Lo smart building del futuro, secondo Francesco Genchi, Managing Director Italy di Johnson Controls

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Il concetto di smart building è in continua evoluzione. Superando quello dell’integrazione di tecnologie innovative per abbracciare una visione olistica e interdisciplinare, è evidente che l’obiettivo non è più quello di rendere gli edifici più efficienti dal punto di vista energetico, ma di trasformarli in veri e propri ecosistemi sostenibili in grado di generare valore per l’ambiente, le persone e il business.

Per troppo tempo i building sono stati progettati e gestiti senza una reale consapevolezza del loro impatto ambientale. L’industrializzazione ha portato comfort e sicurezza negli ambienti interni, ma a un costo elevato in termini di consumi energetici ed emissioni. Oggi, la crescente attenzione verso la sostenibilità e la lotta al cambiamento climatico, sancita anche dagli accordi di Parigi e dall’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, ci impongono un cambio di passo radicale.

In questo contesto, gli edifici rivestono un ruolo di primaria importanza. Basti pensare che sono responsabili di circa il 40% del consumo energetico globale e di un terzo delle emissioni di gas serra. Diventa quindi fondamentale ripensare il loro ciclo di vita, dalla progettazione alla gestione, adottando un approccio sostenibile e innovativo.

La trasformazione del real estate passa dalla digitalizzazione

La digitalizzazione rappresenta un’opportunità senza precedenti per la trasformazione del settore immobiliare. Se guardiamo per esempio il mondo del real estate retail e commercial, secondo un recente report Forrester troviamo che il 75% degli intervistati ritiene che gli smart building siano fondamentali per velocizzare gli sforzi legati alla trasformazione digitale: quasi due terzi di questi leader aziendali sottolinea, infatti, l’importanza che gli edifici intelligenti rivestono in termini di riduzione dei costi e promozione della crescita del business. Risultati che rivelano il desiderio di adottare tecnologie che abbiano un impatto positivo su proprietari, occupanti e, in ultima analisi, profitti.

Grazie all’Internet of Things (IoT), all’intelligenza artificiale e al cloud computing, è possibile raccogliere e analizzare una quantità di dati senza precedenti, ottimizzando il funzionamento degli edifici in modo olistico. Sensori intelligenti monitorano costantemente parametri come temperatura, umidità, qualità dell’aria e consumi energetici, permettendo di individuare in tempo reale eventuali inefficienze e di intervenire tempestivamente.

Questa mole di informazioni, elaborata da algoritmi di intelligenza artificiale, permette di creare modelli predittivi per la gestione degli edifici. Si possono così anticipare guasti agli impianti, ottimizzare i consumi energetici in base alle reali necessità degli occupanti e personalizzare l’ambiente interno per garantire il massimo comfort. La digitalizzazione, quindi, non si limita a migliorare l’efficienza del settore, ma apre a nuove prospettive di sostenibilità ambientale e di benessere abitativo, aprendo la strada a edifici sempre più intelligenti e integrati con le esigenze di chi li vive.

Tornando ai dati del report Forrester, le evidenze confermano che investire in smart building costituisce un elemento di differenziazione e vantaggio rispetto alla concorrenza. Chi non investe in queste tecnologie presta, invece, il fianco a inefficienze operative (62%) e a maggiori rischi, tra cui la riduzione della fidelizzazione dei clienti (59%), l’aumento delle sanzioni amministrative (57%) e altro ancora. Anche da un punto di vista strategico, infatti, la visibilità sui dati dei building garantiti da questo approccio è cruciale ai fini del processo decisionale relativo ad aspetti fondamentali tra cui sicurezza, sostenibilità e gestione delle strutture.

Il next step: l’approccio “as-a-service”

Soluzioni tecnologiche all’avanguardia svolgono, come abbiamo visto, un ruolo fondamentale in questo contesto. Ma è possibile compiere uno step ulteriore, adottando un approccio “as-a-service”’. Non si tratta più solo di acquistare tecnologie e integrarle tra di loro, bensì di instaurare una vera e propria partnership con un vendor specializzato che, oltre alla progettazione e implementazione di soluzioni personalizzate, si occupa della loro integrazione con i sistemi preesistenti, tenendo conto delle esigenze specifiche dell’edificio e degli obiettivi di sostenibilità.

Si assume inoltre la responsabilità della gestione operativa e della manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti, garantendone il corretto funzionamento e la massima efficienza nel tempo. Attraverso piattaforme digitali avanzate, monitora costantemente i parametri chiave dell’edificio, analizza i dati raccolti e fornisce report dettagliati sulle performance energetiche e ambientali, suggerendo eventuali interventi di ottimizzazione.

Infine, si impegna a mantenere le soluzioni implementate sempre aggiornate, favorendo l’accesso alle tecnologie più innovative e ai più elevati standard di sicurezza e affidabilità.

’’Questo modello, basato su un canone mensile o annuale, permette di superare gli ostacoli finanziari che spesso frenano gli investimenti in innovazione, rendendo accessibili le tecnologie più avanzate anche ad aziende con budget limitati.

I vantaggi dell’approccio “as-a-service”

L’approccio “as-a-service” offre una serie di benefici che vanno ben oltre la semplice implementazione tecnologica, rivoluzionando il modo in cui progettiamo, costruiamo e gestiamo gli edifici. Ecco i principali:

Vantaggi finanziari:

  • Da CAPEX a OPEX: Liberare capitale e migliorare la pianificazione finanziaria.

In passato, gli investimenti in tecnologie per smart building richiedevano un ingente esborso iniziale (CAPEX) che per molte aziende spesso rappresentava un ostacolo. L’approccio “as-a-service” elimina questa barriera trasformando il modello di spesa da CAPEX a OPEX. Invece di un investimento iniziale significativo, si paga un canone mensile o annuale, prevedibile e gestibile, liberando così capitale che può essere reinvestito in altre aree strategiche del business. Inoltre, la prevedibilità dei costi operativi semplifica la pianificazione finanziaria a lungo termine, riducendo l’incertezza e migliorando la stabilità.

  • Certezza del ROI: Misurare il valore tangibile dell’investimento.

Un altro vantaggio chiave è la certezza del ROI. L’ottimizzazione dei consumi energetici, la riduzione degli sprechi e la maggiore efficienza operativa si traducono in risparmi concreti e quantificabili, rendendo il ritorno sull’investimento chiaro e misurabile. e. Questo approccio semplifica la giustificazione dell’investimento agli stakeholder e dimostra il valore tangibile de modello “as-a-service”.

  • Maggiore facilità di approvazione degli investimenti: Superare le barriere decisionali.

Ottenere l’approvazione per progetti di efficientamento energetico può essere complesso, soprattutto in contesti aziendali con processi decisionali articolati. L’approccio “as-a-service” – con un modello di costo chiaro e prevedibile e un ROI dimostrabile – riduce la percezione del rischio e aumenta la probabilità di ottenere l’approvazione da parte degli stakeholder. La possibilità di presentare un business case solido e trasparente è un vantaggio significativo per accelerare la transizione verso edifici più intelligenti e sostenibili.

Vantaggi operativi:

  • Semplificazione del building management.

Affidando la gestione integrata di impianti e servizi a un unico fornitore specializzato si liberano risorse interne e si riducono i tempi di fermo macchina.

  • Accesso a competenze specialistiche.

Si beneficia dell’esperienza e delle competenze di un team di esperti nella gestione di tecnologie innovative per l’efficientamento energetico.

  • Aggiornamento tecnologico costante.

Si ha la garanzia di accedere sempre alle tecnologie più innovative e ai più elevati standard di sicurezza e affidabilità, senza sostenere i costi di aggiornamento e manutenzione.

Vantaggi ambientali e sociali:

  • Riduzione dell’impatto ambientale.

Contribuisce attivamente alla riduzione delle emissioni di CO2 e all’utilizzo di energie rinnovabili, allineando gli edifici agli obiettivi di decarbonizzazione globali.

  • Miglioramento del comfort e del benessere.

Crea un ambiente interno più sano e confortevole, con una migliore qualità dell’aria e un controllo ottimale della temperatura, aumentando la produttività e il benessere degli occupanti.

  • Rafforzamento della reputazione aziendale.

Dimostra l’impegno concreto dell’azienda verso la sostenibilità ambientale e sociale, attirando clienti e investitori sempre più attenti a queste tematiche.

In definitiva, l’approccio “as-a-service” rappresenta un passo importante verso un futuro a zero emissioni, in cui sostenibilità ambientale, efficienza economica e benessere delle persone convergono in un modello virtuoso.

A cura di Francesco Genchi, Managing Director Italy di Johnson Controls