che di quelli esistenti per identificare quelli a rischio di abbandono, e reagire immediatamente con messaggi e offerte che li possano trattenere. Un buon marketing è proattivo, piuttosto che reattivo. Pochissimi clienti annunciano la loro uscita prima di andarsene, quindi è compito dei marketer sfruttare strumenti come il machine learning per cogliere i segni di logoramento e di insoddisfazione generale – prima che sia troppo tardi.
  6. Miglior ROI sulle campagne di acquisizione clienti. L’acquisizione di clienti è sempre difficile, in particolare per quelle aziende che stanno cercando un nuovo pubblico da avvicinare. I marketer possono usare una tecnologia CDP per creare e attivare segmenti di pubblico più precisi al fine di massimizzare il ritorno sulle campagne di acquisizione a pagamento. Allo stesso modo, la CDP aiuta anche a identificare quale pubblico sarebbe meglio evitare (come i clienti preesistenti).
  7. Aumentare il valore delle tempistiche. Un buon marketing è spesso una questione di tempismo: raggiungere un cliente al punto giusto del suo percorso, e le possibilità di successo saranno elevate. In particolare, questo è il caso di quando si sta cercando di fare upselling o cross-selling ai propri clienti. Se però, lo si fa troppo spesso, si rischia di allontanarli completamente, dall’altro, se lo si fa troppo poco, si finisce per perdere l’opportunità di far aumentare le entrate.
    Oltre a raggiungere un cliente nel momento e nel luogo giusto, i marketer devono anche essere sicuri che il messaggio sia giusto. Con l’approccio Single Customer View fornito da una tecnologia CDP, i marketer possono attivare campagne di upsell che forniscono messaggi personalizzati ai clienti esistenti nel momento in cui saranno più reattivi, aumentando così il loro LTV complessivo.
  8. Mantenere il livello di accessibilità in un mondo post-cookie. Senza cookie di terze parti, i marketer faranno fatica a offrire messaggi mirati ai consumatori in target, con effetti negativi sul ROAS. Ma avere una tecnologia CDP abbinata agli Universal ID integrati permetterà ai marketer di continuare a operare con un alto livello di precisione nello spazio del programmatico.

Questi sono solo alcuni dei modi in cui una tecnologia CDP può aiutare un’azienda a raggiungere l’eccellenza nel marketing. Poiché i customer journey diventano sempre più complessi e le leggi sulla privacy dei dati rendono più difficile garantire la conformità dei dati, avere una tecnologia CDP permette ai marketer di ridurre il problema e di concentrarsi sulla costruzione di esperienze ponderate e personalizzate.

di Fabio Caldonazzo, Enterprise Account Director di Zeotap