L’obiettivo di DarkHotel, un’organizzazione hacker è rubare password, documenti e brevetti contenuti nei laptop di amministratori, dirigenti, imprenditori e politici. I cybercriminali da diversi anni prendono il controllo dei dispositivi elettronici, per appropriarsi dei segreti aziendali di selezionati ospiti, penetrando nel Wi-Fi degli hotel.
Le caratteristiche? Un malware camuffato da aggiornamento software oppure, come avvenuto recentemente, un’email di phishing.
Se da una parte, un’attività di formazione da parte dei responsabili della sicurezza dovrebbe essere effettuata a livello di top management per evitare rischi al di fuori dell’azienda, dall’altra, gli stessi hotel dovrebbero fare uno sforzo maggiore per affrontare la situazione e migliorare la sicurezza della rete nelle strutture di competenza.
“Visti i continui attacchi informatici, con una tendenza che non si appresta a diminuire, è di assoluta importanza per il settore Ho.Re.Ca, e in generale per le aziende, mantenere costantemente aggiornata la protezione dei dispositivi di rete, per tutelare il più possibile la propria clientela. Il furto di dati digitali sensibili, considerati ormai come oro nero, possono infatti mettere in seria difficoltà non solo le aziende, ma anche le istituzioni – dichiara Valerio Rosano, Country Manager di Zyxel Communications Italy – Con l’entrata in vigore del nuovo GDPR – Regolamento Generale sulla Protezione dei dati, le aziende dovranno identificare il prima possibile le modifiche da apportare ai propri processi di sicurezza, legati non solo al rapporto tra le aziende e gli utenti, ma anche alla struttura interna dell’azienda stessa. Per questo motivo, è importante che sia le strutture Ho.Re.Ca sia le aziende si affidino a società in grado di integrare i requisiti di sicurezza dei dati in tutte le fasi di ogni processo aziendale e capaci di adattarsi ai continui cambiamenti dettati dall’innovazione tecnologica”.