L’ultima indagine di Kaspersky esplora le principali abitudini digitali, gli ostacoli e l’uso dei dispositivi della smart home.

dispositivi-smart-home

La smart home quasi completa: dal frigorifero alla TV, come affrontare l’anno del virtual assistant nel 2023è la nuova indagine di Kaspersky che indaga sull’uso dei dispositivi per la smart home e sull’atteggiamento nei confronti della loro sicurezza. Lo studio rivela che il 42% dei possessori italiani si sente responsabile della loro cybersecurity e il 44% si preoccupa di proteggerli.

A livello mondiale il settore della smart home evidenzia una rapida crescita dei consumatori, confermando le aspettative degli analisti di mercato, con alcuni comparti come i sistemi di sicurezza intelligenti e le serrature smart che dovrebbero più che raddoppiare, raggiungendo rispettivamente 106,3 miliardi di dollari e 13,1 miliardi di dollari entro il 2030.

Le preoccupazioni principali degli utenti relative ai dispositivi smart home

La tendenza ad assumersi la responsabilità di proteggere i gadget smart in casa può essere spiegata dal timore di essere hackerati. Il sondaggio mostra che, in Italia, la maggior parte degli utenti è preoccupata che la rete domestica venga hackerata e il 40% che il router Wi-Fi o il sistema di telecamere connesso a Internet siano utilizzati per spiarli.

La sicurezza dei sistemi di monitoraggio domestico, le telecamere connesse a Internet così come le porte e le serrature smart sono le preoccupazioni principali. Il 15% degli utenti di sistemi di monitoraggio/sicurezza ha, infatti, ammesso di essere “molto preoccupato” per la sicurezza e la protezione dei propri dispositivi, il 31% si è detto “preoccupato” e il 28% “un po’ preoccupato”.

Tra i device che destano timore rientrano anche le telecamere connesse a Internet per il monitoraggio di bambini e animali domestici così come le porte e le serrature smart, rispettivamente con il 17% e il 19% degli intervistati che ha dichiarato un’elevata preoccupazione per la loro sicurezza.

Secondo gli intervistati, sono i sistemi di controllo del clima (56%), l’illuminazione smart (54%) e i dispositivi “smart cleaning”, come l’aspirapolvere connesso a Internet, sono i dispositivi per la smart home che generano meno preoccupazione.

Utenti più attenti alla sicurezza

“Con l’aumento dei tassi di adozione dei dispositivi smart, gli utenti prestano maggiore attenzione alla sicurezza e cercano di garantire un’esperienza d’uso ottimale, instaurando relazioni a lungo termine con i loro gadget. A livello globale sembra che le buone abitudini digitali siano più diffuse tra i Millennial, un segnale positivo per la cybersecurity. Questo ci suggerisce che in futuro potremmo vedere i produttori di dispositivi IoT e i provider di servizi Internet supportare il loro lavoro prestando maggiore attenzione alla cybersecurity, eventualmente integrando funzioni di cybersecurity nella loro offerta, per soddisfare le aspettative dei consumatori e fornire il livello di protezione desiderato”, ha commentato Marina Titova, VP Consumer Product Marketing di Kaspersky.

I consigli di Kaspersky per la sicurezza dei dispositivi smart home

Per mantenere tutti i dispositivi per la smart home sicuri e protetti, gli esperti di Kaspersky consigliano di:

  • Non acquistare dispositivi smart home di seconda mano. Il loro firmware potrebbe essere stato modificato dai precedenti proprietari per dare ad un attaccante da remoto il pieno controllo degli impianti smart home degli utenti.
  • Non dimenticare di modificare la password predefinita. Utilizzare una password sicura e complessa da aggiornare regolarmente.
  • Evitare di memorizzare i numeri di serie, gli indirizzi IP e altre informazioni sensibili. Non condividere i dispositivi smart degli utenti sui social network.
  • Usare una soluzione di sicurezza affidabile è utile per proteggere l’intera smart home.
  • Essere sempre informati sugli aggiornamenti e sulle nuove vulnerabilità. Installare tempestivamente tutti gli aggiornamenti rilasciati dagli sviluppatori.