
Nel mare affollato e rumoroso dei social network, dove tutto è rapido, impersonale e spesso superficiale, emerge una proposta radicalmente diversa: Intrigue App, una piattaforma di comunicazione one-to-one che punta tutto sulla lentezza, sulla profondità e sulla scoperta. Nata da un’idea di Walter Mazzucchelli e del suo team, Intrigue si definisce come uno slow social, un luogo digitale dove il tempo torna ad avere valore, così come la relazione tra le persone.
Il funzionamento è tanto semplice quanto originale: chi invia un messaggio seleziona un’immagine e una parola, l’immagine viene scomposta in un puzzle che il destinatario deve risolvere per sbloccare il testo. Un gioco, certo, ma anche un invito a rallentare, a prendersi il tempo per ricevere davvero un pensiero. Un ritorno alla comunicazione lenta, intima, quasi epistolare – come una cartolina che si svela poco a poco.
Dalla relazione alla cultura: arriva Intrigue EDU
Ma Intrigue non si limita a rivoluzionare il modo in cui ci parliamo: con la nuova funzione EDU, porta questa filosofia anche nel mondo dell’apprendimento. Intrigue EDU è una sezione dell’app dedicata alla scoperta culturale, pensata per rendere l’educazione stimolante, accessibile e, soprattutto, divertente. Ogni giorno, l’app propone un’immagine legata a un fatto curioso di arte, cinema, architettura, musica o sport. L’immagine è – anche qui – trasformata in un puzzle: solo dopo averlo risolto, l’utente scopre una didascalia con un’informazione culturale sorprendente.
Lo sapevi, ad esempio, che Van Gogh dipinse La notte stellata mentre era ricoverato in manicomio? O che dentro la Tour Eiffel si nasconde un piccolo appartamento segreto? Con Intrigue EDU, curiosità come queste diventano pillole quotidiane di conoscenza, da gustare in pochi minuti e da condividere con chi vuoi. Il bello è che questi contenuti possono anche essere inviati tra utenti, creando una rete di scambi culturali affettuosi e intelligenti.
Un’app per chi ama sapere, ma ha poco tempo
Il team di Intrigue ha un obiettivo chiaro: trasformare il sapere in un gioco, far sì che la cultura sia alla portata di tutti – anche di chi ha solo pochi minuti al giorno e non ha voglia di un approccio troppo accademico. EDU nasce proprio per questo: per offrire un’esperienza educativa che si intrecci con la scoperta e il piacere della comunicazione.
Come racconta Mazzucchelli, Intrigue è pensata per “ridare centralità e responsabilità al dialogo, valorizzando la lentezza, il ragionamento e il piacere del tempo”. E aggiunge: “Viviamo in un mondo dove tutto è veloce e impersonale. Noi vogliamo andare controcorrente e restituire alle persone la gioia di comunicare davvero”.
Mystery: quando la maschera diventa gioco
Tra le funzioni più curiose c’è Mystery, una modalità che permette di inviare messaggi in forma anonima, mascherando l’identità del mittente con un nome fittizio. Il destinatario può provare a indovinare chi si nasconde dietro quel messaggio, ma solo una volta risolto il puzzle l’identità potrà essere svelata – se il mittente lo desidera.
È un gioco psicologico e seducente, che recupera il gusto delle lettere anonime, dei bigliettini lasciati sotto il banco, delle identità misteriose che popolano l’immaginario letterario. Mystery è perfetto per chi vuole rompere il ghiaccio, per chi ama flirtare, ma anche per chi vuole semplicemente sorprendere un amico o un’amica con un messaggio inaspettato. Una volta scoperta l’identità, il gioco può ricominciare da capo, con nuove maschere, nuovi enigmi, nuove possibilità.
Una visione alternativa del digitale
La proposta di Intrigue arriva in un momento particolare: secondo uno studio di Gartner, entro il 2025 i social network potrebbero perdere fino alla metà dei loro utenti attivi. Il bisogno di interazioni più autentiche, meno urlate e più umane si fa sentire, soprattutto tra le nuove generazioni. Intrigue si inserisce in questo contesto con un’alternativa credibile, elegante e leggera, che parla a giovani e adulti, curiosi e appassionati, ma anche a chi cerca un momento di pausa consapevole nel caos quotidiano.
E mentre il sogno del fondatore è quello di “vedere qualcuno usare Intrigue su un treno, in un bar, in una piazza, per scrivere a un amico o pensare a una persona amata”, l’app diventa sempre più un piccolo ecosistema relazionale ed educativo. Con oltre 5 miliardi di utenti social previsti nel mondo nel 2025, il suo potenziale è enorme.
Intrigue è già disponibile su App Store e Google Play. Per provarla, basta un tap e un po’ di voglia di meravigliarsi!
Resta aggiornato su Intrigue App tramite il canale Instagram