Codacons: Bene lo stop a pratiche scorrette: i dati utenti hanno un enorme valore commerciale e vanno forniti in modo consapevole

Codacons concorda con lo stop alle pratiche commerciali scorrette deciso da Meta nell’ambito del procedimento avviato dall’Antitrust e che ha portato ad una sanzione da 3,5 milioni di euro verso la società per pratiche commerciali scorrette.

“Al di là della multa il dato positivo è la cessazione delle pratiche lesive dei diritti dei consumatori decisa da Meta” – spiega il Codacons.

Ricordiamo che i dati personali degli utenti hanno un enorme valore commerciale, e al momento di fornirli ai vari social network i cittadini devono essere informati in modo chiaro e trasparente circa il loro utilizzo a scopi commerciali da parte delle piattaforme, al fine di non creare squilibri e rispettare la privacy di chi cede le proprie informazioni.

“Nel processo di registrazione ad Instagram gli utenti non hanno ricevuto informazioni chiare sulla raccolta e sull’uso dei propri dati per fini commerciali. Inoltre, in caso di sospensione degli account Facebook e Instagram, non sono state fornite comunicazioni utili per eventuali contestazioni”. 

La legislazione antimonopolistica

Spesso indicata con il termine inglese antitrust, la legislazione definisce nel lessico giuridico il complesso delle norme che sono poste a tutela della concorrenza sui mercati economici. Queste discipline tradizionali mirano a prevenire ed evitare la concorrenza, garantendo una presenza duratura nel mercato alle imprese esistenti ed, eventualmente, un equilibrato sviluppo del mercato a favore della collettività, con particolari garanzie sulla privacy.