Le linee guida dei partecipanti alla STEM Alliance – Dell PolicyHack Competition on Education Challenges in Europe

Istruzione accessibile e paritaria grazie alla tecnologia

Gli insegnanti europei che hanno preso parte alla STEM Alliance – Dell PolicyHack Competition on Education Challenges in Europe si sono posti e hanno posto un obiettivo: un’istruzione accessibile e paritaria grazie alla tecnologia. L’iniziativa internazionale è stata lanciata nell’autunno del 2020 da STEM Alliance e Dell Technologies; gli stessi insegnanti in Europa hanno avuto modo di presentare idee concrete e raccomandazioni su come il digitale possa aiutare a risolvere le nuove sfide dell’istruzione in generale e delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) in particolare.

Secondo le stime dell’UNESCO, oltre il 90% della popolazione studentesca mondiale è stata colpita dalla chiusura delle scuole durante i lockdown, interrompendo l’insegnamento tradizionale basato sulla presenza in aula, e dimostrando che l’apprendimento non deve essere limitato alla classe.

In questo quadro, solo il 39% degli insegnanti nell’UE si sente ben preparato a usare le tecnologie digitali nel loro lavoro quotidiano e oltre tre quarti degli studenti della scuola secondaria nell’UE non si impegnano mai o quasi mai nel coding o nella programmazione a scuola.

Mentre l’Europa pianifica una ripresa digitale, le raccomandazioni degli insegnanti rappresentano degli spunti particolarmente significativi per rendere davvero l’istruzione accessibile e uguale, e migliorare i risultati complessivi di apprendimento.

Queste le cinque raccomandazioni emerse durante il progetto:

  1. Usare attivamente la tecnologia per adottare approcci costruttivisti (partecipazione attiva degli studenti) nelle pratiche di insegnamento-apprendimento.

    Molti professionisti dell’istruzione insegnano in modo tradizionale anche quando utilizzano la tecnologia nelle proprie classi. Gli insegnanti dovrebbero essere supportati per comprendere come l’ICT e le aule digitali possano aiutarli ad adottare approcci innovativi, costruttivisti, e ibridi nell’insegnamento, permettendo agli studenti di studiare da qualsiasi luogo con un approccio digitalmente inclusivo.

  2. Sostenere la collaborazione tra insegnanti, ricercatori e partner industriali, così come le associazioni di insegnanti.

    La collaborazione pubblico-privato aiuta gli educatori a promuovere le competenze digitali insieme alle aziende tecnologiche. Per esempio, alle aziende potrebbe essere data l’opportunità di fornire mentoring, corsi di formazione a breve termine, e posti di lavoro.

  3. Creare condizioni favorevoli per la partecipazione di scuole e insegnanti ad approcci e progetti innovativi.

    Fornire agli insegnanti e alle scuole il tempo e le risorse necessarie per provare nuovi approcci (es. orari flessibili, tempo extra, accesso ai dati della scuola), permettendo agli educatori di collegare questi progetti al loro sviluppo professionale. Inoltre, offrire incentivi extra alle scuole che promuovono l’innovazione nell’apprendimento come parte della visione pedagogica della scuola e della strategia annuale.

  4. Riconsiderare le metodologie di valutazione standardizzate.

    Ripensare le metodologie di valutazione standardizzate può aiutare le scuole a ottenere piani di studio più flessibili, promuovere l’interdisciplinarità e le materie trasversali, e sviluppare progetti fuori dalla scuola. Aiuterà, inoltre, a modernizzare i programmi di tecnologia e programmazione, e a formare gli insegnanti in servizio e quelli in preparazione all’uso di metodologie attive come l’apprendimento basato su progetti e problemi.

  5. Creare esperienze STEM più ricche promuovendo le abilità socio-emotive.

    Le competenze di base per il futuro non riguarderanno solo l’alfabetizzazione e il calcolo, ma anche i dati e l’alfabetizzazione digitale, la salute fisica e mentale e le competenze sociali ed emotive.