Chainalysis ha rilasciato il secondo capitolo del 2023 Geography of Cryptocurrency Report, dedicato all’Africa Sub-sahariana. Come negli anni precedenti, l’Africa sub-sahariana ha la più piccola economia crittografica di tutte le regioni, rappresentando il 2,3% del volume delle transazioni globali tra luglio 2022 e giugno 2023. Durante quel periodo di tempo, la regione ha ricevuto un valore on-chain stimato a 117,1 miliardi di dollari.
Sebbene l’Africa sub-sahariana sia sempre stata uno dei mercati di criptovaluta più piccoli, un’analisi più attenta rivela che le criptovalute sono penetrate nei mercati chiave e sono diventate una parte importante della vita quotidiana di molti residenti. Come esploreremo più in dettaglio più avanti, nessun paese lo esemplifica meglio della Nigeria, che si colloca al secondo posto assoluto nel nostro indice globale di adozione delle criptovalute.
Di seguito alcuni dei punti salienti del 2023 Geography of Cryptocurrency Report di Chainalysis:
- L’adozione e l’utilizzo di Bitcoin nell’area sub-sahariana è il più alto al mondo – Ma perché la diffusione sproporzionata di Bitcoin? È probabile che i residenti dell’Africa sub-sahariana si stiano rivolgendo al cosiddetto oro digitale per godere di una riserva di valore alternativa. Molti paesi della regione hanno lottato con l’aumento dell’inflazione e del debito, rendendo la criptovaluta un mezzo attraente per immagazzinare valore, preservare i risparmi e raggiungere una maggiore libertà finanziaria. Non a casa si registra un elevato numero di transazioni su portali come Immediate Enigma.
- Con un tasso di crescita del 9%, la Nigeria è stato uno dei soli sei paesi al mondo il cui volume di transazioni è cresciuto di anno in anno.
- La crisi di Naira ha portato a un’ulteriore adozione della criptovaluta e nel rapporto mappiamo come l’interesse per Bitcoin e stablecoin sia generalmente aumentato mentre il valore della Naira è diminuito.
- L’uso degli scambi interni basati sull’Africa sub-sahariana continua a superare gli scambi globali.
