Tempi di backup migliorati di oltre il 50%, maggiore efficienza e flessibilità. Ecco i benefici delle soluzioni Cohesity implementate

Logo TXT_colore_RGB

TXT e-solutions, azienda italiana che abilita con le proprie soluzioni la digital transformation di imprese del Belpaese, tedesche, inglesi, svizzere, francesi e statunitensi, aveva la necessità di dover gestire e proteggere circa 80 TB di dati dei clienti, in crescita di 10 TB su base annua.

Per questa ragione, dopo aver trasformato nel 2018 la propria infrastruttura principale di data center composta da oltre 5mila macchine in una piattaforma iperconvergente, l’azienda fondata nel 1989 a Milano, ha deciso di affidarsi nuovamente a Choesity: l’obiettivo era di dotarsi di un’unica moderna soluzione di gestione dei dati che si adattasse all’architettura software-defined e ad un ambiente ibrido e hyperscale ed allo stesso tempo fosse compliance alle normative per la gestione e protezione dei dati.

Grazie a DataProtect e alle funzionalità della piattaforma Cohesity Data Cloud, TXT è ora in grado di proteggere i propri workload on-premise e in cloud oltre che velocizzare le operazioni di backup e disaster recovery. In particolare TXT ha evidenziato una riduzione del 50% dei tempi di backup, risparmiando fino al 25% dello spazio dei dati e fino al 25% di tempo dedicato alla gestione dei processi di protezione dei dati. A tutto questo si aggiunge anche una riduzione dei data loss e una conseguente diminuzione dei costi per il data management e per il data storage così come per il total cost of ownership” ha spiegato Azamat Uzhangaliyev, head of IT di TXT.

Rispetto alla precedete soluzione legacy che l’azienda milanese adottava in passato, le soluzioni Cohesity hanno permesso di eseguire il backup giornaliero in 12 ore, contro le 32 precedenti a parità di dati (48 TB). Allo stesso modo i tempi per il recovery si sono fortemente contratti: dalle 72 ore alle 3 attuali.

“Grazie a Cohesity siamo in grado di ripristinare una macchina virtuale da 2 TB in soli 50 minuti. Questo significa che in caso di problematiche o di attacchi informatici, il rischio di downtime è ridotto al minimo possibile” ha aggiunto Azamat Uzhangaliyev entusiasta anche per la maggiore flessibilità ottenuta – “L’analisi dei dati ci consente infine di poter scalare o ridimensionare le risorse nel cloud a seconda delle nostre necessità: spostiamo quindi i carichi di lavoro dalla nuvola all’on-premis e viceversa in base all’evolversi di ciascun progetto”.