Il progetto italoamericano si basa su smart contract ETH

LVMH Blockchain: il futuro della filiera del lusso autentico

La Lira Italiana (ITL) è rinata in blockchain sotto forma di asset basato su smart contract ETH. Si tratta di un progetto italo-americano, con collaboratori residenti in 5 continenti. Promette una serie di innovazioni tecnologiche che vanno dalle carte di debito multiwallet ricaricabili in cryptovalute ai terminali P.O.S. wireless basati su blockchain da installare nei negozi fisici.

L’utilizzo della blockchain di Ethereum rende ITL sicura, affidabile e velocissima, in quanto le transazioni avvengono in pochi secondi. ITL potrà essere usata per ogni tipo di transazione ed è a prova d’inflazione, in quanto lo smart contract prevede l’emissione di soli 100 miliardi di unità che verranno introdotte sul mercato entro il 2032.

Cos’è la BlockChain

Una blockchain è fondamentalmente un registro aperto e distribuito che può registrare le transazioni tra due parti in modo sicuro, verificabile e permanente. Per questo utilizzo, questo database sfrutta una rete peer-to-peer che si collega ad un protocollo per la convalida dei nuovi blocks. Una volta registrati, i dati in un blocco non possono essere retroattivamente alterati senza che vengano modificati tutti i blocchi successivi ad esso, il che necessiterebbe il consenso della maggioranza della rete che è praticamente impossibile.

Sul sito si possono trovare tutte le fasi del progetto, le caratteristiche tecniche e gli exchange dove acquistare le ITL. Per ora si possono acquistare 10.000 Lire con meno di 1 euro ma se questo progetto avrà successo le quotazioni potrebbero salire a dismisura come per il Bitcoin ed altre cryptovalute più anziane.