Il mercato digitale sta attraversando un periodo positivo. Sempre più realtà riconoscono le potenzialità offerte dalla digitalizzazione e la regione con una forte crescita digitale è la Campania. E, proprio in Campania, precisamente a Caserta, si è tenuto con Piccola Industria Confindustria Campania, Piccola Industria Confindustria Caserta, Piccola Industria Unione Industriali di Napoli e Campania DIH Rete Confindustria, il ciclo di incontri “Intelligenza artificiale e PMI: esperienze da un futuro presente”, organizzato da Piccola Industria Confindustria e Anitec-Assinform, in collaborazione con la rete dei Digital Innovation Hub, con la partnership di Audi e la media partnership de L’Imprenditore. Si tratta di un roadshow che in due anni toccherà tutte le regioni italiane, con l’obiettivo di sensibilizzare e informare le piccole imprese associate a Confindustria sulle opportunità offerte dall’intelligenza artificiale. Sono le stesse imprese a raccontare le proprie esperienze e strategie di impiego dell’IA in azienda, grazie alla presentazione di casi concreti e al confronto diretto con i partecipanti.
Mercato digitale: uno sguardo alle imprese italiane
Nel mercato digitale oggi è sicuramente l’intelligenza artificiale la protagonista assoluta, di cui si discute da oltre 70 anni, e si trova al centro del dibattito politico-economico. Big data, elevate capacità computazionali e algoritmi più performanti ne permettono un impiego diffuso, capace di incidere nella vita quotidiana di imprese e individui in maniera ancora più profonda rispetto alle innovazioni precedenti. Tuttavia, nonostante le sue potenzialità, l’IA rimane ancora scarsamente utilizzata dalle imprese italiane, in particolare quelle di minori dimensioni: secondo dati ISTAT del 2021, solo il 6,2% delle imprese con almeno 10 dipendenti ha dichiarato di utilizzare sistemi di Intelligenza artificiale, contro una media dell’8% nell’Unione europea. Il Mezzogiorno fa meglio del resto del Paese e si allinea quasi ai valori europei arrivando al 7,6% di imprese che utilizzano sistemi di IA. La percentuale di piccole imprese si attesta, invece, al 5,3%, contro il 24,3% delle grandi imprese. Un gap da colmare, perché numerose ricerche certificano un crescente divario nell’incremento della produttività dovuto alla digitalizzazione tra poche imprese di frontiera e le molte più in ritardo. L’Italia recupera parzialmente nell’industria: nel 2021 la percentuale di imprese più avanzate nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale era superiore alla media europea (1,4% contro 1,3%). Rimane però ancora lontana dai paesi capofila: Danimarca a 5,3% e Paesi Bassi al 3.
Adozione dell’Intelligenza Artificiale in Italia
Secondo Anitec-Assinform, l’Associazione che in Confindustria raggruppa le aziende ICT, in Italia il mercato dell’Intelligenza artificiale ha raggiunto nel 2022 un volume di circa 422 milioni di euro (+21,9%) e, tra il 2022 e il 2025, è previsto che l’AI raggiunga i 700 mln nel 2025 con un tasso di crescita medio annuo del 22% (cfr. Rapporto Anitec-Assinform “Il Digitale in Italia 2022” v.2).
L’Intelligenza artificiale, insieme ad altri abilitatori del mercato digitale (Digital Enabler) come ad esempio Cybersecurity, Big Data e Cloud, sarà un elemento di traino straordinario per lo sviluppo del mercato digitale italiano. Nonostante le prospettive positive, in Italia il mercato dell’IA resta meno sviluppato rispetto agli altri Paesi più industrializzati: per questo è fondamentale avere una visione strategica che consenta di accelerare e potenziare gli investimenti delle imprese, rafforzare le competenze digitali dalla scuola al mondo del lavoro e acquisire maggiore consapevolezza e conoscenza delle potenzialità dell’IA.
Il mercato digitale cresce in Campania
Analizzando i dati regionali si evidenzia come nel 2021 il mercato digitale in Campania abbia superato i 4,6 miliardi di euro con una crescita del 4,6% rispetto al 2020 (fonte: Rapporto Anitec-Assinform “Il Digitale in Italia 2022”).
La percentuale di imprese campane con almeno un livello base di digitalizzazione è, secondo l’Istat, ancora inferiore alla media nazionale, ma le aziende della regione stanno rapidamente recuperando terreno. Solo dal 2021 al 2022 la percentuale in Campania è aumentata del 13,3%, con un incremento molto superiore a quello italiano (9,6%). Se nel 2021 la differenza tra Campania e Italia era di oltre 5,8 punti percentuali, oggi è solo del 1,1%”.
“L’incontro di oggi, qui a Caserta, insieme a colleghi e amici della Piccola Industria, dei Digital Innovatin Hub e di Confindustria Campania è una importante tappa del percorso di condivisione di una cultura sull’intelligenza artificiale che stiamo promuovendo con i territori”, afferma il Presidente di Anitec-Assinform, Marco Gay. “Di intelligenza artificiale in questi mesi si è parlato tanto anche tra i non addetti ai lavori: con questi incontri vogliamo mostrare che è una tecnologia capace di migliorare la produttività delle imprese, ampliare i mercati e creare nuove opportunità di lavoro per i giovani. Ma soprattutto, le testimonianze delle aziende ci mostrano che è una tecnologia disponibile e alla portata delle nostre PMI. In questo territorio abbiamo un connubio eccezionale di università, industrie, poli innovativi: un contesto ideale per far crescere l’economia e valorizzare le eccellenze del Mezzogiorno sfruttando il digitale e l’intelligenza artificiale. Per questo, dobbiamo investire sulle competenze, sfruttare le risorse del PNRR al meglio e stringere ancora di più la collaborazione pubblico-privata per portare l’innovazione tecnologica nelle aziende”.