ANAS è la società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che si occupa di infrastrutture stradali. Da quasi un secolo costruisce le strade che connettono ogni località del Paese, le gestisce e le mantiene efficienti nel corso del tempo ed è conosciuta nel mondo della progettazione, della costruzione e della manutenzione stradale.
ANAS gestisce oltre 32.000 chilometri di strade e autostrade, e conta circa 6.800 dipendenti, di cui la quasi totalità utilizza strumenti IT tradizionali (personal computer o tablet), alcuni presso le sedi della società, altri in mobilità. La società ha un data center principale e un secondo sito di disaster recovery, entrambi a Roma, e utilizza da anni un’infrastruttura virtualizzata e multicloud. Sul fronte della virtualizzazione dei desktop il cammino è stato più lento, ma la pandemia ha accelerato il percorso di trasformazione digitale dell’organizzazione.
Dalla pandemia, lo slancio
Con l’insorgere della pandemia, ANAS ha dovuto abilitare il maggior numero di dipendenti possibile al lavoro da remoto, in breve tempo. L’azienda si è immediatamente occupata di allestire le reti VPN, di recuperare dei server non utilizzati nel data center destinato al disaster recovery e di offrire agli utenti e all’azienda stessa un buon livello di sicurezza, mantenendo inalterata l’operatività di strade e autostrade. Non potendo, in tempi brevi, dotare tutto il personale con le strumentazioni necessarie per ottemperare a quanto previsto dalle mansioni lavorative, ANAS ha optato per implementare dei virtual desktop attraverso la piattaforma VMware Horizon che ha consentito di superare l’emergenza.
L’obiettivo della Direzione ICT nella vision di ANAS
“In questo periodo storico stiamo assistendo a un’evoluzione tecnologica esponenziale a supporto di servizi di pubblica utilità, che devono essere sempre più semplici, sostenibili, sicuri e usufruibili da parte dei cittadini e delle imprese”, afferma il CIO di ANAS Mauro Giancaspro, “e in tale contesto la Direzione ICT ha l’obiettivo di accelerare lo sviluppo di soluzioni tecnologiche e di servizi digitali innovativi, in linea con le strategie del gruppo FS, agendo come “Digital Business Partner” delle diverse Direzioni di ANAS e guidando la transizione verso nuove modalità di lavoro”.
“In tal senso, la Direzione ICT si pone come abilitatore del cambiamento culturale aziendale”, continua Mauro Giancaspro, “attraverso la diffusione di un nuovo approccio legato all’innovazione, promuovendo un’evoluzione del modo di condividere, collaborare e produrre, nonché agevolando il passaggio verso il new normal introducendo nuovi strumenti digitali, logiche di condivisione e modelli di lavoro agile”.
Il virtual desktop diventa la prima scelta anche dopo il lockdown
Alla fine dell’emergenza, la Direzione ICT decide di proseguire sulla strada dei desktop virtuali: insieme a VMware Horizon progetta l’ambiente client che sosterrà le operazioni della società nel prossimo futuro.
“Grazie a un investimento rilevante, è stata fornita la strumentazione per lo smart working, predisposta per l’ambiente VDI, a tutta la popolazione aziendale avente necessità, diventando la prima scelta rispetto all’utilizzo dei desktop”, commenta Flavio Ercolani, Responsabile Unità Tecnologie della Direzione ICT, ANAS.
A fine 2020 viene rilasciata la soluzione di virtualizzazione delle Postazioni di Lavoro, soggetta a una continua ottimizzazione durante il 2021, grazie anche alla collaborazione tra le Unità “Tecnologie” e “Impianti per l’Esercizio e Sistemi Tecnici” della DICT, consentendo agli utenti di beneficiare gradualmente dei vantaggi della virtualizzazione del desktop fino alla conclusione del percorso.
Vi erano due caratteristiche peculiari dell’ambiente operativo di ANAS, in base alle serie storiche dell’azienda, che rendevano particolarmente sfidante il progetto:
- Presenza di elevati picchi di PC connessi contemporaneamente.
- Presenza di centinaia di postazioni grafiche nel parco client, alcune delle quali svolgevano compiti, sia per pur brevi intervalli di tempo, che risultavano decisamente impegnativi per le nostre risorse hardware.
La virtualizzazione, implementata sia lato server sia lato client, è stata la chiave di successo per una gestione efficiente delle risorse, consentendo ad ANAS di erogare in modo flessibile la potenza di calcolo sia per la gestione dei picchi che per le esigenze grafiche di ingegneri e progettisti.
Vantaggi per l’IT ma anche per l’end user
Con l’adozione delle macchine virtuali, ANAS ottiene innanzitutto un più elevato grado di sicurezza; i dati, infatti, non restano nei PC degli utenti che, in caso di furto, negligenza o attacco potrebbero rappresentare un punto debole del perimetro di difesa dell’organizzazione.
La Direzione ICT, inoltre, beneficia di notevoli semplificazioni nella gestione dell’infrastruttura, soprattutto per le attività di distribuzione di patch e versioni. Un approccio basato sulla virtualizzazione consente di ridurre drasticamente i tempi di assistenza, i tempi di fornitura della strumentazione ai dipendenti e di abilitare l’efficientamento delle risorse dedicate.
Un importante effetto collaterale della virtualizzazione è anche l’omogeneizzazione dei client, che così possono essere gestiti, al di là della distribuzione software, in modo molto più agile e flessibile. Grazie alla riduzione dei costi operativi e all’incremento dell’efficienza, il tasso interno di rendimento stimato da modelli matematici applicati a casi analoghi è dell’ordine del 170 per cento, mentre il payback period è di circa un anno e mezzo.
Anche sul fronte della user experience i vantaggi sono molteplici: con le macchine virtuali i problemi di connettività incidono meno sulla continuità operativa e non è necessario scaricare i file in locale per poter lavorare, le informazioni viaggiano su canali cifrati e le prestazioni sono ottime.
Inoltre, l’utilizzo di desktop virtuali ha permesso di garantire continuità e sicurezza alla macchina amministrativa e operativa di ANAS durante l’emergenza pandemica.
Il futuro: data driven e cloud
“Un’azienda, per competere in un’era caratterizzata dagli attuali veloci cambiamenti causati da una innovazione sempre più disruptive, deve essere necessariamente agile, veloce, leggera”, conclude Mauro Giancaspro. “Nell’ottica di accelerare l’evoluzione tecnologica, di aumentare le performance e la sicurezza delle infrastrutture ICT e di valorizzare i dati disponibili per supportare i processi decisionali in ottica data driven, stiamo avviando un percorso di consolidamento ed evoluzione dei sistemi informativi di ANAS verso una infrastruttura hybrid multicloud, per innovare e digitalizzare i processi delle diverse strutture organizzative nei diversi ambiti funzionali, ricavandone diversi vantaggi: più sicurezza, aumento dei livelli di servizio, miglioramento dei processi di data governance e di sviluppo delle applicazioni tramite l’adozione della metodologia devops, maggiore flessibilità e scalabilità delle piattaforme ICT, maggiore standardizzazione e interoperabilità dei servizi”.