Di seguito condividiamo 5 consigli di Raffaele Conte, consulente di web marketing, per creare campagne pubblicitarie di successo su Google, che dichiara: “Con i recenti aggiornamenti dell’algoritmo di Google, non puoi ottenere dei risultati significativi con poche centinaia di euro”.
- Poco budget = sprecare denaro
Il primo errore da evitare è di sottovalutare il budget necessario destinato alle campagne pubblicitarie.
“Ora è l’algoritmo che decide quali annunci mostrare e non puoi rendere visibili i tuoi annunci solo su ricerche precise, come accadeva in passato. Per avere buoni risultati devi fornire molti dati al sistema. Questo si traduce in un investimento significativo”, prosegue Raffaele Conte che consiglia a chi non ha un budget adeguato di non iniziare, per evitare di sprecare denaro inutilmente.
- Come riconoscere un buon consulente
Una volta che hai stanziato un budget adeguato, devi trovare un consulente qualificato per le tue campagne pubblicitarie, nel caso in cui tu non abbia una figura interna. Evita allora di affidarti a venditori che sono più interessati a piazzare un servizio invece che ad offrire una vera consulenza. Un vero consulente parte da un’analisi del tuo sito, del tuo business e dei competitor, prima di prometterti dei risultati. Se dice sempre di sì alle tue richieste, senza un’analisi approfondita, è molto probabilmente il consulente sbagliato.
“Un mio cliente, in ambito formazione, mi ha raccontato che prima di me aveva già investito migliaia di euro in campagne su Google, per avere solo due lead. Di fronte alle sue titubanze, si è visto rispondere dal venditore di turno che avevano scelto lo strumento di Adwords perché credevano fosse quello giusto. In realtà, per il tipo di servizio la migliore strategia era di usare i social, ma lui non aveva nel suo team le risorse giuste per rispondere a questa esigenza e ha fatto sprecare tempo e denaro al suo cliente, che poi è andato giustamente via”, racconta Raffaele Conte.
3. Sai da dove arrivano le tue conversioni?
Ancor prima di avviare le campagne pubblicitarie, devi configurare correttamente le conversioni.
“Prima di iniziare, è essenziale configurare correttamente le conversioni. Se non sai quali siano le conversioni giuste per il tuo business e come impostarle, rischi di investire migliaia di euro senza sapere da dove provengano effettivamente i risultati. Ho visto aziende spendere ingenti somme su Google Ads senza sapere se le chiamate ricevute provenissero dalle campagne o da altre fonti”, sottolinea Raffaele Conte.
Sono tanti i casi di aziende che investono ingenti budget tra campagne pubblicitarie online e offline, senza avere la minima idea di quale canale generi maggiori conversioni (e a quale costo).
- Attenzione quando valuti le conversioni
Una volta che hai configurato le conversioni, devi monitorarle insieme al tuo consulente. Non basta avere un report con grafici che mostrano un aumento delle conversioni delle campagne pubblicitarie: devi valutarne il valore. Facciamo un esempio: per Google, anche una chiamata errata da parte di un utente distratto è considerata una conversione. Questo può portare a un danno economico e a un aumento di click e conversioni fuori target.
“Un’azienda di arredamento di lusso riceve numerose chiamate grazie alle sue campagne pubblicitarie di Google Ads. Tuttavia, molte sono da parte di clienti che cercano Ikea. Google registra queste chiamate come conversioni, ma in realtà non generano valore per l’azienda. Questo porta a un aumento dei costi pubblicitari senza un reale ritorno sull’investimento”, avverte Raffaele Conte.
- Forma bene la tua squadra
L’ultimo consiglio offerto da Raffaele Conte riguarda un’adeguata formazione del team interno. Non basta infatti avere i lead, ma un flusso di gestione ben consolidato e strutturato.
“Ho visto aziende lamentarsi della qualità dei lead, quando in realtà il problema era nella tardiva gestione degli stessi. Un caso reale riguarda un’azienda assicurativa che genera molti lead tramite le sue campagne pubblicitarie su Google. Tuttavia, il team di vendita non riesce a contattare i lead tempestivamente, lasciando passare giorni prima del follow-up”, conclude Raffaele Conte.
Questo ritardo ha causato la perdita di potenziali clienti che hanno già trovato soluzioni alternative. La formazione del team interno per gestire rapidamente e efficacemente i lead è allora fondamentale per massimizzare le opportunità di conversione.