Un nuovo studio di Intel ha rivelato che i consumatori sono ansiosi di scoprire le potenzialità dei veicoli a guida autonoma, ma nutrono paure ed incertezze. Secondo l’indagine, condotta tra i consumatori statunitensi, solo il 21% degli americani scambierebbe oggi le proprie auto con auto a guida autonoma, anche se il 63% si aspetta che tali veicoli siano la norma in 50 anni. I risultati sono in linea con un precedente studio di Intel, che prevedeva in 7 trilioni di dollari il valore del mercato entro il 2050.
“Dobbiamo colmare il divario tra l’accettazione delle attuali funzioni di assistenza alla guida automatizzata e la piena autonomia. Oggi, ai passeggeri viene chiesto di fidarsi ciecamente dell’approccio di sicurezza dei produttore. È necessario che l’industria e i responsabili politici si mobilitino attorno a un modello di sicurezza trasparente che costruisca fiducia tra l’uomo e le macchine”, ha dichiarato Jack Weast, ingegnere senior principal engineer di Intel e vicepresidente di AV Standards presso Mobileye.
Secondo l’Intel 2017 Passenger Economy report, i veicoli autoguidati hanno il potenziale per salvare 585.000 vite umane dal 2035 al 2045. Ma il nuovo studio di Intel ha trovato i consumatori in conflitto su questa promessa. Quasi la metà dei consumatori intervistati (43%) ha dichiarato di non sentirsi al sicuro intorno ai veicoli autonomi – con donne più spaventate degli uomini. Allo stesso tempo, più della metà dei consumatori non vede l’ora di poter utilizzare il tempo in auto per l’intrattenimento o per lavorare.
Alla domanda su cosa si aspettano di fare in un veicolo autonomo nei prossimi 50 anni, gli intervistati hanno espresso entusiasmo per una serie di attività che spaziano dal lavoro, al riposo e al gioco:
- Intrattenimento (58%)
- Socializzare (57%)
- Lavoro (56%)
- Ospitare riunioni (33%)
- Esercizio (14%)
Perché la fiducia è importante
Il Department of Transportation degli Stati Uniti stima che i veicoli autonomi potrebbero ridurre del 94% le vittime del traffico eliminando gli incidenti dovuti ad errori umani. Questo è un futuro che Intel sta lavorando duramente per realizzare. Per avere successo, l’azienda ritiene di dover collegare i punti tra le odierne tecnologie di assistenza alla guida automatizzata e la piena autonomia di domani. Intel ritiene che l’approccio migliore sia duplice:
- Creare un’ampia disponibilità, formazione e accettazione dei sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS). Senza le conoscenze acquisite da persone che sperimentano l’ADAS, è impensabile aspettarsi che facciano un salto universale nel proverbiale abisso tecnologico e accettino la piena autonomia.
- Creare uno standard di sicurezza universalmente accettabile e compreso. Come punto di partenza, Intel ha offerto il suo modello di sicurezza sensibile alla responsabilità. Questo standard formalizza il significato di essere un pilota sicuro in un’equazione matematica che può essere spiegata e completamente trasparente. Intel invita l’industria ad allinearsi a tale standard.
La guida autonoma non solo offre la promessa di significativi benefici sociali – tra cui il salvataggio di vite umane – ma anche di nuove esperienze per i passeggeri. Le auto non riguarderanno più solo la mobilità, ma avranno il potenziale per diventare delle unità di trasporto esperienziale.