Una ricerca di Epson ha messo in luce come il 73% degli insegnanti desideri imparare a trarre maggiore vantaggio dalla tecnologia già presente presso l’istituto. Per rispondere a questa domanda, Epson ha pubblicato un nuovo report dal titolo “Le nuove frontiere dell’istruzione” in cui vengono discussi gli aspetti legati alle nuove tecnologie alla base del sistema educativo, focalizzando l’attenzione su quello che i ricercatori chiamano “instructional core”, il nucleo didattico formato da insegnante-studente-contenuto.
In che cosa consiste l’instructional core?
Per migliorare il rendimento degli studenti, questo approccio sostiene che la tecnologia dovrebbe concentrarsi su un unico obiettivo: aumentare le interazioni tra insegnanti e studenti in relazione ai materiali didattici. Per farlo, i docenti potrebbero semplicemente utilizzare un moderno videoproiettore ad alta luminosità o un display interattivo per presentare i contenuti agli studenti, favorendo il coinvolgimento e la pratica: l’89% degli insegnanti infatti concorda sull’importanza di offrire un’esperienza visiva migliore con le apparecchiature di proiezione.
Nel dettaglio, il report illustra come gli insegnanti possano
- aumentare la qualità dell’istruzione,
- favorire l’apprendimento personalizzato,
- ma anche estendere le opportunità per fare pratica e aumentare il coinvolgimento degli studenti utilizzando tecnologie semplici, spesso già disponibili a scuola, quali, stampanti, scanner, videoproiettori e display interattivi.
A tale proposito, Sarah Henkelmann-Hillebrand, European Market Development Manager per la formazione di Epson Europa, ha dichiarato: “Le scuole dispongono di numerose tecnologie, ma non è facile utlizzarle al meglio. Dobbiamo tornare alle basi e concentrarci sull'”instructional core”. Questo concetto non è nuovo, ma viene spesso dimenticato. È incredibilmente semplice e spiega come utilizzare la tecnologia esistente. Il nostro report fornisce suggerimenti pratici per metterlo in atto”.