Il giro d’affari globale dei pagamenti raggiungerà i 2,2 trilioni di dollari entro il 2027. Il nuovo rapporto di BCG sul comparto pagamenti vede le aziende affrontare le conseguenze degli shock degli ultimi anni, che richiedono un’azione decisa

I continui shock subiti ad un ritmo incalzante in questi ultimi anni, cominciano a farsi sentire conducendo ad un momento cruciale tutta la filiera dei pagamenti. Sebbene il fatturato a livello globale sia cresciuto del 8,3% tra il 2017 e il 2022, raggiungendo 1,6 trilioni di dollari, tuttavia, secondo il nuovo “Global Payments Report 2023” di Boston Consulting Group (BCG), ci si aspetta una crescita più lenta nei prossimi anni. E con questa dobbiamo “fare i conti” già da ora.

La ventunesima edizione dell’analisi di BCG sull’industria globale dei pagamenti, stima infatti che, seppure il fatturato del comparto continuerà a crescere, lo farà con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) più basso, precisamente del 6,2% fino al 2027, per un totale globale di 2,2 trilioni di dollari.

Secondo Ugo Cotroneo, Managing Director e Senior Partner di BCG, “le turbolenze degli ultimi anni hanno evidenziato quanto dinamico e resiliente sia il settore dei pagamenti. Tuttavia, i continui shock cominciano a farsi sentire conducendoci oggi ad un momento cruciale per tutta la filiera dei pagamenti. Tra i grandi cambiamenti che stanno ridisegnando il comparto, l’intelligenza artificiale generativa è il più importante e ha il potenziale di trasformare per sempre sia la customer journey, che l’offerta di prodotti personalizzati, in grado di fornire migliori servizi e maggiore redditività”.

Che cosa sta cambiando nella filiera dei pagamenti?

Secondo il rapporto, il ritmo di crescita sarà in diminuzione di 1.9 punti percentuali rispetto agli ultimi cinque anni, poiché è cambiato il mix dei pagamenti. Le entrate generate dai pagamenti digitali da conto a conto, supereranno infatti le carte nei prossimi quattro anni. Proprio i margini generati da queste ultime si stanno restringendo in alcuni mercati, mentre in altri la conversione da cash a non-cash raggiungerà progressivamente la maturità. Tra il 2022 e il 2027 le entrate non legate alle transazioni cresceranno del 5,7%, ben al di sotto del CAGR del 7,9% osservato nei cinque anni precedenti.

Una serie di cambiamenti profondi continuano a mettere alla prova anche le aziende più mature:

  • la rapida crescita dei pagamenti in tempo reale,
  • dei servizi a valore aggiunto
  • e la trasformazione del puro processo di pagamento in un servizio sempre più comune e a portata di mano per i consumatori.
  • A queste si aggiunge il costante ingresso di nuovi operatori: sono più di 5.000 le fintech operanti a livello globale, a cui vanno circa 100 miliardi di dollari di entrate totali del settore. Stando allo studio BCG queste realtà continueranno a irrobustire la competizione con le aziende consolidate, dal momento che il loro fatturato arriverà ai 520 miliardi di dollari entro il 2030.

Cambia il campo da gioco

Con questi numeri, è verosimile che i ricavi per l’industria degli acquirer aumentaranno del 6,9% annuo nei prossimi cinque anni, portando il fatturato globale a 100 miliardi di dollari entro la fine del 2027. Al contrario, per gli emittenti, l’onda di crescita osservata inizia ora a rallentare: a livello globale, dal 2017 al 2022, le loro entrate sono cresciute con un CAGR dell’8%, ma le stime prevedono un CAGR del 5,5% per i prossimi 4 anni. Per il mercato delle transazioni, che oggi vale 536 miliardi di dollari a livello globale, ci si aspetta invece un’ulteriore crescita a un tasso annuo del 6,6% al 2027, quando varrà 738 miliardi di dollari.

L’ecosistema globale dei pagamenti sta quindi subendo grandi trasformazioni, creando l’opportunità per gli attori operanti al suo interno di ridisegnare il futuro del mercato. Il rapporto BCG prevede infatti che i metodi di pagamento alternativi cresceranno circa tre volte più velocemente dei pagamenti con carte dal 2022 al 2027. Le valute digitali stanno passando dalla fase teorica alla realtà, dato che più del 90% delle banche centrali le sta sperimentando attivamente come complementari al contante, secondo la Banca dei Regolamenti Internazionali. Se lo sviluppo delle valute digitali manterrà l’attuale ritmo, queste potranno essere usate in alcuni Paesi dalle banche centrali per il settore retail e all’ingrosso tra cinque e dieci anni.

Le 4 priorità che stanno ridisegnando il mercato dei pagamenti

  • Resilienza Operativa

I fornitori di pagamenti hanno ottenuto buone prestazioni operative negli ultimi 24 mesi, registrando su un campione globale di 20 grandi emittenti, acquisitori, processori di pagamenti e circuiti di carte un aumento delle entrate nette medie del 7,5% tra il 2021 e il 2023.

Tuttavia, il rendimento totale per gli azionisti (TSR) dei principali attori è diminuito del 20% tra il 2021 e il 2023, con settori come l’acquisizione e l’elaborazione dei pagamenti a registrare declini più marcati (circa il 40%) nello stesso periodo. Per migliorare i risultati operativi, le organizzazioni dovranno dare priorità nel breve termine a resilienza operativa ed eccellenza dei costi, creando allo stesso tempo una strategia aziendale, finanziaria e per gli investitori per aumentare il TSR a lungo termine.

  • L’Intelligenza Artificiale Generativa (GenAI)

potrebbe trasformare molti aspetti dei pagamenti e offrire enormi vantaggi alle aziende e ai loro clienti. Stando allo studio BCG, solo nello sviluppo di prodotti, le aziende potrebbero aumentare la produttività di oltre il 20% in diverse fasi del processo. A breve termine, le aziende dovrebbero identificare due o tre casi   d’uso ad alto impatto per iniziare a sfruttare la GenAI e costruire l’architettura tecnologica, la governance e le competenze necessarie per implementare questi casi d’uso. A lungo termine, si dovrà invece diffondere la GenAI in tutta l’azienda concentrandosi sulle customer journey più importanti.

  • Gestione del Rischio e Compliance

In risposta a comportamenti scorretti e non conformi da parte di alcune istituzioni di pagamento, le autorità di regolamentazione stanno adottando una posizione più rigorosa, insieme all’applicazione più intensa di normative. Lo studio consiglia alle aziende di fare un’autovalutazione onesta e strutturata delle proprie capacità di risk&compliance per colmare le lacune più importanti e definire parallelamente un modello operativo mirato a garantire la resilienza a lungo termine.

  • Fusioni e Acquisizioni

I finanziamenti da parte di azionisti e investitori strategici nelle fintech (escluso l’accordo recente di Stripe) sono scesi a 1,5 miliardi di dollari per il primo trimestre del 2023, valore nettamente inferiore ai 5-8 miliardi di dollari che le fintech hanno ottenuto per ogni trimestre nel 2021 e nella prima metà del 2022. Il rapporto di BCG rileva attività M&A vivaci, che vedono il passaggio da mega accordi ad acquisizioni guidate da funzionalità riguardanti: metodi di pagamento alternativi, fornitori di software integrati, servizi a valore aggiunto e programmi fedeltà. I player dovranno ripensare il modo di fare partnership per identificare e sfruttare le nuove opportunità di M&A.