
In un panorama a rischio come quello finanziario, l’identity security si erge come una rete di protezione fondamentale, pronta a intercettare gli errori prima che si trasformino in eventi disastrosi. Come un acrobata che si affida alla sua rete per esibirsi a grandi altezze, così le istituzioni finanziarie – dalle multinazionali alle banche locali – si trovano ad affrontare una moltitudine di minacce. La sicurezza dell’identità diventa quindi lo strumento per mantenere l’equilibrio e la fiducia in un mondo sempre più digitale, caratterizzato da transazioni e scambi di dati complessi.
L’era digitale e l’importanza cruciale della sicurezza
Con la crescente digitalizzazione del settore finanziario, il volume di dati e transazioni gestite aumenta esponenzialmente, rendendo la necessità di una solida rete di sicurezza ancora più impellente. Considerando che il 93% delle aziende ha subito almeno due violazioni di dati legate all’identità nell’ultimo anno, la protezione non si limita a prevenire le cadute, ma infonde la fiducia necessaria per progredire, innovare e interagire con i clienti in modo sicuro ed efficace.
Sei pilastri per identity security a prova di futuro
Il settore finanziario, costantemente nel mirino di minacce cyber, necessita di una rete di protezione resiliente e proattiva.
Per garantire identity security e fronteggiare i crescenti rischi, è fondamentale concentrarsi su sei elementi chiave:
- Gestione dinamica degli accessi: come una porta che si apre solo per le persone autorizzate, l’accesso ai dati sensibili deve essere concesso in modo intelligente, bilanciando facilità d’uso con misure di sicurezza rigorose per bloccare qualsiasi tentativo di accesso non autorizzato.
- Controllo intelligente dei privilegi: rafforzare la rete significa implementare controlli intelligenti, come l’approccio basato su zero privilegi permanenti, per proteggere gli amministratori IT e limitare l’accesso ai dati strettamente necessari. Questo riduce il rischio di violazioni, garantendo al contempo flessibilità operativa.
- Orchestrazione unificata delle identità: gestire tutti i processi di identità da un unico punto di controllo equivale a consolidare la rete, consentendo di individuare e neutralizzare rapidamente eventuali anomalie o potenziali minacce.
- Rilevamento proattivo delle minacce: la rete di sicurezza deve essere dotata di sensori in grado di percepire il minimo segnale di pericolo. Il monitoraggio continuo e l’analisi in tempo reale sono essenziali per identificare e mitigare le minacce sul nascere.
- Mappatura completa delle identità: per garantire una sicurezza totale, è necessario avere una visione chiara e verificabile di ogni elemento della rete. Mappare tutte le identità, sia umane che macchina, permette di sapere chi e cosa sta operando in rete, elemento cruciale per mantenere un ambiente sicuro.
- Autenticazione robusta: l’autenticazione multi-fattore (MFA) aggiunge un ulteriore livello di protezione. Adattiva e sensibile al contesto, risponde dinamicamente ai vari livelli di minaccia, migliorando la sicurezza senza impatti sulla user experience.
Oltre la conformità: verso l’eccellenza nella sicurezza
Le normative come SWIFT CSCF, Sarbanes-Oxley (SOX), 23 NYCRR 500 e DORA forniscono un framework di riferimento per la sicurezza, ma sono collaborazione e innovazione a permettere di creare una rete di protezione veramente all’avanguardia. I professionisti della cybersecurity del settore finanziario hanno la responsabilità di anticipare i rischi e rafforzare i punti deboli prima che vengano sfruttati. Integrando questi sei elementi strategici nelle pratiche di gestione dell’identità, le istituzioni finanziarie possono proteggere le proprie risorse e promuovere una cultura aziendale orientata alla sicurezza.
Un approccio olistico per la sicurezza delle identità finanziarie
Adottare un approccio olistico alla sicurezza dell’identità consente alle organizzazioni finanziarie di operare con sicurezza in un panorama in continua evoluzione. Rafforzare la rete di protezione non significa solo salvaguardare dati e transazioni, ma anche consolidare la fiducia dei clienti.
L’esperienza di Rabobank, con gestione automatizzata delle password, accesso privilegiato e monitoraggio delle attività per milioni di clienti e dipendenti in tutto il mondo, dimostra come un’implementazione efficace di questi principi si traduca in una significativa riduzione dei rischi e in una maggiore trasparenza.
In un’era digitale in cui le sfide sono pari alle opportunità, l’identity security non è solo una necessità, ma un vantaggio strategico. Adottare questi principi permette alle aziende di affrontare le sfide di oggi e di costruire un futuro prospero e sicuro.
Di Chris Maroun, senior director, field technology office, CyberArk