Intel, Snam, Intesa Sanpaolo, BPER e Anima SGR si affidano alle soluzioni di Red Hat con diversi benefici

Red Hat OpenShift

Automazione, intelligenza artificiale e cloud ibrido sono i trend più sexy dell’IT. Ad affermarlo è stato Rodolfo Falcone, country manager di Red Hat Italia in occasione del Red Hat Summit: Connect, evento di riferimento dell’azienda americana nel nostro Paese che ha richiamato oltre 1200 persone nel cuore di Milano.

Il mondo sta rapidamente cambiando così come anche le modalità di lavoro che saranno profondamente differenti nei prossimi 5 anni rispetto a quelle attuali. L’impatto di tecnologie disruptive come l’AI e il cloud sarà infatti particolarmente significativo tanto che l’80% dei manager ritiene che l’automazione dell’IT sia fondamentale per il successo della propria azienda” ha spiegato Rodolfo Falcone evidenziando inoltre la spiccata propensione delle aziende italiane nell’investire in tecnologia così da poter ottenere un vantaggio competitivo. Nonostante un PIL non particolarmente brillante, sarà di 92 miliardi di euro il budget destinato dalle organizzazioni del Belpaese all’Information Technology: le aziende italiane hanno infatti interiorizzato i vantaggi del digitale e di come le tecnologie possano essere il volano per performance superiori rispetto alla media.

Ed è proprio in questo contesto che si inserisce Red Hat, trust advisor per la digitalizzazione, così come definito da Rodolfo Falcone: “Le tecnologie Red Hat permettono di incrementare l’efficienza aziendale anche con budget sempre più ridotti, ma anche di sviluppare rapidamente servizi, prodotti ed applicazioni, oltre che offrire una maggiore scalabilità. Il tutto beneficiando di un ecosistema aperto e sicuro”.

Ed è proprio per questo che sempre più realtà imprenditoriali si affidano alle soluzioni Red Hat con l’obiettivo di vincere la sfida della digitalizzazione. Tra queste Intel, Snam, Intesa Sanpaolo, BPER e Anima SGR.

Intel

Grazie all’integrazione tra l’hardware e i software Intel, combinati con le tecnologie open di Red Hat, Intel è riuscita a sviluppare codice più rapidamente ed in modo più sicuro con tangibili effetti sulla riduzione dei costi. L’azienda americana ha ottenuto infatti una semplificazione nelle modalità di lavoro del proprio ecosistema hi-tech grazie ai benefici del cloud e dell’edge computing, ma anche dell’intelligenza artificiale adottati.

Intesa Sanpaolo

Il gruppo bancario italiano aveva l’obiettivo di implementare una strategia hybrid multi-cloud e per questo, a partite da un paio di anni, ha iniziato ad investire nella nuvola così da poter erogare servizi più rapidamente ed al tempo stesso mantenere la resilienza e la robustezza tipica della propria infrastruttura. In particolare, grazie ad OpenShift, Intesa Sanpaolo è riuscita a creare una piattaforma di microservizi e a gestire efficacemente i container orchestrati, il tutto svincolandosi dai data center. Per il prossimo futuro l’istituto bancario vuole estendere i benefici a tutte le filiali e poter gestire al meglio i picchi di lavoro e l’ottimizzazione delle risorse grazia alla tecnologia.

SNAM

SNAM, società di infrastrutture energetiche attiva nel trasporto, stoccaggio e rigassificazione del metano, gestisce grandi volumi di dati provenienti da due datacenter on-premise e da 22 siti edge. Per questo SNAM era alla ricerca di un partner tecnologico che gli permettesse di ottimizzare la gestione applicativa multi-cloud attraverso una soluzione modulare capace di eseguire le pipeline in qualsiasi ambiente, il tutto con una forte governance e in piena sicurezza. Grazie alla tecnologia DevOps di Red Hat, SNAM è riuscita a standardizzare le pipeline e rendere più agevole lo sviluppo applicativo. In particolare l’azienda ha registrato una riduzione del 35% dei tempi di creazione di immagini e artefatti e un risparmio del 75% dei tempi di rollback. A questo si aggiunge un -73% dei consumi di risorse infrastrutturali imputabili a componenti DevOps e un -25% ni tempo di rilascio in ambiente target.

BPER

Il terzo gruppo bancario italiano con 1800 filiali, 5 milioni di clienti e un tasso di crescita significativo negli ultimi 3 anni grazie a diverse acquisizioni, aveva la necessità di essere sempre più scalabile e di gestire al meglio il percorso di espansione. Inoltre BPER ha dovuto ripensare all’architettura dei canali digitali attraverso la rivisitazione della propria mobile APP e del sito grazie alle soluzioni Red Hat. Sempre con la tecnologia Red Hat, BPER ha anche avviato un processo di razionalizzazione e modernizzazione dei data center oltre che di cybersecurity consentendole di migliorare l’affidabilità e le prestazioni dei servizi erogati. Per il prossimo futuro l’istituto bancario proseguirà nel proprio processo di modernizzazione applicativa e nel proprio viaggio verso il cloud.

Anima SGR

L’operatore indipendente nel risparmio gestito con oltre 1,2 milioni di clienti aveva l’obiettivo di migliorare costantemente la qualità dei propri servizi attraverso il cloud, una digital platform, l’automazione e l’analisi dei dati. Per questo è stato scelto OpenShift che ha consentito di ridurre il delivery da due settimane ad alcune ore. Inoltre l’implementazione di Service Mash ha migliorato la sicurezza e l’osservabilità nella comunicazione tra i propri servizi. In futuro la tecnologia Red Hat sarà utilizzata per gli algoritmi di machine learning e intelligenza artificiale per la gestione dei dati.