Presso gli uffici del Comune di Roma, il tempo di attesa medio è calato del 49% (da 114 a 58 giorni), mentre la produttività media giornaliera è aumentata del 35%

Aumento in Q3 2019 del furto di documenti

A seguito dell’accordo sindacale siglato lo scorso agosto per la riorganizzazione del servizio di rilascio della carta d’identità elettronica, l’Amministrazione del Comune di Roma ha analizzato l’esito degli interventi messi in campo. L’analisi evidenzia una riduzione del tempo di attesa medio del 49% – da 114 giorni di luglio a 58 – e un incremento della produttività media giornaliera di carte d’identità elettroniche per postazione, al 30 novembre, pari a 35% rispetto al mese di settembre.

“Il trend positivo relativo all’abbattimento dei tempi di attesa medi e al miglioramento della produttività è frutto di una importante riorganizzazione del lavoro nonché di un intenso lavoro di monitoraggio e presidio delle attività dei Municipi per rendere più efficiente il servizio. Si tratta chiaramente di un risultato intermedio all’interno di un piano di azione organico che necessita di una prospettiva temporale più ampia per poter essere portato a compimento ma al quale l’Amministrazione è costantemente al lavoro con l’obiettivo di mitigare le criticità esistenti” commenta l’assessora a Roma Semplice Flavia Marzano. “Infine, nell’ottica di garantire ai cittadini maggiore informazione e trasparenza, i dati relativi ai tempi di attesa verranno pubblicati con periodicità settimanale sul portale istituzionale di Roma Capitale.”

Sono ulteriori interventi inclusi nel piano l’aumento del numero di postazioni per il rilascio della carta d’identità elettronica (da 100 alle attuali 125, fino a 145 nei primi mesi del 2019), l’incremento del 30% del numero di dipendenti addetti al rilascio assegnati alle strutture (41 in totale, per i quali sono in corso le procedure per l’assegnazione delle deleghe necessarie), l’obbligo di almeno 5 postazioni esclusivamente dedicate alla carta d’identità elettronica per ciascun Municipio, l’apertura pomeridiana degli sportelli nelle giornate di martedì e giovedì in numero uguale a quelli disponibili di mattina.