Coding e Intelligenza Artificiale sono al centro della quarta edizione di High Tech High School, il progetto formativo di Codemotion e IGT.

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I giovani sono il futuro e bisogna investire sulla loro formazione e sul loro talento per portare avanti l’industria tecnologica. Ecco quindi che nascono progetti formativi come High Tech High School, il progetto ideato e sostenuto da IGT, azienda operante a livello mondiale nel settore del gioco regolamentato, in collaborazione con Codemotion, la piattaforma di riferimento per la crescita professionale degli sviluppatori e per le aziende alla ricerca dei migliori talenti in ambito tecnologico.

Nell’edizione di quest’anno di High Tech High School sono stati coinvolti oltre 850 studenti e 90 professori e sono stati realizzati 469 progetti nelle scuole di Bari, Milano, Roma, Catania, Genova, Napoli, Cosenza e Pescara. Si tratta di in un percorso didattico nato per stimolare l’interesse verso le materie STEAM (Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics) e formare i nuovi talenti high tech.

High Tech High School orienta i giovani nelle nuove tecnologie

Attraverso laboratori gratuiti gestiti da educatori esperti, High Tech High School ha come obiettivo avviare studenti di età compresa tra 14 e 18 anni all’utilizzo delle nuove tecnologie e condurli a elaborare soluzioni innovative in relazione alle sfide legate ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dalle Nazioni Unite ma calati nella propria realtà territoriale e sociale. Tra i progetti realizzati in questi anni ci sono un ambiente 3D che rappresenta graficamente la disparità di genere sul lavoro, prototipi di app sul tema degli sprechi alimentari, applicazioni del coding a un progetto di storytelling interattivo sul tema dell’inclusione e della pace.  Nella quarta edizione High Tech High School coinvolge due scuole a Castrolibero (Cosenza) e ad Alanno (Pescara): coding, sviluppo di software e uso consapevole dell’Intelligenza Artificiale i temi principali di questa nuova edizione.

Si prevede, infatti, che nel prossimo decennio la formazione dei nuovi talenti high-tech sarà una priorità per l’industria tecnologica: secondo l’Osservatorio DataLab di Assolavoro tra i 30 profili più richiesti del 2023 ci sono competenze nel campo della digital transformation, informatica, machine learning e data protection; è quindi sempre più importante che gli studenti ricevano una formazione adatta ad affrontare le complessità del panorama socioeconomico e culturale attuale.

La quarta edizione di High Tech High School tra Cosenza e Pescara

Coinvolti in questa nuova edizione sono l’Istituto di Istruzione Superiore Statale “Valentini-Majorana” di Castrolibero (Cosenza) e l’Istituto Tecnico Agrario “P. Cuppari” di Alanno (Pescara), rispettivamente con 98 e 108 studenti. In entrambe le scuole i corsi sono iniziati nel secondo quadrimestre e si concludono con la fine dell’anno scolastico. Ogni studente/studentessa dei due istituti coinvolti nel progetto High Tech High School, segue 24 ore di laboratori e apprende i fondamenti della programmazione e l’uso creativo e consapevole delle ultime tecnologie, lavorando a progetti concreti attraverso strumenti didattici e metodologie inedite

I docenti tornano fra i banchi

Accanto alle iniziative per gli studenti, High Tech High School prevede anche quest’anno un percorso di formazione dedicato ai docenti delle scuole coinvolte. L’obiettivo è permettere agli insegnanti di acquisire nuove competenze e confrontarsi sulle sfide e le opportunità future al fine di proseguire le attività con i propri studenti in maniera indipendente. Tema di questa edizione è l’Intelligenza Artificiale: i docenti accederanno a una formazione dedicata per apprendere le sfide, opportunità e rischi che questa tecnologia pone alle scuole e alla didattica; gli insegnanti potranno inoltre esplorare machine learning e modelli ChatGPT attraverso attività pratiche. Verranno infine forniti strumenti per progettare un’attività didattica che preveda l’utilizzo dell’AI come supporto all’apprendimento.

Le precedenti edizioni

Il progetto High Tech High School nasce con l’obiettivo di rendere studenti e studentesse più consapevoli del proprio futuro, offrendo loro un percorso formativo professionalizzante. Dall’avvio del progetto, si sono tenute 4 edizioni ognuna delle quali ha coinvolto 2 città: nella prima edizione Bari e Milano, a seguire Catania e Roma, poi Genova e Napoli, nella quarta edizione Alanno (Pescara) e Castrolibero (Cosenza). In ogni Istituto coinvolto sono stati erogati per ogni gruppo di studenti 16 laboratori, ciascuno della durata di un’ora e trenta minuti in modalità mista (presenza e online).

Dichiarazioni

I giovani sono il futuro. Per questo diamo vita a progetti e strategie che li sostengono nell’interesse del Paese, come High Tech High School”, dichiara Fabio Cairoli, CEO IGT Global Lottery.  “Mettendo a disposizione delle scuole un percorso formativo gratuito per acquisire competenze tecnologiche e digitali, il progetto contribuisce alla crescita di ragazze e ragazzi, offrendo loro la possibilità di esprimersi attraverso la tecnologia, stimolandoli a interessarsi alle materie STEAM. IGT crede infatti che la tecnologia, unita alla formazione, sia uno strumento valido a supporto dei giovani per sviluppare un pensiero critico, informarsi e prepararsi al domani”.

Come spiega Chiara Russo, CEO e Co-Founder di Codemotion: “Siamo convinti che il futuro del lavoro si costruisca a partire dai banchi di scuola. Con High Tech High School diamo la possibilità ai giovani di esprimersi attraverso la tecnologia e sviluppare il loro pensiero critico, promuovendo innovazione sia strumentale che culturale. Parallelamente li avviciniamo a materie che, pur essendo rilevanti nel panorama internazionale, non sempre vengono considerate all’interno dell’offerta scolastica italiana. In questo percorso coinvolgiamo anche i docenti proprio perché possano essere in futuro portavoce di questa iniziativa e guida per altre classi di studenti. Siamo lieti che IGT abbia sostenuto questo progetto, ormai alla sua quarta edizione. IGT è stato un partner prezioso per mettere a disposizione di studenti e docenti un percorso realmente formativo. Le aziende, infatti, possono avere un impatto positivo sul territorio, fornendo strumenti e supporto a scuole e istituzioni e creando opportunità reali di formazione per i più giovani”.