Come tutti ormai sappiamo, la Quarta Rivoluzione Industriale porterà alla scomparsa di molti lavori e al radicale cambiamento di altri. Nasceranno nuove categorie di occupazione, impattando sul modo di lavorare dei collaboratori. Future of Jobs, report del World Economic Forum, definisce le 10 soft skill fondamentali nel 2020 e nel futuro del lavoro.
Fra le 10 competenze trasversali più richieste nel lavoro del futuro indicate da WEC troviamo: la capacità di risolvere problemi complessi (problem solving), il pensiero critico, la creatività, gestione delle persone, coordinamento con gli altri, intelligenza emotiva, ragionamento e prendere decisioni, orientamento ai servizi (service orientation) negoziazione e flessibilità cognitiva.
Giulio Gargiullo, formatore di digital marketing, commenta così: “È chiaro come nel quadro della quarta rivoluzione industriale, con l’avvento delle nuove tecnologie, dell’innovazione, dell’intelligenza artificiale sia necessario prepararsi con soft skill che vadano oltre la formazione scolastica e universitaria. In un mondo sempre più sempre più tecnologico bisogna rapportarsi attivamente nel prendere decisioni e convivere con i nuovi paradigmi produttivi e aziendali, proprio attraverso competenze trasversali. Tali competenze furono già indicate dall’OMS nel 1994 come “competenze per la vita”, dunque come sviluppo della persona e non del mero professionista. Queste skill, che sono legate più alla propria personalità e al confronto con gli altri, possono essere migliorate e orientate, per esempio frequentando un corso di publick speaking, frequentando un corso di teatro, oppure sviluppando la propria carriera e i relativi obiettivi ad un life e business coach. Le hard skill invece, si riferiscono all’insieme di competenze tecniche necessarie in un candidato come ad esempio: il grado di conoscenza di lingue straniere; diplomi, lauree o certificazioni di conoscenze; la velocità di scrittura al computer; operazioni con macchinari; la programmazione; ecc.”