Nel panorama finanziario attuale, l’Intelligenza Artificiale (IA) e i Big Data stanno giocando un ruolo sempre più importante nella trasformazione e nella digitalizzazione del settore. La crescente richiesta di processi agili e privi di burocrazia da parte dei consumatori ha spinto le istituzioni finanziarie a sfruttare l’IA per offrire soluzioni innovative e migliorare l’esperienza del cliente.
Secondo Statista, il mercato globale dei Big Data Analytics è destinato a raggiungere i 100 miliardi di dollari entro il 2027. In Italia, l’Osservatorio del Politecnico di Milano riporta che l’intero mercato dell’Intelligenza Artificiale vale già mezzo miliardo e presenta numerose realtà aziendali promettenti, guidate da scienziati e ricercatori di fama internazionale. Inoltre, la tendenza è destinata a crescere, con il 61% delle grandi imprese italiane che hanno già avviato almeno un progetto di AI nel 2022, registrando un notevole incremento del 10% rispetto ai cinque anni precedenti. Anche le Piccole e Medie imprese (PMI) stanno seguendo la stessa strada, con il 15% di esse impegnato in almeno un progetto di AI, rispetto al 6% registrato nel 2021.
Ma quali sono i principali cambiamenti in corso e i benefici derivanti dall’adozione dell’IA nel settore finanziario, nonché i potenziali rischi e le future tendenze?
L’adozione dell’IA sta portando ad una customer experience sempre più personalizzata ed efficiente. I chatbot basati sull’IA stanno diventando sempre più diffusi, consentendo ai clienti di ottenere supporto istantaneo e soluzioni ai propri dubbi direttamente dal web. Anche se talvolta si possono riscontrare delle frustrazioni nel non ricevere risposte chiare da parte di questi robot, questa tendenza sembra consolidarsi. Secondo un’indagine di Juniper Research, ogni utente bancario risparmia in media quattro minuti quando cerca di risolvere un problema con una chatbot, rispetto ai tempi richiesti per l’assistenza umana. I chatbot, inoltre, hanno dimostrato di gestire migliaia di richieste contemporaneamente, migliorando notevolmente il servizio clienti delle banche.
L’IA sta rivoluzionando non solo l’esperienza del cliente, ma anche altri aspetti interni delle istituzioni finanziarie. Essa viene impiegata nella strutturazione di prodotti finanziari, nella gestione dei rischi e nella previsione commerciale. Ebury ne è un esempio tangibile, poiché utilizza l’IA per migliorare la rilevazione delle frodi, gestire operazioni sospette e rispettare le sanzioni, consentendo una migliore gestione dei rischi. Altri strumenti sviluppati da Ebury, come Ebury Similar Companies, identificano in modo più efficiente i potenziali clienti con una reale necessità dei prodotti finanziari offerti. Inoltre, soluzioni innovative come EburyGPT agevolano la traduzione di documenti, la trascrizione di chiamate e l’assistenza operativa attraverso un helpdesk digitale.
L’adozione dell’IA nel settore finanziario comporta indubbiamente benefici, ma anche rischi. Tra questi, vi è il timore di un impatto sull’occupazione, poiché l’automazione dei processi potrebbe sostituire il lavoro umano. Inoltre, potrebbe verificarsi una riduzione della qualità dell’assistenza al cliente, a causa della mancanza di un’interazione personalizzata offerta dagli esseri umani. La protezione dei dati è un’altra sfida cruciale, dato che l’elaborazione di dati personali da parte di sistemi sempre più intelligenti richiede una solida protezione per evitare abusi e violazioni della privacy.
In questo scenario, la regolamentazione europea svolge un ruolo fondamentale nell’implementazione dell’IA nel settore finanziario, focalizzandosi sulla protezione dei dati personali e sulla prevenzione nell’utilizzo dell’IA. È essenziale trovare un equilibrio tra la promozione dell’adozione dell’IA per migliorare il settore finanziario e la tutela dei diritti e della privacy delle persone.
Guardando al futuro, ci si aspetta un aumento dell’utilizzo di chatbot e assistenti virtuali, come ChatGPT, per migliorare l’interazione con i clienti. L’IA sarà sempre più coinvolta nella creazione di prodotti finanziari strutturati e personalizzati, grazie all’applicazione di algoritmi avanzati. Inoltre, ci sarà una continua evoluzione nell’applicazione dell’IA nella gestione dei rischi e nei modelli di controllo, rendendo il settore finanziario più resiliente e sicuro.
In conclusione, l’Intelligenza Artificiale sta portando una trasformazione significativa nel settore finanziario, contribuendo alla digitalizzazione e all’efficienza dei processi. Nonostante i benefici evidenti, è essenziale considerare attentamente i rischi associati all’IA e adottare una regolamentazione equilibrata per garantire la protezione dei dati e dei diritti dei consumatori. In futuro, l’IA continuerà a trasformare il settore finanziario, offrendo soluzioni innovative e un’esperienza migliore e sempre più efficiente per i clienti.
A firma di Marta Bonati, Country Manager di Ebury Italia