Begear s’interroga sulla possibilità che l’intelligenza Artificiale possa avere un’unflusso positivo sul fenomeno del talent shortage

BeTalent

L’Italia si posiziona al terzo posto, dopo Stati Uniti e Messico, nella classifica dei paesi con il più elevato livello di talent shortage, pari al 47%.Cresce la domanda di profili IT parallelamente alla rapida digitalizzazione delle aziende. Nonostante l’80% dei manager riconosca un gap sempre più ampio tra le competenze e le esigenze operative, solo il 10% delle aziende si sta muovendo concretamente, segno evidente di una necessità di cambiamento.

Come adattare la formazione a questo ritmo?

Come adattare quindi la formazione a questo ritmo frenetico e ridurre la carenza di talenti?  Per Begear, società operante nel mondo IT da oltre 20 anni, la soluzione risiede nella formazione adattiva, unendo intelligenza artificiale approccio human nei processi di selezione e formazione delle risorse, con 3 punti fondamentali:

  • Utilizzo dell’intelligenza artificiale per la conduzione ottimale della fase di recruitment.
  • Personalizzazione estrema dei percorsi di crescita delle risorse per allinearsi agli obiettivi di business e per rispondere alle esigenze aziendali.
  • Allineamento continuo in merito alle novità e allo sviluppo tecnologico, partendo da una formazione interna del personale sulle competenze.

Il talent shortage: cos’è

Il talent shortage è la situazione cronica in cui c’è una mancanza di lavoratori altamente qualificati in un determinato settore o area. Noto anche con il nome “Mismatch”, il Talent Shortage si manifesta quando c’è una forte domanda di professionisti ma il mercato del lavoro non riesce a fornire un numero sufficiente di candidati qualificati per specifiche posizioni lavorative.

Il talent shortage è spesso accostato allo skill shortage, una situazione che riguarda invece i candidati. Lo skill shortage è infatti la mancanza di soft skills e competenze tecniche da parte dei candidati, utili a ricoprire le posizioni lavorative richieste. Alcune di queste particolari skills sono l’intelligenza emotiva, il pensiero critico, la capacità di risolvere problemi complessi e l’empatia.

Mentre il potenziamento delle soft skills rappresenta un percorso formativo individuale, il talent shortage può essere risolto dalle aziende promuovendo percorsi professionalizzanti e Academy per i dipendenti e i talenti recentemente assunti.