Una delle tappe fondamentali della customer journey del cliente finale è rappresentata dai pagamenti digitali. È necessario garantire una fruizione sicura e priva di ostacoli.

Pagamenti digitali

I pagamenti digitali negli ultimi due anni hanno vissuto una forte accelerazione: l’emergenza sanitaria ha avuto un impatto significativo sulle abitudini di acquisto dei consumatori e di conseguenza anche su queste. Clicca e ritira, consegna a domicilio nell’ambito dei negozi di vicinato ed eCommerce sono alcune delle modalità che stanno riscontrando sempre più successo a cui il mondo dei pagamenti sta rispondendo con proposte innovative.

L’analisi Axerve, “Nuove tecnologie e trend dei pagamenti digitali nel 2022”, mostra come a fine 2020, a livello globale, sono stati registrati pagamenti digitali via eCommerce pari a quasi 3.400 miliardi di dollari per arrivare entro il 2021 a circa 4.200 miliardi di dollari, facendo registrare un incremento di oltre il 23%.

Anche per i pagamenti digitali tramite POS si stima una crescita importante, con un +26% rispetto al 2020. Le previsioni per il mercato italiano dei prossimi 4 anni, in base a quando emerge da un report di Statista, evidenziano un incremento dei volumi totali delle transazioni su tutti i canali digitali. I mobile POS payments vedranno l’aumento maggiore nei prossimi anni, con un incremento, rispetto al 2021, di quasi il 35% entro la fine del 2022 e del 181% alla fine del 2025, avvicinandosi ai volumi dell’online alla fine del periodo preso in esame. Anche i volumi del digital commerce continueranno a crescere ma con un trend in rallentamento: per il 2022 sono previsti volumi pari a 45,7 miliardi di euro, con un +14% rispetto al 2021, mentre entro la fine del 2025 arriveranno a toccare i 55,7 miliardi di euro, ossia poco più del 4% rispetto all’anno precedente.

Secondo Axerve, realtà specializzata nell’accettazione dei pagamenti su tutti i canali sia fisici che digitali, i trend che prenderanno maggiore piede sono criptovalute, blockchain, tokenizzazione e pagamenti rateali sotto forma di finanziamento diretto o di Buy Now Pay Later.

  • Le criptovalute rappresentano il tema più attuale, soprattutto alla luce di futuri sviluppi sia in ambito di richieste da parte dei consumatori, che nell’ottica di sperimentare l’integrazione di una tecnologia di custodia di asset digitali basati su blockchain che potrà avere in futuro applicazione su iniziative promosse dalle banche centrali e dalle istituzioni.
  • Anche la blockchain sta attirando l’interesse di molte aziende: le ultime analisi evidenziano che gli investimenti in questa tecnologia nel mondo cresceranno quasi esponenzialmente, con la previsione di passare da circa 6,6 miliardi di dollari nel 2021 a 19 miliardi di dollari nel 2024.
  • Un’altra tendenza che si sta delineando è rappresentata dai pagamenti rateali, con formule per le vendite online che consentono di posticipare il pagamento, dividendolo in più tranche. Secondo dati pubblicati recentemente da FIS Global, oggi questa modalità viene utilizzata per il 2% del totale delle transazioni eCommerce a livello globale ed entro il 2024 arriverà al 4% del mercato. I pagamenti dilazionati online sono molto apprezzati in Europa: oggi riguardano il 7,4% del totale, e in Italia questa formula ha rappresentato il 2% di tutti gli incassi. C’è da tenere presente che esistono due forme di pagamento rateale e in tranche che possono essere integrate su un sito di e-commerce: la prima è quella del finanziamento (la forma più usata per le persone fisiche è il credito al consumo), la seconda permette di rateizzare gli importi direttamente sulla carta di credito grazie a piattaforme come Klarna, Scalapay e recentemente anche PayPal.
  • Un altro trend è la cosiddetta tokenizzazione, che nell’ambito dei pagamenti identifica un servizio per cui i dati della carta di chi paga vengono sostituiti da una stringa di codici numerici o alfanumerici detti appunto token, che possono essere utilizzati in sostituzione dei dati della carta. Si tratta di una soluzione che sta diventando sempre più comune per l’impatto positivo in termini di sicurezza, dal momento che per esempio l’acquirente dal secondo acquisto non deve inserire di nuovo i dati della carta evitando così possibili inconvenienti nel caso in cui fosse incappato su un sito di phishing, e di esperienza perché si riducono i tempi del processo di acquisto, considerato che non è più necessaria la fase di inserimento dei dati dello strumento di pagamento.
  • Infine, c’è anche da tenere presente che l’applicazione dell’intelligenza artificiale, grazie ad algoritmi sempre più sofisticati, sta diventando più efficace nel ridurre l’impatto delle frodi online.

In questo contesto di continua evoluzione, i pagamenti digitali rappresentano una delle tappe fondamentali della customer journey dell’utente finale: il completamento dell’operazione e la sua soddisfazione sono subordinati ad una fruizione sicura e priva di frizioni. I sistemi di accettazione assumono sempre più un ruolo relazionale e l’adozione di una piattaforma di orchestrazione dei pagamenti è uno dei fattori strategici per competere in un contesto globale.

Pagamenti digitaliAlessandro Bocca, CEO di Axerve: “I pagamenti digitali assumono un ruolo ogni giorno più rilevante nella customer journey del cliente, la cui soddisfazione è subordinata ad un processo fluido, intuitivo e personalizzato. Su queste basi continuiamo a costruire un’offerta che garantisca ai nostri clienti di poter offrire tutti i metodi più innovativi per andare incontro ad un pubblico vasto ed eterogeneo per età, bisogni, aspettative. Abbiamo visto come fosse importante per fornire un servizio completo ai nostri clienti metterli in condizione di accedere simultaneamente a tutte le possibili soluzioni di pagamento affinché la loro offerta fosse semplice e flessibile ma allo stesso tempo sempre efficace”.