• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • Attacchi web a +33% e API obiettivo numero uno. L’analisi di Akamai
    • Infrastrutture critiche: la sicurezza è un imperativo
    • IA e Cybersecurity governano le strategie di investimento aziendali
    • Twin4Cyber e Maticmind alla Camera per parlare di cybercrime
    • Cybersecurity: ecco perché affidarsi a operatori italiani
    • Secure Workload Access di CyberArk protegge le identità a 360°
    • NIS2 e infrastrutture critiche: 4 passaggi da fare per essere pronti
    • Attacchi informatici: un 2024 all’insegna di ransomware e IA
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    BitMAT | Speciale Sicurezza 360×365
    • Attualità
    • Opinioni
    • Ricerche
    • Soluzioni
    BitMAT | Speciale Sicurezza 360×365
    Sei qui:Home»Featured»Approccio Zero Trust e Cybersecurity Proattiva i “must” del 2025
    Featured

    Approccio Zero Trust e Cybersecurity Proattiva i “must” del 2025

    By Redazione BitMAT8 Aprile 20255 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Tumblr Reddit Telegram WhatsApp Email

    Irina Artioli di Acronis spiega perché l’approccio Zero Trust e la cybersecurity proattiva rappresentano l’unica risposta alle minacce informatiche di oggi

    approccio-zero-trust

    Con l’aumento della complessità e della frequenza degli attacchi informatici, le strategie difensive tradizionali non sono più sufficienti. In questo scenario, l’approccio Zero Trust si è imposto come uno degli approcci più efficaci alla sicurezza.

    Nell’articolo che condividiamo di seguito, Irina Artioli, Cyber Protection Evangelist e TRU Researcher di Acronis, analizza le criticità degli approcci tradizionali e illustra come tecnologie basate su AI, analisi comportamentale e micro-segmentazione della rete siano oggi fondamentali per garantire la protezione di dati e infrastrutture critiche.

    Buona lettura!

    Zero Trust e cybersecurity proattiva: l’unica risposta alle minacce emergenti

    Negli ultimi anni, lo scenario delle minacce informatiche si è evoluto rapidamente, rendendo obsolete molte delle strategie di difesa tradizionali. Le violazioni dei dati, gli attacchi ransomware e la compromissione della supply chain sono sempre più frequenti e colpiscono aziende di ogni dimensione e settore. In questo contesto, il modello Zero Trust si è affermato come l’approccio più efficace per contrastare le minacce emergenti, basandosi sul principio fondamentale di “non fidarsi mai, verificare sempre”.

    Perché il modello di sicurezza tradizionale non è più sufficiente

    In passato, le organizzazioni si affidavano a un modello di sicurezza basato sul perimetro: tutto ciò che si trovava all’interno della rete aziendale era considerato sicuro, mentre le minacce erano percepite come esterne. Tuttavia, con l’aumento del lavoro remoto, la diffusione del cloud e la crescente interconnessione tra aziende e partner, questo approccio non è più efficace. Gli attaccanti hanno imparato a sfruttare credenziali compromesse, vulnerabilità software e accessi non protetti per infiltrarsi nelle reti aziendali, spesso muovendosi lateralmente senza essere rilevati.

    Inoltre, la crescente automazione dei processi aziendali e l’adozione diffusa di dispositivi IoT hanno ulteriormente ampliato la superficie d’attacco, rendendo indispensabile un modello di sicurezza basato su controlli rigorosi e verifiche continue.

    I principi fondamentali dell’approccio Zero Trust

    L’approccio Zero Trust si basa su una serie di principi chiave che mirano a eliminare le ipotesi di fiducia implicita nei sistemi informatici:

    • Verifica continua dell’identità: ogni utente e dispositivo deve essere autenticato e autorizzato ogni volta che tenta di accedere a una risorsa, indipendentemente dalla sua posizione
    • Principio del privilegio minimo: gli utenti ricevono solo i permessi strettamente necessari per svolgere il loro lavoro, riducendo il rischio di movimenti laterali in caso di compromissione
    • Segmentazione della rete: la rete è suddivisa in zone isolate per impedire che un attaccante, una volta ottenuto l’accesso a un sistema, possa spostarsi liberamente all’interno dell’infrastruttura
    • Monitoraggio e analisi continua: le attività di rete e i comportamenti degli utenti vengono analizzati costantemente per individuare eventuali anomalie e segnalare potenziali minacce.

    L’implementazione del modello Zero Trust nelle aziende

    Adottare un approccio Zero Trust richiede una revisione profonda delle strategie di sicurezza aziendale, partendo dall’identificazione delle risorse critiche fino alla gestione degli accessi. Le aziende devono integrare strumenti avanzati di autenticazione multifattore (MFA), soluzioni di Endpoint Detection and Response (EDR) e sistemi di analisi comportamentale basati sull’intelligenza artificiale. Inoltre, l’adozione di policy rigorose di gestione delle vulnerabilità e la protezione delle identità digitali sono passi fondamentali per garantire un ambiente sicuro.

    Un elemento chiave nell’implementazione del modello Zero Trust è la micro-segmentazione della rete, che permette di isolare singoli sistemi e limitare la propagazione di un’eventuale violazione. Questo approccio è particolarmente utile per prevenire movimenti laterali degli attaccanti e proteggere i dati sensibili. Allo stesso modo, le soluzioni di threat intelligence consentono alle aziende di identificare potenziali attacchi prima che possano causare danni, migliorando la capacità di prevenzione delle minacce.

    Il ruolo della cybersecurity proattiva

    Oltre all’implementazione dell’approccio Zero Trust, è fondamentale adottare un approccio proattivo alla sicurezza informatica. Questo significa passare da una logica di difesa reattiva a un sistema in grado di identificare e mitigare le minacce prima che possano causare danni. Le soluzioni di threat intelligence, l’automazione della risposta agli incidenti e l’analisi predittiva giocano un ruolo chiave nella protezione delle infrastrutture IT.

    Altro aspetto sempre più rilevante è la cyber resilience, ovvero la capacità di un’organizzazione di continuare a operare nonostante un attacco informatico. In questo contesto, soluzioni come i backup immutabili e i sistemi avanzati di disaster recovery giocano un ruolo cruciale nel garantire che i dati possano essere ripristinati in caso di compromissione, senza possibilità di alterazione da parte degli attaccanti.

    Acronis, con la sua piattaforma di Cyber Protection, fornisce un supporto concreto alle aziende che vogliono adottare l’approccio Zero Trust e una cybersecurity proattiva. Grazie all’integrazione di intelligenza artificiale e machine learning, la piattaforma permette di identificare schemi di attacco in tempo reale, bloccare accessi sospetti e implementare politiche di sicurezza avanzate basate sul principio del privilegio minimo. Inoltre, offre strumenti di rilevamento avanzato delle minacce, consentendo alle aziende di ridurre il tempo medio di rilevamento e risposta (MTTD/MTTR) e migliorare la resilienza operativa.

    L’adozione dell’approccio Zero Trust Zero Trust e un approccio proattivo alla cybersecurity rappresentano la risposta più efficace alle minacce informatiche moderne. In un’epoca in cui le violazioni dei dati e gli attacchi mirati sono all’ordine del giorno, le aziende non possono più permettersi di affidarsi a strategie di difesa obsolete. Investire in tecnologie avanzate, adottare pratiche di sicurezza rigorose e integrare soluzioni di protezione basate sull’intelligenza artificiale è essenziale per garantire la continuità operativa e proteggere dati e infrastrutture critiche. Un approfondimento su queste tematiche è disponibile nel rapporto Clusit 2025.

    di Irina Artioli, Cyber Protection Evangelist e TRU Researcher di Acronis

    Acronis Cybersecurity Irina Artioli modello Zero Trust sicurezza proattiva
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione BitMAT
    • Website
    • Facebook
    • X (Twitter)

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    Attacchi web a +33% e API obiettivo numero uno. L’analisi di Akamai

    23 Aprile 2025

    Infrastrutture critiche: la sicurezza è un imperativo

    18 Aprile 2025

    IA e Cybersecurity governano le strategie di investimento aziendali

    18 Aprile 2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    BitMATv – I video di BitMAT
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    RENTRI: regole pratiche per uscirne vivi
    Vertiv: come evolve il mondo dei data center
    2VS1 incontra GCI: focus sulle competenze
    Tag Cloud
    Acronis Akamai attacchi informatici Axitea Barracuda Networks Bitdefender Check Point Research Check Point Software Technologies CISO cloud Commvault CyberArk cybercrime Cybersecurity cyber security DDoS ESET F-Secure F5 Networks FireEye Fortinet Hacker Identity Security infrastrutture critiche intelligenza artificiale (AI) Iot Kaspersky malware minacce informatiche palo alto networks phishing Proofpoint ransomware Security SentinelOne sicurezza sicurezza informatica Sicurezza It SOC Stormshield Trend Micro Vectra AI WatchGuard Technologies Zero Trust Zscaler
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    Navigazione
    • Attualità
    • Opinioni
    • Ricerche
    • Soluzioni
    Ultime

    Attacchi web a +33% e API obiettivo numero uno. L’analisi di Akamai

    23 Aprile 2025

    Infrastrutture critiche: la sicurezza è un imperativo

    18 Aprile 2025

    IA e Cybersecurity governano le strategie di investimento aziendali

    18 Aprile 2025
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 - BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 295 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.