Barbara Giannini, Head of Channel Sales, Southern Europe di Palo Alto Networks spiega come la diversità di genere porti valore aggiunto ad un’azienda. Ognuno fa la sua parte, ognuno ha il suo talento e ogni individuo deve essere apprezzato.
In un momento di particolare dinamismo come quello che stiamo vivendo, in cui la trasformazione digitale continua a portare innovazione e cambiamento, la creazione di team con competenze diversificate diventa fondamentale per ottenere il massimo valore dalla tecnologia.
Creare un ambiente di apprendimento e ricerca più equo e inclusivo per assicurare pari opportunità nel mondo del lavoro è un tema molto sentito, tanto da rappresentare oggi una priorità per ogni istituzione e azienda nel mondo.
Diversità di genere e inclusione: le donne STEM sono ancora una minoranza
Nel mondo tech però restano molti i pregiudizi e gli stereotipi da superare. Se scienza e tecnologia appassionano sempre più ragazze, le donne che scelgono di intraprendere una carriera nelle materie STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) continuano a essere una minoranza, con una disparità che appare evidente. Affinché questa si riduca al minimo, e tutti abbiano la possibilità di operare in base alle proprie reali competenze e abilità, indipendentemente dal genere, serviranno tempo e impegno da parte di tutti: donne, uomini, organizzazioni e istituzioni.
La realtà è che in Italia il numero di donne che si dedicano allo studio di queste discipline è limitato da stereotipi e ragioni culturali ancora molto presenti nelle scuole di base. Si sta lavorando per far sì che parità di genere e inclusione diventino sempre più realtà, con il PNRR che ha stanziato fondi di quasi 20 miliardi per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030. Il Piano si sviluppa su tre assi che comprendono l’inclusione sociale, che a sua volta si pone come priorità principale la parità di genere, la protezione e la valorizzazione dei giovani e il superamento dei divari territoriali.
Il Gender Gap in Italia
Che non si possa trattare di un processo rapido è evidente, perché il nostro paese, secondo il “Gender Gap Report 2022” del World Economic Forum, ha mantenuto il 63° posto su 146 Stati mappati, come lo scorso anno, per l’indice composito in termini di partecipazione economica e politica, salute e livello di istruzione. Il divario di genere segnalato nel report è ancora molto significativo, con le donne sottorappresentate, in particolar modo nei campi dell’ingegneria (6.6% donne – 24.6% uomini) e dell’ICT (1.7% donne – 8.2% uomini).
Affinché questo contesto cambi, diventa prioritario costruire una cultura aziendale che promuova competenze, background ed esperienze di ogni individuo, indipendentemente dal genere. Tutti possiedono un grande potenziale che può arricchire un’organizzazione, elevandola a ogni livello. È necessario cambiare e definire un approccio che riconosca e valorizzi le capacità in modo meritocratico, promuovendo davvero il talento a supporto del business.
Diversità di genere: l’inclusione deve partire dalle scuole
Lo stesso dovrebbero fare gli istituti scolastici, supportando le più giovani a seguire la propria passione, incoraggiandole a un percorso di studi propedeutici a ricoprire ruoli tecnologici, in un contesto in cui ancora sembra difficile, se non impossibile. Educare per non riconoscere diversità da un punto di vista intellettuale, promuovendo una cultura di consapevolezza sul fascino e il valore delle discipline STEM per la crescita del paese e il progresso. La collaborazione tra università, imprese e istituzioni resta imprescindibile e deve essere costante, aggiornata e guardare sempre al futuro per favorire cambiamenti importanti richiedono tempo.
Il consiglio che mi sento di dare alle ragazze e donne che intendono perseguire una carriera nell’IT è di credere in sé stesse, essere ancora più ambiziose e grintose, e procedere senza timori di affrontare eventuali ostacoli o rivalità che potrebbero incontrare sul proprio percorso, valorizzando le proprie capacità e talento.
Ogni individuo è un valore aggiunto
Ogni donna, ogni persona, può e deve portare in azienda le proprie doti, competenze ed esperienza, per arricchire il team di lavoro e creare una condivisione utile e proficua che si allinei alla cultura e alle strategie di business.
Un migliore equilibrio di genere può portare benefici anche a livello aziendale, poiché le organizzazioni più diversificate continueranno a superare quelle più omogenee, con maggiori benefici e un impatto positivo. È fondamentale creare l’ambiente giusto per permettere a tutti gli individui, non solo alle donne, in ogni fase della loro carriera, di sentire di appartenere all’azienda in cui operano, di essere ascoltate e apprezzate per le loro qualità e il loro contributo, senza dover rinunciare ad alcun aspetto della propria personalità.
di Barbara Giannini, Head of Channel Sales, Southern Europe di Palo Alto Networks