Toccato il minimo nel 2020, ma il bitcoin rimane un’ipotesi forte come bene rifugio

Bitcoin: toccato il valore minimo del 2020

Dopo il crollo del valore dei bitcoin dei giorni scorsi, Simon Peters, analista ed esperto di cripto valute di eToro, torna a commentare la situazione.

Il bitcoin è sceso di nuovo sotto i 5.000 Dollari, vale a dire un ribasso del 9% oggi, e il suo punto più basso in quasi un anno. Gli altri grandi criptoasset hanno seguito il trend, con Ethereum in calo del 16% a 107 Dollari e XRP vicino al suo record minimo a 0,135 Dollari.

I mercati delle criptovalute sembrano rispecchiare nuovamente le azioni dei mercati tradizionali. I futures del Dow Jones, di Standard &Poor’s e del Nasdaq sono tutti precipitati ieri sera, sulla scia della decisione della FED americana, che ha portato i tassi di interesse quasi a zero e ha lanciato un Quantitative Easing da 700 miliardi di Dollari.

Tuttavia, la paura sta avendo la meglio al momento, perché anche con questo stimolo, gli investitori sono ancora molto preoccupati per le economie globali che si fermano a causa del Covid19. Con il numero di casi in crescita esponenziale al di fuori della Cina, e con un picco ancora lontano, è probabile che ci saranno ulteriori sell off.

La domanda da porsi è: “dove sarà il sentimento degli investitori quando la diffusione del virus inizierà a rallentare e la fiducia nell’economia inizierà a tornare?”. Dati gli stimoli economici aggiunti al sistema – con altri che probabilmente seguiranno – e con molti investitori che vendono in contanti, il loro approccio potrebbe attestarsi sulla strategia di proteggere i loro risparmi.

A questo punto potrebbero quindi adottare comportamenti che possano fornire una copertura contro l’inflazione e un aumento dell’offerta monetaria. In questo quadro, i bitcoin e le altre criptovalute potrebbero essere gli asset che ne beneficeranno di più.