Le aziende sono ormai consapevoli dell’importanza della “trasformazione digitale”, ma la definizione di trasformazione digitale può essere molto ampia. Una cosa, tuttavia, rimane costante, la consapevolezza dell’evoluzione dei mercati e di quanto la user experience sia sempre più fondamentale. I clienti e le loro esigenze infatti stanno cambiando, le aziende si sforzano di tenere il passo e l’idea dell’engagement digitale non può più essere in linea con modalità ormai superate. I clienti infatti supportano sempre di più quei modelli di business che hanno un approccio digitale disruptive.
Il cliente infatti è ormai sempre connesso ed è al centro delle strategie di trasformazione digitale che stabiliscono nuovi standard di engagement e soddisfazione. Per andare incontro alle crescenti aspettative dei clienti, le aziende devono offrire esperienze digitali on-demand, personalizzate e coinvolgenti che elevino le interazioni con i clienti attraverso tutti i dispositivi e i punti di contatto. Sono i clienti, non la tecnologia, a dettare la strategia aziendale.
Tuttavia, molte aziende continuano ad affidarsi a “prodotti di punta,” che però forniscono una scarsa user experience. In questo modo però rimangono indietro nella curva della trasformazione digitale e potrebbero iniziare a perdere quote di mercato (e soffrire finanziariamente). Inoltre, le sfide tecniche che derivano dai sistemi legacy impediscono un adattamento agile ed economico del mercato, causando difficoltà nella validazione delle prestazioni, per mancanza di visibilità sul costumer journey, e appesantiscono le risorse con processi manuali e complessi che tolgono l’attenzione dalle necessità dei clienti.
Come possono le aziende superare queste sfide? In primo luogo, hanno bisogno di un approccio olistico all’engagement che sia incentrato su soluzioni che rimuovano le barriere tecniche. L’Intelligent Edge Platform di Akamai con la gestione del traffico globale, l’Identity Cloud, il monitoraggio degli utenti reali e le ottimizzazioni video, solo per citarne alcuni, abilita capacità chiave che attivano strategie incentrate sul cliente come la personalizzazione, gli insight, il mobile e una delle nuove forme più importanti di coinvolgimento digitale dei clienti, i video di breve formato.
Sfruttare i video di breve formato può essere uno dei metodi più efficaci per connettersi con i clienti oggi. Infatti, la maggior parte delle persone, quando sta cercando informazioni su prodotti o servizi, preferisce guardare un video, invece di leggere blocchi di testo. Le persone passano l’88% del tempo in più su un sito web con video, un terzo del tempo speso online viene impiegato a guardare video, e gli acquirenti digitali si aspettano di vedere una media di tre video quando fanno ricerche su Amazon o su un rivenditore simile. È quindi essenziale che le organizzazioni utilizzino (o testino) i video e li distribuiscano in modo coerente e senza soluzione di continuità su una varietà di reti, dispositivi, sistemi operativi e browser.
Trovare il giusto equilibrio tra la fornitura di video belli e visivamente accattivanti e non sovraccaricare gli utenti con byte eccessivi può essere una sfida. E poiché i video sono per loro natura più complessi e più grandi delle immagini, creano nuove sfide tecniche, soprattutto su reti mobili limitate e ad alta latenza. Queste sfide, unite all’aumento del consumo di video e alle crescenti aspettative dei clienti, sono una combinazione che crea “la tempesta perfetta”.
L’Intelligent Edge Platform di Akamai funziona in modo unico e riesce ad avere una profonda visibilità sugli utenti finali, visualizzando anche il tipo di dispositivo utilizzato, il sistema operativo, il browser, la finestra di visualizzazione, la risoluzione dello schermo e le condizioni di rete. Sfruttando questa visione Akamai riesce ad offrire la migliore combinazione di qualità video, formato e risoluzione per la migliore user experience, il tutto con velocità e prestazioni affidabili. Image & Video Manager (in precedenza Image Manager) semplifica e automatizza il flusso di lavoro spostando l’intero processo di trasformazione e delivery del video nel cloud. Le organizzazioni possono così liberare preziose risorse IT e aziendali per concentrarsi su ciò che conta di più: portare la loro esperienza digitale dei clienti al livello successivo.
Cogliendo l’importanza del video, Image Manager è ora Image & Video Manager. Oltre al cambio di nome, questa release include nuovi miglioramenti per l’ottimizzazione di immagini e video, tra cui dashboard migliorate, nuove trasformazioni di immagini, sottotitoli video e altro ancora.
A cura di Charles Choe, Senior Product Marketing Manager, Web Application Firewall e API Security di Akamai