Chi è appassionato di gaming avrà giocato, almeno una volta nella propria vita, ad un picchiaduro. Si tratta infatti di uno dei generi in assoluto più longevi nella storia dei videogiochi, che ha accompagnato tante generazioni e che continuerà a farlo, conquistando anche le nuove. Questo per via del fatto che, a dispetto della sua carta di identità, il picchiaduro continua ad essere molto popolare. Vediamo quindi quali sono i titoli che hanno scritto la storia.
Il ritorno dei picchiaduro e il loro eterno successo
Grazie ai motori grafici di ultima generazione, i picchiaduro stanno vivendo una seconda giovinezza. Ci sono infatti i nuovi capitoli delle saghe storiche che consentono ai giocatori di godere di un livello di precisione inaudito. I grandi classici dei videogiochi, in versione rivista e aggiornata, hanno quel fascino che non può appartenere ai “nuovi arrivati”. Anche se chi li gioca, in realtà, non ha mai avuto il piacere e l’onore di scoprire le versioni per le console old-gen. Ad ogni modo, il comparto dei picchiaduro sfrutta sì il classico ma senza rinunciare alle novità, come nel caso delle “interferenze” dei supereroi e dei sempreverdi personaggi di matrice giapponese (Dragon Ball su tutti).
Quali sono i titoli più attesi del momento
Il mondo dei picchiaduro è sempre in costante movimento e le nuove pubblicazioni in programma alimentano la curiosità dei giocatori. Oltre al progetto Multiversus, un titolo free-to-play che mixa tantissimi universi narrativi (su cui c’è grande curiosità), ruba la maggior parte delle attenzioni il prossimo gioco di Aksys Games e RareBreed Makes Games: Blazing Strike. Ciò che incuriosisce molto di questo videogioco è il suo volersi proporre al grande pubblico con le stesse sembianze grafiche che hanno contraddistinto i primi picchiaduro dei cabinati fra gli anni ’80 e ’90. La sua grafica 2D è fortemente ispirata ai grandi classici come Street Fighter, che, come vedremo nel prossimo paragrafo, hanno scritto la storia di questo genere.
I titoli che hanno fatto la storia nei fighting game
A proposito di videogiochi di combattimento, non si può quindi non iniziare proprio dalla saga di Street Fighter: un coin-op che è diventato presto un must irrinunciabile sui primi computer e sulle console di vecchia o vecchissima generazione. Bisogna poi sottolineare che l’universo di questo picchiaduro ha abbracciato tantissimi formati diversi. Gli appassionati di slot machine, ad esempio, sapranno probabilmente che ne esiste anche una a tema Street Fighter 2. A tal proposito occorre fare una precisazione: quando ci si approccia a universi come il gambling, è sempre consigliabile consultare portali online come ad esempio AskGamblers, un popolare sito web di casinò. Così facendo, chiunque potrà consultare, approfondire e confrontare tutte le opzioni disponibili, approcciandosi al settore con più informazioni. Tornando a Street Fighter, il videogioco ha da poco compiuto 35 anni: era infatti il 1987 quando fu pubblicato il primo capitolo di questo celebre picchiaduro.
È chiaro poi che il titolo Capcom è in ottima compagnia, soprattutto quando si citano altre pietre miliari del genere, come nel caso di Tekken e di Mortal Kombat. Il secondo è stato reso famoso dalla brutalità delle sue scene, e da componenti ai tempi rivoluzionarie come il sistema di fatality. Tekken, invece, è stato uno dei primi picchiaduro a dare la possibilità al giocatore di schivare i colpi, sfruttando gli spostamenti sulla profondità. Impossibile poi non spendere una parola per la complessità della trama di Tekken, che si è evoluta di episodio in episodio, creando un vero e proprio romanzo interattivo. Si chiude citando altri must del settore, come ad esempio The King of Fighters, Golden Axe (a scorrimento verticale), Soul Calibur e Dead or Alive.