La crescita delle aziende passa necessariamente dalla Trasformazione Digital Green e dalla loro indipendenza energetica. Basti pensare che le attuali difficoltà delle imprese, pubblica amministrazione e dei cittadini, sono dettate dalle problematiche energetiche i cui costi stanno erodendo gli utili o addirittura mettendo in difficoltà troppe realtà.
“Incorporare la sostenibilità nelle strategie aziendali non è quindi più un’opzione, ma una priorità di tutti. Lo conferma una recente ricerca secondo la quale oltre 3000 CEO abbiano inserito questa tematica all’interno dei piani di sviluppo delle proprie aziende. Esiste però una problematica: soltanto il 23% di essi sta realmente implementando strategie ed iniziative green all’interno della propria organizzazione” ha sottolineato Stefano Rebattoni, amministratore delegato di IBM Italia.
Il gap tra la comprensione dell’importanza della sostenibilità e attuazione di iniziative reali è dettata da alcuni freni: la maggior parte delle imprese afferma infatti di non sapere da dove iniziare, oppure di teme di non avere le competenze per farlo.
“Per attuare una vera trasformazione Digital Green è necessaria innanzitutto una radicata convinzione nelle imprese ed una genuina apertura al cambiamento che prevede il coinvolgimento di tutte le business unit e la definizione di una roadmap da rispettare. Ovviamente servono anche solide basi tecnologiche, sopratutto di analisi e gestione dei dati, ed il giusto livello di competenze” ha aggiunto Stefano Rebattoni.
Ed è proprio in questo contesto che si inserisce IBM che, grazie al proprio portafoglio di soluzioni end-to-end e alla sua maturata expertise, si propone come Partner delle aziende italiane che vogliono intraprendere un percorso di trasformazione digitale sostenibile. In particolare il colosso tecnologico aiuta sia le imprese che desiderano solo raggiungere gli obiettivi di compliance sia quelle realtà che vogliono decarbonizzare alcune attività, ma anche chi mira a reinventare il proprio modello di business secondo i nuovi paradigmi. Il tutto intervenendo con l’obiettivo di rendere asset fisici infrastrutture intelligenti, di ottimizzare i consumi dei datacenter e di realizzare catene di approvvigionamento realmente circolari.
Esempi di Trasformazione Digital Green
Nonostante la ricerca mostri che siano ancora poche le aziende che abbiano intrapreso effettivamente strategie di Trasformazione Digital Green, esistono comunque diversi casi di successo appartenenti ai più svariati settori. Fatto questo che dimostra ancora una volta come la trasformazione riguardi tutte le tipologie di imprese, indipendentemente dalla loro dimensione e settore di riferimento.
Metropolitana Milanese (MM) società di ingegneria italiana realizzatrice della metropolitana di Milano e attiva nella gestione del servizio idrico integrato della città, ha adottato la nuova piattaforma Beam IoT per il telecontrollo e la telegestione dell’acqua e della distribuzione dell’acqua. La soluzione gestisce 100k sensori integrati con un datalake aziendale IBM Cloud Object Storage per l’analisi avanzata che permette di ridurre gli sprechi ed intervenire in caso di malfunzionamenti.
Dopo la tragedia del crollo del Ponte Morandi di Genova, Autostrade per l’Italia, in collaborazione con IBM, ha realizzato ARGO, una piattaforma digitale per la gestione del ciclo di vita dei ponti, viadotti e gallerie. Grazie al monitoraggio di circa 3800 siti, Autostrade per l’Italia ha migliorato la pianificazione delle ispezioni e gli interventi da dover effettuare.
L’amministrazione comunale di Roma, Roma Capitale, ha invece migliorato la propria efficienza e le prestazioni dei servizi al cittadino, rinnovando il proprio data center grazie a IBM Turbonomic. La pubblica amministrazione ha registrato un abbattimento delle emissioni grazie ad una riduzione del 15% della RAM e della CPU on premise utilizzate oltre che una riduzione del 10% dei costi software.
IL Gruppo Hera ha invece efficentato il recupero e il riciclo dei rifiuti differenziati, incrementando così i benefici dell’economia circolare. In 8 settimane la multi-utility e il team di IBM Garage hanno co-creato un prodotto che incorpora IBM Watson Studio e IBM Watson Machine Learning in grado di riconoscere le caratteristiche degli oggetti relativi alla raccolta della plastica. Grazie infatti a sistemi montati sui camion e a quelli posti nei cassonetti, Gruppo Hera può così ottimizzare i percorsi dei mezzi dediti alla raccolta.
ButanGas, player del mercato italiano del GPL, ha infine rinnovato la propria infrastruttura tecnologica grazie ad IBM Power. È stata implementata infatti un’infrastruttura ibrida, scalabile e resiliente che aveva l’obiettivo di aumentare la reattività dei sistemi, riducendo i tempi di ciascuna operazione, oltre che garantire la business continuity. I benefici sono stati subito evidenti: la velocità di esecuzione è cresciuta sensibilmente, l’esecuzione delle transazioni è migliorata del 20-30% (con picchi del 40-50%), sono stati dimezzati i tempi di backup ed è diminuito il tempo necessario per ripristinare il servizio dopo un’interruzione.