I criminali informatici hanno utilizzato un ransomware per bloccare l’operatività dell’Ausl e sottrarre i dati

minacce- Ausl di Modena

Il 28 Novembre 2023 l’Ausl di Modena ha subito una grave violazione informatica. Gli hacker sono infatti riusciti a sottrarre oltre 1 milione di dati sensibili dei pazienti. Si tratta di informazioni relativi alla generalità di pazienti, le diagnosi, cure ed intere cartelle cliniche. Di questi, il 13 dicembre scorso, circa un 1 TB di dati è finito direttamente nel dark web. Si tratta fortunatamente soltanto dello 0,5% di tutti i dati archiviati all’interno dei sistemi aziendali dell’Ausl.

I criminali informatici, facenti parte del gruppo Hunters International, hanno infatti deciso di pubblicare online quanto sottratto poiché il riscatto, con tanto di countdown, non è stato mai pagato dall’Ausl di Modena.

Fortunatamente i dati non sono però andati persi: l’azienda modenese è riuscita a riottenerli e in più quasi tutti i servizi che erano stati bloccati tramite un ransomware (comprensivi quelli dell’ospedale si Sassuolo), sono ora tornati disponibili.

Nonostante ciò il danno subito dai pazienti è molto grave visto che hanno visto pubblicate le proprie informazioni personali. A loro aiuto arriva però una recente sentenza della Corte Europea che prevede max risarcimenti per i danni morali subiti.

Nel frattempo gli organi competenti sono alla ricerca dei responsabili, anche se il loro sarà un compito arduo trattandosi di esperti cybercriminali che operano all’estero.

Propio per questo le aziende, di qualsiasi dimensione e tipologia, devono predisporre adeguati piani per prevenire le violazioni informatiche.