Abstract, player globale dell’Information Technology al servizio dell’innovazione di aziende, si rinnova. L’azienda, nata dalla fusione delle 5 società MEA, Exstone, iDoq, HuReMa e Abstract Technologies che a partire dal 1996 hanno progressivamente integrato e coordinato le proprie operazioni a supporto di una strategia comune, annuncia un nuovo assetto interno e nuove basi di un futuro in crescita. Con 25 anni di esperienza nell’ambito della consulenza IT, la nuova realtà riunisce tutte le anime delle aziende preesistenti – finanza, amministrazione e controllo, logistica e operations, enterprise performance management, gestione documentale, gestione del personale e digital commerce – e si propone come trusted partner di lungo periodo per accompagnare le imprese verso un’innovazione sostenibile, duratura e in grado di fornire un reale vantaggio competitivo.
Con sette uffici (due a Milano e uno a Bologna, Ferrara, Roma, Napoli e Berlino), Abstract opera nei settori Retail, Electronics, Fashion, Industrial ed Healthcare. Offre consulenza alle aziende per gestire le fasi di ottimizzazione, crescita e innovazione IT, attraverso la governance dei dati, la revisione dei processi e lo sfruttamento delle nuove tecnologie. Il nuovo management, guidato dai due Amministratori Delegati Silvia Ronchi e Stefano Reggiani che hanno rilevato la compagine aziendale a fine 2019, crede fortemente nella spinta che può essere data dai modelli di Digital Transformation alla realizzazione di risultati concreti.
“Quando un’organizzazione inizia un percorso di trasformazione digitale si rende conto di aver bisogno di un set di professionalità diverso da quelle tradizionali, per soddisfare le esigenze del cambiamento, ed è per questo che deve potersi affidare a un partner innovativo che basi la propria expertise su competenze ampie e consolidate”, spiega Silvia Ronchi, AD di Abstract. “La nostra azienda non vuole essere solo un fornitore di progetti, ma un partner di fiducia con il quale avviare un percorso di miglioramento in organizzazioni lean, capaci di rispondere in tempi brevi e in modo agile alle richieste di un mercato in continua evoluzione”.
Con clienti e progetti avviati in realtà di dimensioni grandi e medio-grandi, Abstract può contare oggi su 370 dipendenti diretti e un centinaio di consulenti esterni, per un totale di quasi 500 persone. Negli anni, insieme al numero dei progetti seguiti, è cresciuta anche la dimensione dell’azienda. “Dovevamo darci una struttura nuova per governare un’organizzazione più complessa e gettare le basi per una crescita su più fronti: progetti, persone, competenze e servizi”, continua Silvia Ronchi.
Da un’organizzazione articolata su quattro practice, a ottobre 2021 Abstract passa così a una struttura composta da 7 direzioni a supporto di 11 practice, divise in tre aree di offerta: la prima è dedicata all’ingaggio digitale del cliente (area commerce, soluzioni di marketing automation, microservizi), la seconda è orientata a ciò che accade in azienda prima e dopo l’ingaggio del cliente (supply chain, operation, logistics, sistemi di back end operativo), la terza è dedicata all’ambito della pura gestione aziendale (finance, amministrazione, controllo, document management).
Ogni practice ha al proprio interno diversi competence center che interagiscono fra loro supportandosi nella risoluzione dei problemi e offrendo continue possibilità di formazione e crescita delle professionalità e delle competenze.
“Siamo una società di servizi che punta sempre, con professionalità, alla soddisfazione dei bisogni dei nostri clienti”, sottolinea Stefano Reggiani, AD di Abstract.
Soltanto nell’ultimo anno, Abstract ha accolto circa 100 nuovi professionisti e prevede di assumere nel 2021 ulteriori 60 collaboratori, tra profili senior e neo-laureati in Informatica e Ingegneria Gestionale con competenze industriali.
“Far fronte a una importante crescita della struttura in una fase complessa, come quella dell’emergenza sanitaria, è stato impegnativo, ma ne usciamo con un potenziale ancora maggiore e possiamo bilanciare il nostro modo di lavorare e le presenze in ufficio alla luce di cosa è meglio per i progetti e i clienti”, conclude Stefano Reggiani.
La nuova organizzazione interna fa sì che ogni professionista di Abstract abbia i mezzi per gestire in autonomia l’attività, imparando al contempo a utilizzare le tecnologie nuove e di frontiera richieste oggi dal mercato.
Nella ricerca e selezione di nuovi talenti, Abstract può contare sugli ottimi rapporti con primari istituti universitari come il Politecnico di Milano e con diverse altre istituzioni accademiche collocate in prossimità delle sedi aziendali della società; a queste si aggiungono iniziative formative interne ed esterne di Academy, soprattutto per le competenze digital e di marketing automation.
“I prossimi due anni vedranno Abstract attiva su progettualità che potrebbero richiedere un ulteriore importante incremento della nostra struttura, con nuovi talenti e un allargamento importante verso settori di mercato che fino a poco tempo fa avevamo solo iniziato a esplorare”, conferma Silvia Ronchi. “Continueremo nel disegno e nella realizzazione dei progetti di trasformazione per i nostri clienti. Siamo convinti che questo sia solo l’inizio di una realtà destinata a crescere in modo affidabile, innovativo e sicuro”.