Parte ufficialmente con il primo tavolo di lavoro dedicato alla pianificazione urbana, la seconda edizione di OCTO Connected Mobility 2025, progetto di OCTO Telematics realizzato in collaborazione con The European House – Ambrosetti dedicato alla mobilità intelligente, che culminerà il 16 settembre a Roma con l’OCTO Connected Forum e la presentazione del secondo rapporto sulla Connected Mobility.
Il progetto è nato dall’esigenza di disegnare lo scenario della mobilità connessa e intelligente, fare il punto sugli ecosistemi del valore ad essa legati, coinvolgere i diversi player del settore, identificando con loro le azioni prioritarie per lo sviluppo dell’ecosistema della mobilità connessa e raccontare una via italiana alla mobilità attraverso la realizzazione concreta di casi di eccellenza replicabili a livello globale.
La mobilità connessa è uno dei settori per i quali i dati hanno un enorme potenziale nella creazione di valore e sta affrontando diverse sfide importanti, tra cui la rivoluzione legata alla digitalizzazione e alla diffusione dell’Internet of Things. Tali fattori contribuiranno a definire nuove modalità di muoversi e di utilizzare le automobili e porteranno allo sviluppo di nuovi servizi e opportunità di business collegati ai veicoli connessi. A livello globale i numeri generati dal settore della telematica sono rilevanti: entro il 2025 il valore dei servizi telematici legati alla mobilità potrà arrivare a 9,8 miliardi di dollari (+216% rispetto ai valori del 2019), mentre l’insieme dei servizi legati ai veicoli potrà raggiungere il trilione di dollari (+150% rispetto al 2019). Che il dato sarà al centro del valore generato dalla mobilità intelligente lo dicono le cifre e, grazie alla guida autonoma, il trend potrebbe subire un incremento esponenziale: se al giorno d’oggi, infatti, un veicolo moderno può generare circa 25 GB di dati per ogni ora di utilizzo, un veicolo completamente autonomo potrebbe arrivare a generare fino a 40TB l’ora, l’equivalente di un iPhone se utilizzato per 3,000 anni.
OCTO Connected Mobility 2025 si propone di concentrare l’attenzione e l’interesse di un numero sempre maggiore di stakeholder attorno ai temi e alle opportunità proprie della mobilità connessa e di coinvolgerli nella preparazione e nella realizzazione di progetti pilota che dimostrino nel concreto le potenzialità di applicazione e i benefici della mobilità intelligente.
Il percorso per il 2022 è stato definito per avviare e concretizzare la visione e la missione della via italiana alla mobilità connessa e creare valore per i consumatori, la società e le aziende attraverso nuovi modelli di Smart e Connected Mobility che abilitino la Vision Zero di OCTO – zero incidenti, zero traffico e zero inquinamento. OCTO Connected Mobility 2025 vuole inoltre favorire la sperimentazione del paradigma della mobilità intelligente attraverso un modello ecosistemico in cui istituzioni e attori della mobilità collaborino secondo logiche di coopetizione e co-creazione di servizi ed esperienze.
L’iniziativa prevede un Advisory Board – composto da OCTO, The European House – Ambrosetti e da un comitato scientifico di cui ad oggi fanno parte Franco Fenoglio, Consigliere di Amministrazione Italferr e già Amministratore Delegato di Italscania, e Francesco Bonfiglio, CEO di Gaia X. L’Advisory Board sarà chiamato a fornire le linee di indirizzo del lavoro, stimolare idee innovative, verificare l’avanzamento dei contenuti, proporre lo sviluppo di relazioni rilevanti per il progetto, agire da portavoce delle diverse proposte.
I tavoli di lavoro previsti sono sette, coinvolgono numerosi rappresentanti dell’ecosistema della mobilità, e avranno l’obiettivo di discutere i trend di sviluppo del settore, confrontarsi sugli use case dei progetti pilota formulati, individuare le esigenze degli stakeholder del settore, sviluppare iniziative comuni.
All’interno dei sette tavoli di lavoro verrà presentata e discussa un’analisi dei progetti pilota, avviati o in corso, a copertura di quattro aree strategiche per lo sviluppo della mobilità intelligente:
- Smart e Connected Mobility come abilitatori per la smart city;
- Mobility-as-a-Service;
- Mobilità connessa e gestione delle flotte;
- Ecosistemi e spazi dati per la co-creazione di servizi.
Previsti secondo un fitto calendario di incontri da aprile a maggio 2022, i tavoli di lavoro tratteranno i temi della pianificazione urbana, della sicurezza stradale, dei modelli MaaS, del behavioural-based pricing, del monitoraggio dell’efficienza delle flotte, della transizione ecologica e dei dati.
Il progetto culminerà il 16 settembre a Roma con la seconda edizione dell’OCTO Connected Forum, in occasione del quale verrà presentato il secondo volume del rapporto “Connected Mobility 2025” che si propone di richiamare l’attenzione di un qualificato panel di destinatari sulle priorità/proposte per massimizzarne gli impatti positivi e il potenziale di attivazione economico-industriale nella transizione verso la mobilità connessa.
Strumento di lavoro pratico per l’indirizzo delle decisioni strategiche dei policy maker (Governo, Istituzioni europee, ecc.), il rapporto sarà disponibile a tutti gli stakeholder di riferimento dell’ecosistema della mobilità.