Gli italiani non rinunciano ad una connessione veloce e scelgono l’alta velocità per la rete Internet di casa. La fibra ottica, infatti, prosegue la sua avanzata nel nostro Paese.
Gli italiani optano sempre di più per la fibra ottica FTTH e per la Ultra FTTH (ovvero la fibra con velocità massima superiore ai 2,5 Gbps in download). Nello stesso tempo, invece, si riduce drasticamente il ricorso alla fibra mista rame, la meno performante FTTC.
Anche se una parte della popolazione resta ancora “affezionata” alla vecchia ADSL, anche per via dell’indisponibilità di soluzioni più recenti e performanti. L’ultimo Osservatorio SOStariffe.it e Segugio.it analizza la diffusione delle tecnologie di connessione di rete fissa in Italia tra il 2021 e il 2022, andando a mettere a quantificare la crescita della fibra ottica tra gli utenti italiani. Ecco cosa è cambiato in un anno.
Grosso balzo in avanti della fibra ottica FTTH. Negli ultimi sei mesi cresce l’Ultra FTTH
A livello nazionale, lo studio, condotto su utenti che si sono serviti dei comparatori SOStariffe.it e Segugio.it per attivare una nuova offerta, restituisce un quadro in cui la fibra ottica FTTH si spinge sempre più in avanti. La sua diffusione, in costante crescita negli ultimi anni, ha subìto una brusca accelerazione nel corso del 2022. Se confrontiamo l’ultimo trimestre del 2021 e lo stesso periodo del 2022, infatti, assistiamo ad un incremento dal 21% al 38% del totale, con un miglioramento di 17 punti (considerando anche le connessioni Ultra FTTH da almeno 2,5 Gbps).
Nel corso di questi mesi, anche l’Ultra FTTH ha fatto registrare un passo in avanti significativo dal 14 al 26%, con un miglioramento di 12 punti. Dall’estate scorsa, quindi negli ultimi sei mesi del 2022, la Ultra FTTH è esplosa, con un incremento di 9 punti percentuale tra terzo e quarto trimestre dell’anno che ha portato questa tecnologia fino al 26% del totale. Negli ultimi sei mesi del 2022, invece, la FTTH (da meno di 2,5 Gbps) ha risentito di una battuta d’arresto, retrocedendo di circa tre punti, dal 15% al 12%, segnale di un aggiornamento continuo delle reti della fibra ottica più veloce.
Verso l’abbandono della fibra mista rame FTTC. La vecchia ADSL sta via via scomparendo
Gli italiani scoprono le prestazioni della fibra ottica più veloce e tendono a preferirla rispetto alla fibra mista rame. La FTTC fino al 2021 è stata la tecnologia di connessione con un picco di diffusione del 70% (con un piccolo 73% nel terzo trimestre del 2021). La crescente diffusione della fibra ottica sta modificando gli equilibri del mercato.
Da fine 2021, infatti, la FTTC ha iniziato a perdere colpi, facendo registrare una riduzione di circa 14 punti e arrivando al 57% del totale. Di pari passo al progredire della FTTH, la più lenta FTTC sta retrocedendo, come è evidente nel passaggio dal terzo al quarto trimestre del 2022. In tre mesi la FTTC ha perso 7 punti (passando dal 63% al 57%).
La vecchia cara ADSL, invece, sta ormai per finire in soffitta. Si tratta di una tecnologia sempre più obsoleta nelle prestazioni: se all’inizio del 2021 aveva una diffusione dell’11%, a fine 2022 è scesa al di sotto del 5%. Un dato che indica il suo progressivo abbandono. L’indagine rivela che la banda larga è oggi una scelta per meno del 5% degli utenti che si affidano alla comparazione per trovare una nuova offerta.
Tuttavia, l’ADSL, che per oltre un decennio ha rappresentato la tecnologia più usata, secondo i dati Agcom (Osservatorio sulle comunicazioni N4/2022) è ancora lontana dall’essere messa del tutto da parte: ad oggi copre ancora oltre il 23% delle connessioni attive in Italia. Anche se il passaggio ad una tecnologia ad alta velocità sta diventando via via sempre più facile, la copertura della fibra ottica si ferma ancora solo al 16%.
Molise, Piemonte e Puglia le regioni in cui la fibra ottica è più diffusa
Lo studio si sofferma poi sui dati regionali. Se consideriamo tutte le tecnologie in fibra ottica, quindi FTTH e Ultra FTTH, il Molise guida la classifica di diffusione, unica regione italiana con una percentuale superiore al 50%, seguita da Piemonte e Puglia (entrambe al 47%) in base ai dati raccolti dall’indagine. Valle d’Aosta, Basilicata e Calabria, invece sono agli ultimi posti, con percentuali rispettivamente pari 8%, 23% e 25%.
In queste tre regioni resiste ed è ancora molto diffusa la fibra mista FTTC. Se guardiamo in particolare all’Ultra FTTH invece, Lazio, Piemonte e Liguria sono le regioni in cui questa tecnologia ad oggi si è fatta più strada tra gli utenti, garantendo la possibilità di accedere ad Internet ad alta velocità. Queta tecnologia è quasi del tutto assente in Valle D’Aosta, Basilicata e Calabria.
Individuare in pochi semplici passaggi la migliore offerta per noi
Se si vuole effettuare un passaggio, ad esempio dalla vecchia ADSL alla fibra ottica, prima di cambiare compagnia è opportuno leggere sempre con attenzione le condizioni dell’offerta. Un ottimo ausilio per esaminare le tariffe presenti sul mercato sono i tool di comparazione.