Toyota Motor Corp ha scelto la piattaforma cloud di Nutanix per creare un ambiente VDI (Virtual Desktop Infrastructure) per eseguire software CAD 3D, abilitando nuove modalità di lavoro per il proprio Engineering Design Group.
TOYOTA, multinazionale giapponese che produce autoveicoli con circa 360.000 dipendenti in tutto il mondo, aveva già annunciato nel 2016 il proprio impegno verso nuove modalità di lavoro, prevedendo il lavoro a distanza per circa 13.000 dipendenti. Tuttavia, ci sono stati diversi gradi di adozione tra i vari dipartimenti. Per esempio, l’Engineering Design Group non è stato in grado di sostenere un modello di lavoro a distanza per tutti i dipendenti, poiché i membri del team dovevano necessariamente lavorare dalle loro postazioni fisiche in ufficio per i progetti di design che prevedevano l’utilizzo di software CAD 3D. Inoltre, la Divisione DX Promotion stava sostenendo costi di manutenzione e di acquisto delle workstation.
Per dare una svolta alla situazione e risolvere il problema, TOYOTA ha deciso di avvalersi di un’infrastruttura iperconvergente (HCI) per creare un ambiente VDI in grado di supportare applicazioni ad alte prestazioni ed eseguire software CAD 3D. La piattaforma cloud Nutanix si è distinta per la sua capacità di supportare le funzioni Virtual Graphics Processing Unit (vGPU) necessarie per il rendering della grafica 3D negli ambienti virtuali HCI. Inoltre, la flessibilità e la scalabilità di Nutanix sono stati fattori determinanti nel permettere al team di rispondere rapidamente alle mutevoli esigenze aziendali.
La piattaforma cloud Nutanix ha permesso la creazione di un ambiente VDI per circa 1.000 dispositivi ed è stata messa in funzione molto prima di quanto previsto dal piano iniziale di TOYOTA. Ciò ha permesso ai membri dell’Engineering Design Group di non essere colti di sorpresa durante l’emergenza COVID e di poter quindi lavorare da casa ai propri progetti senza interruzioni.
“L’intenzione è quella di implementare sistemi simili non solo in Toyota Motor ma anche nelle aziende del gruppo Toyota”, ha dichiarato Masanobu Takahisa della Divisione Promotion DX. “In futuro, speriamo di supportare anche il software CAE sull’ambiente VDI e di continuare a promuovere una nuova modalità di lavoro anche nell’Engineering Design Group”.
Inoltre, il passaggio a Nutanix ha permesso a TOYOTA di consolidare le workstation condivise e sottoutilizzate nel proprio ambiente VDI, con l’obiettivo di diminuire il numero di postazioni di circa la metà, con una conseguente significativa riduzione dei costi.
“TOYOTA è un’azienda leader a livello mondiale nel settore della produzione che ha permesso ai dipendenti di adottare nuove modalità di lavoro e Nutanix è orgogliosa di averla supportata in questa importante transizione”, ha dichiarato Matt Young, SVP of Sales, Asia Pacific and Japan di Nutanix.
Il parere dei dipendenti di TOYOTA
“A causa della pandemia COVID-19, la scuola elementare che frequenta mio figlio è stata chiusa a marzo 2020, e allo stesso tempo ho dovuto lavorare da casa”, ha dichiarato Naomi Tsuji della Divisione Advanced Body Technology Development. “Grazie all’ambiente CAD 3D su VDI, sono stata in grado di svolgere il lavoro di progettazione senza alcun disagio”.
“Quando andavamo nei siti produttivi per le riunioni non avevamo altra scelta che presentare i nostri progetti usando disegni su carta”, ha commentato Yugo Ichida della Divisione Commercial ZEV Fundamental Development. “Ho sempre pensato che la comunicazione sarebbe stata più fluida se avessi potuto usare il CAD 3D. Oggi, possiamo farlo e possiamo avere conversazioni più proficue mentre guardiamo insieme i modelli CAD 3D”.
Parlando del miglioramento dell’efficienza del lavoro, Masami Uehata dello ZEV B&D Lab ha aggiunto: “Prima di implementare Nutanix, i disegni su carta dovevano essere stampati e portati fuori dall’ufficio. Con Nutanix, possiamo comunicare con i nostri clienti e altri reparti mostrando lo schermo CAD 3D durante le riunioni. Essere in grado di prendere decisioni immediate ci ha permesso di lavorare in modo più efficiente e di ridurre la quantità di lavoro che dobbiamo portare a casa”.