Anche gli ascensori si evolvono e sfruttano tutte le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie. Ma partiamo da due domande: Come sarà l’ascensore del futuro? Quali sono i principali driver di innovazione per un elemento fondamentale per la sostenibilità dei nostri edifici? Le risposte sono contenute nel rapporto “L’ascensore di domani: 4 tendenze che personalizzano l’esperienza degli ascensori” pubblicato da TK Elevator, player mondiale nel mercato della mobilità urbana, che mette in evidenza come, grazie all’utilizzo di intelligenza artificiale, big data e soluzioni in cloud, si stia evolvendo il concetto di mobilità verticale.
Da TK Elevator le tendenze degli ascensori del futuro
Dalla chiamata dell’ascensore tramite smartphone, all’uso di comandi vocali per selezionare una destinazione, fino alla possibilità di riconoscere comportamenti e abitudini di uso, il rapporto evidenzia quattro tendenze digitali in grado di migliorare sensibilmente l’esperienza degli utenti, aiutando i proprietari di immobili a gestire i loro edifici in modo più efficiente e rendendo gli spazi commerciali sempre più moderni e funzionali.
Interventi che diventano sempre più necessari in un mercato come quello italiano dove, a fronte di circa 1 milione di ascensori attivi, un’incidenza tra le più alte al mondo, il 40% del parco complessivo ha però più di trent’anni, mentre il 60% non è dotato di tecnologie in grado di garantire la sicurezza degli utenti.
Le potenzialità di Cloud, Intelligenza Artificiale e IoT
In particolare, tra i driver di evoluzione individuati dal Report, la manutenzione predittiva basata sul cloud elabora i dati storici e in tempo reale, il volume delle chiamate e i movimenti delle porte anticipando, grazie all’utilizzo di intelligenza artificiale, i guasti o le necessità di assistenza del sistema, permettendo di contenere i tempi di inattività dell’ascensore e garantendo la massima sicurezza per i passeggeri. Una tecnologia, questa, che permetterebbe di risparmiare milioni di ore ogni anno: complessivamente nel mondo, il tempo dei fermi impianto per manutenzione è di circa 190 milioni di ore; in Italia, in particolare, si stima che gli ascensori obsoleti che si guastano, generando oltre 1 milione e mezzo di fermi, “costino” 27 milioni di ore di fermo impianto.
Allo stesso tempo, garantire la possibilità di una comunicazione bidirezionale, tramite telecamera o pannello video collegati con il contact center, permette di facilitare e velocizzare l’intervento in caso di emergenza.
Altro importante driver di evoluzione è quello della personalizzazione del servizio tramite tecnologie “intelligenti” in grado di rilevare abitudini, comportamenti e interessi dei passeggeri per rendere l’utilizzo dell’ascensore il più possibile efficiente e piacevole, così come la razionalizzazione dei flussi tramite il SaaS (Software as a Service) che permette una migliore gestione delle corse.
“I dispositivi connessi digitalmente sono già una parte fondamentale della vita quotidiana di ogni persona e questo tipo di esperienza user-friendly si applica ora agli ascensori e alle scale mobili ai quali si affidano per il trasporto in sicurezza all’interno degli edifici“, ha dichiarato Hyun Shin Cho, responsabile della trasformazione digitale di TK Elevator. “L’ascensore moderno sarà in grado di adattarsi a diverse situazioni ed esigenze individuali, di comunicare con i passeggeri e i gestori degli edifici e di aiutarci a prendere decisioni migliori, il tutto in linea con la nostra visione degli edifici del futuro“.
Per TK Elevator, i moderni ascensori saranno parte integrante degli smart building
Tecnologie come il 5G e l’Internet delle Cose (IoT), che stanno rendendo i nostri edifici sempre più smart, stanno anche cambiando la percezione e le aspettative nei confronti degli ascensori. Ad esempio, la stessa tecnologia utilizzata per controllare la temperatura, l’illuminazione o la musica tramite smartphone è fondamentale per creare soluzioni di mobilità personalizzate che favoriscano la continuità di servizio per gli edifici. Grazie alle tecnologie delle app mobili touchless e ai segnalatori di prossimità basati su Bluetooth, un ascensore connesso digitalmente – sia esso nativo o installato in un secondo momento – è in grado di riconoscere quando gli utenti sono nelle vicinanze e di essere disponibile a portarli a destinazione.
Secondo gli esperti di TK Elevator, questa evoluzione dei modelli di ascensori rappresenta anche un’estensione del concetto di smart building, grazie all’implementazione di dispositivi IoT e del SaaS basato sulla tecnologia digitale che collega in modo sicuro i dati tra più sistemi. I nuovi ascensori digitali utilizzano, infatti, le interfacce di programmazione delle applicazioni (API) per offrire un’esperienza il più possibile user friendly e piacevole ai passeggeri: questo si traduce concretamente in atrii non affollati e tempi di attesa ridotti – si stima che con impianti moderni il tempo di attesa si possa ridurre fino al 50% rispetto ai sistemi di mobilità tradizionali –, garantendo una mobilità più efficiente dal punto di vista energetico per l’edificio.
Allo stesso tempo, tra le linee evolutive che puntano a migliorare l’esperienza di corsa dell’utente grazie a questo tipo di tecnologie, c’è anche quella di offrire contenuti di intrattenimento personalizzati, trasformando il concetto di ascensore da semplice mezzo di trasporto a spazio in cui vivere momenti sempre più piacevoli.