Il principale scopo dei servizi IT è mettere in sicurezza le tecnologie informatiche all’interno di un’azienda e aggiornarle per la continua evoluzione tech. Cosa significa questo per le PMI? Questo articolo vuole approfondire le principali tendenze nell’ambito dei servizi IT che potranno emergere nel corso del 2024.
I servizi IT quest’anno continueranno a fornire strumenti tecnologici e infrastrutture per consentire alle aziende di operare in modo più efficace. Ad esempio: gestione di sistemi e reti, assistenza di help desk, implementazione della cybersecurity, fornitura di nuove applicazioni software, analisi dei dati.
Tuttavia – e molte PMI lo potrebbero testimoniare – il 2023 non è stato anno facile e anche per il 2024 le pressioni socioeconomiche continuano a mettere a dura prova le risorse organizzative. Queste pressioni costringono il settore dei servizi IT a reagire, innovarsi e trovare nuovi modi per sostenere le strategie di crescita. Ecco alcune considerazioni sui punti focali dell’anno in corso.
Presenza dell’IA nei Servizi IT
L’Intelligenza Artificiale (IA) e tutte le forme di machine learning stanno conquistando le prime pagine dei giornali e allo stesso tempo aprono nuove problematiche ai responsabili IT che devono incorporare le nuove tecnologie nei flussi di lavoro aziendali. Nell’ambito dei servizi IT, l’Intelligenza Artificiale sta iniziando a diffondersi sia tra i fornitori che tra i clienti. Per i fornitori di servizi, l’anno sarà all’insegna della sperimentazione e dei test dei servizi di IA, per esplorare quali migliorie può apportare questa tecnologia in azienda.
Si prevede che una serie di attività che attualmente richiedono l’intervento umano verranno automatizzate riducendo così la necessità di manodopera. Ciò consentirà ai team di concentrarsi su lavori di maggior valore, automatizzando i flussi di lavoro ordinari e lasciando svolgere lavori di routine all’Intelligenza Artificiale.
Le PMI sono comprensibilmente interessate a come sfruttare al meglio l’IA. Sharp, per massimizzare il suo potenziale, collabora con i suoi clienti per aiutarli a lavorare in modo più efficace e sicuro, e questo è un aspetto che continuerà con il potenziale dell’IA.
L’intelligenza artificiale con Copilot
Le aziende sono interessate a Microsoft Copilot per Microsoft 365, che combina la potenza dei Large Language Models (LLM) con i dati di un’organizzazione per fornire assistenza intelligente in tempo reale, consentendo agli utenti di migliorare la loro creatività, produttività e capacità.
Al momento della stesura del presente documento, Copilot non è attualmente accessibile alle PMI ed è disponibile solo per i clienti Microsoft 365 Enterprise con un minimo di 300 licenze. Tuttavia, con l’accelerazione del trend dell’Intelligenza Artificiale, prevediamo che il servizio sarà introdotto per le PMI nella prima metà di quest’anno.
Una volta disponibile, la sua applicazione in modo sicuro e affidabile all’interno di un’azienda dipenderà dalle competenze informatiche. Sharp sta formando i propri clienti, offrendo consulenza e assistenza su come incorporare Copilot nelle loro aziende.
Accelerazione della sicurezza informatica delle PMI
L’IA è destinata a cambiare anche le necessità di base della cybersecurity in ogni azienda. Se da un lato la tecnologia apporterà evidenti vantaggi, dall’altro provocherà un aumento delle minacce informatiche che potranno essere contrastate meglio grazie all’utilizzo dell’IA. Pertanto, gli strumenti di cui i clienti devono disporre per proteggere i loro dati e le loro aziende, sia internamente che nel cloud, dovranno essere all’avanguardia rispetto a quelli attuali, costantemente monitorati e regolarmente aggiornati.
Al di là dell’Intelligenza Artificiale, con la migrazione di un numero sempre maggiore di informazioni verso il cloud, la protezione dei dati e la sicurezza informatica continueranno a essere un punto cruciale per qualsiasi azienda. Se da un lato le misure essenziali di cybersecurity, come l’antivirus e il rilevamento di malware, restano fondamentali, dall’altro le aziende devono implementare solide politiche di backup dei propri contenuti, in quanto hanno la responsabilità di eseguirli regolarmente.
La direttiva NIS2 su servizi IT, entrata in vigore nel 2023, continuerà ad avere un impatto sulle imprese anche in futuro. La NIS2 è un aggiornamento delle norme sulla sicurezza informatica introdotte nel 2016. In sostanza, la nuova normativa si basa sul quadro giuridico esistente per tenere il passo con la digitalizzazione e l’evoluzione del panorama delle minacce informatiche, stabilendo uno standard minimo di servizio per quanto riguarda la sicurezza, indipendentemente dalla vostra attività.
Di conseguenza, la formazione sulla sicurezza dei dati e l’assistenza tecnica continueranno a essere una tendenza importante anche nel 2024. Una recente ricerca di Sharp ha rilevato che, mentre il 41% delle aziende in Europa ha aumentato la formazione sulla sicurezza informatica dopo il passaggio a un modello ibrido, con l’IA che rappresenta una minaccia crescente, le PMI dovrebbero cercare di incorporare nei loro programmi una formazione più avanzata sulla cybersecurity per combattere il potenziale aumento degli attacchi abilitati proprio dall’Intelligenza Artificiale.
Automazione dei processi
L’automazione nelle aziende non è una novità, ma continuerà a essere una tendenza nel 2024 quando le PMI cercheranno di snellire ulteriormente le operazioni introducendo ulteriori efficienze nei flussi di lavoro digitali.
Una tendenza che abbiamo visto emergere nel 2023 e che continuerà anche in futuro è la riduzione del costo di ingresso per molti servizi di automazione. Da un certo punto di vista questo sarà guidato dal potenziale dell’intelligenza artificiale, ma per molti in questo momento si tratta di utilizzare piattaforme potenti per dare energia alle attività principali di un’azienda e ai processi utilizzati. Strumenti come Power BI di Microsoft, la una piattaforma di business intelligence che fornisce agli utenti aziendali non tecnici strumenti per l’aggregazione, l’analisi, la visualizzazione e la condivisione dei dati, stanno producendo efficienze aziendali economicamente vantaggiose, che saranno accelerate nel tempo dall’IA.
Applicazione delle autorizzazioni ai dati
L’automazione porta vantaggi in tutta l’azienda, ma più l’IA e i processi digitali hanno accesso ai dati aziendali, più aumentano le opportunità di condividere tali informazioni. Pertanto, una tendenza che vediamo emergere riguarda le autorizzazioni all’accesso dati. È fondamentale proteggere non solo l’ambiente interno, ma anche i servizi cloud con l’accesso e le autorizzazioni corrette a file e cartelle, altrimenti le informazioni riservate sulle reti interne possono essere condivise involontariamente e spesso rese pubbliche.
Le PMI hanno bisogno ancora di molta formazione nei servizi IT, soprattutto per quanto riguarda le strutture dei file, le autorizzazioni e le modalità di condivisione dei dati, per garantire che siano in vigore le protezioni e i protocolli corretti. È importante effettuare ciò prima che l’automazione dell’IA venga integrata nell’azienda, poiché eventuali violazioni saranno potenzialmente accelerate dalla nuova tecnologia.