Lang&Partners Younique Human Solutions, società di consulenza HR italiana specializzata in scouting e coaching, sulla base delle richieste ricevute, in questo primo semestre del 2020, ha rilevato quanto il lockdown abbia indotto CEO e manager a riflettere sulla gestione del proprio personale.
In questo momento di cauto ritorno alla normalità, la FELICITA’ e il BENESSERE sul luogo di lavoro divengono pilastri imprescindibili per tornare a infondere fiducia ad ogni lavoratore. Il costante interessamento da parte dei vertici e la riduzione al minimo dello stress lavorativo sono solo alcuni degli obiettivi che si prefiggono le aziende. Questi temi si intersecano perfettamente con la e-leadership, ovvero la capacità di gestire efficacemente i team da remoto.
Il 25% dei Manager e CEO richiedono coaching di “Happiness at work e benessere psicologico dei dipendenti” per comprenderli meglio, soddisfare i loro bisogni, essere rispettati e riconosciuti come leader di valore. Un capo deve avere competenze sempre più trasversali e dev’essere in grado di sviluppare la cosidetta E-LEADERSHIP, ossia la capacità di utilizzare al meglio le tecnologie digitali, di introdurre innovazioni nella propria azienda e garantire ai dipendenti strumenti e una corretta formazione per essere al passo con l’evoluzione in atto.
Inoltre, il 30% delle aziende chiedono supporto nello sviluppo di Diversity&Inclusion, progetti che fanno comprendere quanto attuale sia questo tema e quanto le aziende stiano iniziando a prenderne consapevolezza. Lang&Partners ha aiutato i suoi clienti con una metodologia di Diversity Executive Coaching, che, solo nel 2019, ha occupato il 30% dell’intera attività di coaching.
Allo stesso modo, molto sentito è l’argomento della Leadership FEMMINILE. Le donne, infatti, sono ancora considerate meno adatte a ricoprire un ruolo di comando e l’Italia si posiziona molto in basso rispetto alla media europea: solo due dirigenti su dieci sono donne a causa di pregiudizi, che possono, però, essere scardinati con adeguati programmi di coaching e formazione. Qualcosa, tuttavia, inizia a muoversi e si registra un forte interesse, unito ad un’accresciuta sensibilità, verso la leadership inclusiva e i bias nel recruitment.
I numeri raccolti da Lang&Partners nel primo semestre del 2020 relativi ai coaching più richiesti sono:
- 30% Leadership inclusiva e D&I
- 25% Happiness at work e benessere psicologico dei dipendenti
- 25% E-leadership: come gestire efficacemente i team da remoto
- 20% Sviluppo competenze manageriali
LE NUOVE PROFESSIONI
Nella ricerca sono emersi, anche, i dati sull’aumento della richiesta di alcune figure professionali, fondamentali per la ripresa post lockdown: in primis lo specialista di SEO e SEM, che si occupa di incrementare l’adesione del consumatore sui social e sui siti web delle aziende, rendendo operative le strategie di marketing. Durante l’emergenza sanitaria e l’obbligo della quarantena, l’ecommerce è stato, spesso, il fattore decisivo per la sopravvivenza del business. Per poter avere uno shop online efficiente è necessario avere professionisti come l’Ecommerce Business Analyst, responsabile dell’analisi dei dati dello shopping online. Il suo compito è quello di generare report sulle vendite online, analizzare le tendenze degli acquisti e la valutazione dei competitor. L’Ecommerce Manager/Director, il direttore commerciale, coordina, invece, le funzioni aziendali che strutturano l’e-commerce, definisce una strategia di vendita tramite i canali digitali, il business planning e le linee guida del marketing. In questi mesi, il volume di affari ha visto un aumento di oltre il 74% delle transizioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (ACI Worldwide Inc.).
Lang&Partners afferma che il comparto del digitale, in questo primo semestre del 2020, ha pesato per circa il 60% delle figure professionali, quali, ad esempio, Digital Marketing Manager, coordinatore delle attività di marketing online, e Chief Trasformation Officer, gestore dell’attività di digital transformation all’interno dell’azienda. Anche nel secondo semestre, è previsto un ulteriore sviluppo nella ricerca di specialisti legati al digitale ed un rallentamento verso figure di altro tipo. La crisi vissuta, in questi mesi, ha generato un “Post Covid War” ed un confronto con i clienti induce a stimare una ripresa nel 2021.
