QuestIT presenta Asia il virtual assistant capace supportare l’utente nell’individuazione del prodotto giusto e guidarlo nella navigazione di siti ed e-commerce.

Asia

L’applicazione dell’intelligenza artificiale al virtual assistant, stando ai dati di mercato raccolti, risulta oggi essere un asset in grande crescita. Le conferme arrivano da una ricerca pubblicata dal Time i primi di settembre, entro il 2024 l’industria dell’IA che predice le emozioni varrà circa 56 miliardi di dollari.
Queste alcune delle evidenze emerse durante il primo evento “Dall’empatia alla persuasione: la nuova era degli Artificial Human“ organizzato da QuestIT, azienda italiana, specializzata nello sviluppo di tecnologie proprietarie di intelligenza artificiale; il cui obiettivo è quello di realizzare avatar sempre più tecnologici, in grado persino di riconoscere le emozioni dell’utente, proprio come la sua ultima invenzione: Asia. Tutto questo possibile grazie all’applicazione dell’intelligenza artificiale agli stessi virtual humans.

In base ai dati della Commissione europea, ogni anno in Europa si investono complessivamente tra i 2 e 3 miliardi di dollari nello sviluppo dell’Intelligenza Artificiale, una cifra nettamente inferiore a quella raggiunta in America e in Cina (dove si raggiungono cifre fino ai 18 miliardi ogni anno) ma l’Intelligenza artificiale non è qualcosa di passeggero, è qualcosa su cui vale la pena di investire e fare ricerca”. Così commenta Marco Landi, presidente di QuestIT. “Solo in questo modo possiamo puntare a creare modelli capaci di valorizzare le eccellenze italiane a seconda del territorio di provenienza e, perché no, diventare competitivi a livello internazionale anche in settori non tradizionali per l’Italia”.

Protagonista dell’intera giornata è stata proprio Asia, la nuova entità artificiale “pienamente intelligente”, capace di percepire lo stato d’animo, adattare le risposte e proporre la migliore soluzione ai problemi dell’utente nella fase d’acquisto di un prodotto o servizio. La giornata è stata aperta da Marco Landi e da Ernesto di Iorio, rispettivamente Presidente e CEO di QuestIT, che hanno introdotto lo scenario dell’Intelligenza artificiale come motore di competizione per le aziende. Si sono poi tenute 2 tavole rotonde e 4 brevi innovation roundtable.

L’intelligenza artificiale sta diventando sempre più parte integrante della vita di tutti i giorni ed è ormai nota a quasi tutti i consumatori italiani: infatti secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano, il 94% ne ha sentito parlare almeno una volta (e la maggioranza ne ha una concezione corretta) e oltre il 51% ha già utilizzato prodotti e servizi che includono funzionalità di intelligenza artificiale, come assistenti vocali del telefono altoparlanti intelligenti (come gli smart home speaker) e sistemi che forniscono suggerimenti sui siti di eCommerce”, dichiara Ernesto di Iorio, Ceo di QuestIT. “Riconoscere le emozioni dalle espressioni facciali e dal tono di voce è una vera e propria rivoluzione tecnologica resa possibile dalla continua innovazione in questo settore. Il dialogo che Asia crea con gli utenti non è basato solamente sulla componente verbale ma anche su quella emotiva e questo la rende capace di riconoscere le loro esigenze più specifiche ma anche i loro stati d’animo. Questo tipo di interazione con gli Assistenti Virtuali è finalizzato a mettere i bisogni degli utenti al centro e aiutare le aziende a costruire con loro un rapporto di fiducia”.

Nei prossimi anni le aziende di ogni settore, dal banking al mondo assicurativo, dalla sanità, a quello dei trasporti e della GDO, punteranno ad umanizzare sempre più gli assistenti virtuali come Asia, per incrementare il livello di empatia e adattare le risposte in base alla condizione psicologica dell’utente durante la fase d’acquisto di un prodotto o servizio come soddisfazione, perplessità o delusione.

È per questa ragione che QuestIT è alla continua ricerca di nuovi talenti esperti di IA e partnership strategiche per contribuire a fornire innovazione nel territorio italiano e internazionale.