L’intelligenza artificiale è una delle tecnologie più discusse del 2023 e i consumatori stanno gradualmente acquisendo una maggiore consapevolezza del suo ruolo nel processo dei pagamenti. Una ricerca condotta su più di 14.000 consumatori (di cui oltre 1.000 in Italia) e commissionata dalla piattaforma globale di pagamenti Paysafe e da Skrill mette in evidenza l’entità del potenziale della tecnologia nei pagamenti se si affrontasse l’attuale mancanza di consapevolezza e di comfort dei consumatori. Per il momento, solo il 10% dei consumatori italiani (contro il 14% a livello globale) dichiara di utilizzare la tecnologia di pagamento guidata dall’intelligenza artificiale, mentre il restante 90% esprime una mancanza di conoscenza o di desiderio di comprendere le garanzie in tal senso.
Consumatori italiani ancora poco informati sui pagamenti guidati dall’AI
Attualmente, se si affermassero i pagamenti guidati dall’intelligenza artificiale entro i prossimi due anni meno del 10% degli intervistati italiani si è detto disposto a utilizzarli, mentre il 40% (rispetto al 35% a livello globale) ha dichiarato di non conoscere abbastanza la tecnologia dei pagamenti con l’AI per sentirsi a proprio agio nell’utilizzarla.
Alcuni consumatori italiani hanno indicato diversi utilizzi dell’IA nei pagamenti con esempi di vita reale come il checkout alimentato dall’intelligenza artificiale (27%), i portafogli intelligenti (33%) o i chatbot di pagamento (33%). Alla domanda su quanto fossero consapevoli dell’uso dell’AI da parte degli esercenti, circa un terzo dei consumatori ha dichiarato di conoscere abbastanza o molto di applicazioni come il rilevamento delle frodi (28% in Italia contro il 35 a livello globale), la valutazione del rischio dei clienti (28% contro il 33%), le tendenze dei consumatori (29% rispetto al 36%) e la personalizzazione dell’esperienza di pagamento (28% contro il 36%).
Rob Gatto, Chief Revenue Officer di Paysafe, ha commentato: “Con l’impatto immediato e significativo dell’AI a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi, è comprensibile che i consumatori siano preoccupati di utilizzare questa tecnologia al momento del pagamento. Per incoraggiare un’adozione più ampia, è fondamentale aumentare la consapevolezza e la comprensione dei consumatori sulle tecnologie di pagamento basate sull’AI e sul loro funzionamento. I fornitori di servizi di pagamento e gli esercenti dovranno educare gli utenti sui vantaggi dei pagamenti guidati dall’intelligenza artificiale, come esperienze più fluide, convenienza e sicurezza, al fine di abbattere queste barriere. Affrontare le preoccupazioni relative alla privacy e alla sicurezza è essenziale, così come sfruttare la consapevolezza dei consumatori sull’utilizzo dell’AI per il risk-scoring, il rilevamento delle frodi e la personalizzazione”.
Consumatori curiosi verso la realtà mista
La ricerca ha anche rilevato che, al contrario, quando si tratta di realtà mista – pagamenti in AR (Realtà Aumentata) e VR (Realtà Virtuale) – se l’adozione è finora bassa, appena il 3%, la sfida della comodità d’uso è stata ampiamente superata. La preoccupazione per la sicurezza della tecnologia è bassa, con solo il 12% dei consumatori che ha dichiarato che non userebbe la AR o la VR per acquistare beni perché non sembrano sicure.
Una percentuale rappresentativa di consumatori italiani sembra aperta ad abbracciare la tecnologia: il 26% ha dichiarato di prevedere di utilizzare sia la VR sia l’AR se queste tecnologie diventeranno più disponibili e se ne conosceranno meglio le caratteristiche. Allo stesso modo, poco più di un quarto degli intervistati italiani (26%) si è dichiarato favorevole al pagamento nel Metaverso.
Rob Gatto ha aggiunto: “Quando si tratta di pagamenti in AR e VR, la consapevolezza e il comfort dei consumatori, sembrano essere una barriera molto minore all’adozione. Con i giganti della tecnologia che si concentrano in modo così significativo su questo settore e i nuovi lanci di dispositivi che stanno emergendo sul mercato, potremmo assistere a un rapido aumento del commercio in realtà mista una volta che la tecnologia sarà ancora più disponibile”.