Paolo Talamo di Snowflake condivide una panoramica del settore telco e del ruolo dei dati nella gestione della complessità delle reti.

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Il mondo delle telecomunicazioni ricopre un ruolo fondamentale per l’economia e la società, paragonabile al sistema nervoso centrale per l’essere umano, in quanto collega tra loro diversi settori e utenti; per questo motivo, le telco sono tra le categorie di impresa più attente nel custodire i dati e le informazioni sensibili dei consumatori.

Le severe norme sulla privacy dei dati, come il GDPR, hanno rafforzato l’esigenza di adottare controlli rigorosi sulle modalità di archiviazione, gestione e utilizzo delle informazioni. Spesso, tuttavia, i dati raccolti risultano bloccati all’interno dei singoli reparti, confinati in cosiddetti silos, impedendo alle società di telecomunicazioni di “unire i puntini”, perdendo potenzialmente l’opportunità di migliorare l’esperienza degli utenti finali e di aumentare i ricavi.

Le telco che cercano di sbloccare e condividere questa loro risorsa tanto preziosa, creando nuove collaborazioni basate su un approccio data-first hanno la possibilità di cooperare all’interno del proprio ecosistema in modo più strategico, dando vita a nuovi flussi di business con relativi vantaggi in termini di ricavi, asset e, di conseguenza, nuove opportunità di diversificazione. Sfruttare il valore dei propri dati può anche consentire alle società di telecomunicazioni di gestire l’enorme complessità della rete con cui hanno attualmente a che fare, contribuendo a tutto ciò che riguarda la manutenzione predittiva e preventiva, l’implementazione e l’ottimizzazione dei costi.

Telco: sfruttare le Data Clean Room per la crescita aziendale

I fornitori di servizi di telecomunicazioni rivestono un ruolo fondamentale nello svolgimento delle normali attività di molti altri settori industriali. Gli esempi sono numerosi ed evidenti: nel retail, per eseguire i sistemi point-of-sale è essenziale appoggiarsi ad una rete, mentre nei trasporti la programmazione degli autobus e treni, e la relativa gestione delle coincidenze, si basa sulla stessa tecnologia. Tuttavia, nonostante l’importanza delle telecomunicazioni per la società e il collegamento delle industrie, gli operatori di rete non hanno ancora compreso appieno il valore dei dati che hanno a portata di mano.

L’attenzione alla privacy e l’aumento delle normative tese a proteggerla hanno di fatto impedito alle telco di connettere e condividere i propri dati con altre organizzazioni. Tuttavia, la tecnologia Data Clean Room – che impedisce che informazioni specifiche di identificazione vengano mostrate ad altre aziende nel momento in cui si condividono i dati attraverso questo spazio – si sta rapidamente affermando per gestire facilmente i dati sia internamente che con terze parti in un ambiente sicuro e regolamentato. Le informazioni personali sono protette, elaborate e gestite in modo conforme. In questo modo le aziende, o le divisioni di una stessa azienda, sono autorizzate ad aggregare e analizzare i dati secondo linee guida e restrizioni definite.

Nel settore del retail, ad esempio, le società di telecomunicazioni possono collaborare con i rivenditori in modo sicuro e protetto attraverso una Data Clean Room che utilizza analytics controllate che coinvolgono tipicamente il numero di cellulare dell’utente, da cui sia l’operatore telefonico che il retailer può derivare informazioni preziose come dettagli sulla posizione, carrello della spesa e prodotti acquistati. Attingendo a questi dati, i retailer possono individuare opportunità di miglioramento dei servizi e di personalizzazione per i clienti, sia per le esperienze in store che digitali.

Dati migliori abilitano connessioni migliori e nuove opportunità di business

La capacità di comprendere come ogni singolo utente utilizzi la rete può fornire indicazioni su come ampliare e migliorare i servizi in maniera più strutturata, come dimostra il successo delle reti di nuova generazione. Prime del loro genere a effettuare un network slicing efficace, forniscono ai consumatori la possibilità di sottoscrivere accordi di servizio di diversi livelli: in base a chi accede ai servizi e cosa fa sulla rete, si dà la priorità al valore e alle esperienze rispetto all’utilizzo, per offrire il servizio migliore in quel momento.

Anche in Italia, il settore telco percepisce la necessità di diversificazione industriale. Tuttavia, l’incapacità di attingere ai dati dei clienti impedisce a molti fornitori di trarne vantaggio.

Grazie a una migliore comprensione dei dati di rete, le telco possono integrare, o addirittura smantellare le reti tradizionali, più costose da mantenere, con le velocità di connessione e di download delle reti 5G. Inoltre, adottando una piattaforma unica che elimina silos aziendali e problemi di gestione, e permette una governance semplice ed estremamente granulare è possibile sviluppare applicazioni in maniera semplice e integrata, consentendo agli operatori di creare nuovi servizi per i propri clienti in modo veloce e sicuro. Un passo ulteriore, poi, è rappresentato dalla adozione di modalità di lavoro multi-cloud e cross-cloud che rendono possibile per gli operatori telco pianificare strategie cloud multi vendor.

Infine, le telco possono giocare un ruolo fondamentale anche nella gestione stessa della sicurezza e della privacy delle informazioni dei consumatori. Un esempio in questa direzione è la recente joint venture avviata tra quattro grandi operatori telefonici – Telefonica, Orange, Vodafone e Deutsche Telekom – per una soluzione di identificazione digitale basata sulla privacy che è di fatto diventata un’opportunità per aggredire un nuovo mercato, quello della pubblicità digitale. Integrando sistemi di condivisione dei dati in modalità “no copy” e “no moving” le telco possono ottenere una sicurezza senza eguali sul mercato.

Un futuro più luminoso per le telco con i gemelli digitali

In futuro, le telco vorranno sfruttare le tecnologie nuove ed emergenti, come i “digital twin”. La costruzione di un gemello digitale attraverso la propria rete serve come strumento di visualizzazione per replicare ciò che accade nel mondo reale, in modo da sperimentare nuovi prototipi, collaudarli e perfezionarli per una ottimizzazione continua e automatica della rete.

Unendo il potenziale dei digital twin con i dati, come quelli relativi alla customer experience e alla mobilità, le reti possono diventare molto più consumer-centriche, garantendo ai provider di rete la possibilità di personalizzare le esperienze dei clienti per soddisfare precise esigenze. Ciò contribuirà ad aumentarne la soddisfazione e a migliorarne la fedeltà, determinando in ultima analisi un significativo aumento della redditività.

Avere il controllo dei dati e sfruttarne appieno il loro potenziale è la chiave per raggiungere questo obiettivo: le telco che comprendono come operare questo cambiamento possono rapidamente trasformare la loro attività in un modello di TechCo.

In futuro, l’utilizzo di questi dati non sarà più un “nice to have”. Le imprese che comprendono questo potenziale e si impegnano per sfruttarlo appieno saranno in grado di diventare aziende tecnologiche a tutti gli effetti e distinguersi sempre più dalla concorrenza.

Di Paolo Talamo, Telco Expert, Snowflake