Il 28 gennaio è il Data Privacy Day: il 2024 porta con sé alcuni temi cruciali dal punto di vista della privacy

Una data da non trascurare: il 28 gennaio è il Data Privacy Day. Per gli esperti di marketing sappiamo che il 2024 è iniziato portando con sé alcuni temi cruciali dal punto di vista della privacy. Da un lato, l’eliminazione dei cookie di terze parti prevista per la seconda metà del 2024 su Chrome, dall’altra l’evoluzione delle normative sulla privacy.

In questo quadro, è fondamentale sviluppare una strategia di misurazione efficace che consenta di ricevere insight significativi sulle proprie campagne, anche dopo l’entrata in vigore delle modifiche.

Ecco i 5 passi che tutti i professionisti del marketing dovrebbero compiere per prepararsi a un futuro incentrato sulla privacy secondo Karen Stocks, VP of Global Measurement & Audience Solutions di Google.

  1. Il tagging è lo step più importante

Si tratta della base su cui si costruisce una strategia di misurazione efficace. È il modo in cui gli inserzionisti comprendono le prestazioni dei loro siti web e delle loro campagne, misurano le conversioni e raccolgono in modo ponderato e responsabile i dati di prima parte. Una solida base di tagging è essenziale per ottenere le informazioni necessarie a prendere decisioni strategiche. È il modo migliore per misurare le conversioni e ottimizzare il valore degli investimenti di marketing

  1. Consenso, consenso, consenso

E’ fondamentale ottenere il consenso adeguato dalle persone. Quando il consenso non viene concesso, gli inserzionisti possono comunque preservare le funzionalità di personalizzazione degli annunci grazie a una combinazione di dati di prima parte e l’intelligenza artificiale di Google. Con la modalità di consenso gli inserzionisti possono implementare una struttura di consenso adeguata a fini di misurazione e pubblicità. Gli strumenti basati sull’intelligenza artificiale richiedono meno dati per fare previsioni e colmare eventuali lacune, aiutando così i professionisti di marketing a ottimizzare i risultati delle proprie campagne. Air France, per esempio, ha aumentato le conversioni in media del 9% nei mercati europei e del 4% in Francia misurando con maggiore precisione il consenso e le conversioni tramite tecniche di modellazione.

  1. Sviluppare una strategia basata sui dati di prima parte:

I dati di prima parte sono fondamentali per il futuro della misurazione e della pubblicità. In uno scenario in continua evoluzione, costruire e consolidare la propria strategia sui dati di prima parte è più importante che mai, soprattutto perché i consumatori, nel loro percorso online, si spostano da un dispositivo all’altro e sono più difficili da raggiungere.

  1. Semplificare la gestione e l’utilizzo dei propri dati

Meno di un terzo dei professionisti del marketing integra efficacemente i dati di prima parte su tutti i canali. Google Ads Data Manager riduce a pochi semplici passaggi un lavoro che normalmente richiederebbe mesi, facilitando la gestione e il controllo dei dati di prima parte. Google Ads Data Manager diventerà disponibile con un roll out a livello globale all’inizio di quest’anno, e riunisce in un unico luogo tutti i controlli di gestione dei dati, consentendo di aumentare i ricavi e ottenere risultati migliori per la propria azienda.

  1. È tempo di agire

Quest’anno Chrome prevede l’eliminazione dei cookie di terze parti. Questo è il momento di valutare quanto la propria strategia di misurazione si basi ancora sui cookie di terze parti, per iniziare ad adottare soluzioni che saranno efficaci anche in futuro, come le conversioni avanzate (Enhanced conversions) e Google Analytics 4.