MGM Resorts, il colosso americano attivo nel settore dell’intrattenimento tramite il possesso e la gestione di una catena di resort di lusso ha recentemente subito una violazione informatica da un gruppo di hacker. La perdita del flusso di cassa derivante dall’attacco dovrebbe aggirarsi intorno ai 100 milioni di dollari secondo le stime di MGM Resorts stessa. Un danno particolarmente significativo anche per un’organizzazione che nel 2019 fatturava 12,9 miliardi di dollari.
Entrando nello specifico della violazione, questa è avvenuta nel mese di settembre causando l’interruzione di tutte le operazioni dell’azienda per 9 giorni. Piano piano le diverse attività sono state ripristinate anche se ancora oggi non tutto è tornato alla completa normalità. Il sistema MGM Rewards, ad esempio, rimane in manutenzione poiché Mgm ha affermato che ulteriori aggiornamenti sui saldi dei conti seguiranno nelle “prossime settimane”.
A seguito dell’attacco MGM Resorts ha deciso di distribuire ai propri clienti diversi premi fedeltà come alcuni soggiorni gratuiti presso le proprie strutture.
“Questo è solo l’inizio poiché abbiamo in programma altri progetti che verranno presto svelati. La vostra lealtà non merita niente di meno e siamo ansiosi di dimostrarvi la nostra gratitudine – si legge in una nota rilasciata da MGM Resorts. – Vi rappresentiamo sinceramente la nostra più sincera gratitudine per la vostra incrollabile lealtà e pazienza durante il mese di settembre”.
L’azienda infatti cerca di recuperare la fiducia dei propri clienti, probabilmente minata a causa della violazione informatica. Una delle conseguenze più gravi di un attacco è infatti la perdita d’appeal del brand sia da parte dei clienti attuali che di quelli futuri. Una problematica questa molto serie che in alcuni casi può compromettere la sopravvivenza di un’azienda stessa.
Le organizzazioni di ogni dimensione e settore sono quindi chiamate ad attivare strategie di sicurezza per ridurre al minimo il rischio di violazioni
