L’obiettivo di Back Market è quello di ridurre la propria carbon footprint. Per prendere un impegno reale a favore del Pianeta bisogna fare un’analisi autocritica.

Back Market

Back Market, il marketplace dedicato ai prodotti elettronici ricondizionati, lancia un Piano di Sostenibilità finalizzato a ridurre la propria carbon footprint, ossia il livello di emissioni di gas a effetto serra – misurate in CO2 equivalente (CO2e) – associate all’attività dell’azienda.

L’iniziativa nasce dalla nostra ferma convinzione che per aiutare ancora di più il Pianeta, oltre alla commercializzazione dei prodotti ricondizionati – che per definizione sono molto più sostenibili del nuovo – è significativo un impegno diretto e autocritico per il contenimento ulteriore dell’impatto della nostra azienda sull’ambiente”, afferma Camille Richard, CSR Manager di Back Market.

Per la definizione del Piano, Back Market ha condotto un’analisi sulla carbon footprint generata nel 2019, essendo i dati del 2020 non attendibili per effetto della pandemia. L’analisi ha misurato emissioni totali pari a 52.660 tonnellate di CO2e, di cui 1.808 direttamente riconducibili a Back Market per funzionamento degli uffici, operatività del personale, gestione del sito web e attività di marketing; le altre 50.751, invece, sono indirette e si riferiscono al ricondizionamento dei prodotti da parte dei partner del marketplace, al lavoro dei fornitori, alla spedizione e movimentazione dei prodotti, nonché al loro utilizzo da parte degli acquirenti.

Di conseguenza, il Piano di Sostenibilità di Back Market prevede specifici ambiti di intervento con l’obiettivo di migliorare ulteriormente le performance ambientali dell’azienda:

  • Uffici e Personale. In tale ambito l’impatto – complessivamente stimato in 225 tonnellate di CO2e – è stato dovuto all’uso di tecnologia informatica e digitale, alle attività necessarie alla produzione o ricondizionamento dei dispositivi utilizzati in azienda e anche agli spostamenti del personale. Si punterà pertanto a prolungare la durata dell’hardware utilizzato – attraverso opportune attività di monitoraggio – e ad attuare programmi di formazione volti a promuovere la “sobrietà digitale”. Non solo: per ridurne l’impatto ambientale, in tutti gli uffici di Back Market – entro la fine del 2021 – si effettuerà la transizione a forme di energia green. Inoltre, saranno promosse modalità di trasporto sostenibile sia per i viaggi di lavoro che per gli spostamenti casa-ufficio, mettendo a disposizione del personale mezzi di mobilità sicuri ed ecologici.
  • Sito web e attività di marketing. Il funzionamento del sito web di Back Market e l’archiviazione dei dati hanno determinato l’emissione diretta di 133 tonnellate di CO2e. Saranno implementate soluzioni di web design e di archiviazione dati più sostenibili ricorrendo ad attività di sviluppo interno o all’outsourcing. Marketing online e marketing offline incidono, rispettivamente, per 410 e 48 tonnellate di CO2e. Nel primo caso, compatibilmente con i ritmi di crescita dell’azienda sul mercato, l’attenzione si concentrerà sul contenimento del peso (in MB) dei contenuti digitali; nel secondo si punterà a utilizzare prodotti promozionali – soprattutto tessili – più sostenibili.
  • Fornitori e Supply Chain. Le emissioni indirette riconducibili all’attività di fornitori di servizi di supporto, di consulenza e finanziari sono state stimate in 992 tonnellate di CO2e. Non rientrando tali attività sotto il proprio controllo diretto, Back Market intende stabilire un processo di raccolta informazioni per verificare l’impegno dei fornitori attuali e futuri nella riduzione della carbon footprint, in modo da poter prediligere – nei processi di selezione – quelli più virtuosi.
  • Prodotti. La stima dell’impatto di spedizione e movimentazione dei prodotti è stata pari a 2.024 tonnellate di CO2e, mentre 36.227 sono riconducibili a interventi di riparazione e ricondizionamento. Anche in questo caso sono attività che Back Market non gestisce direttamente. Il Piano prevede dunque l’avvio di azioni di sensibilizzazione sui fornitori per incentivare opzioni di consegna sostenibili anche informando il cliente finale sull’impatto di ogni possibile scelta. Parallelamente, nei confronti dei partner ricondizionatori, saranno promossi servizi aggiuntivi e sistemi di incentivi sempre in ottica di sostenibilità.

Ma Back Market si impegna pure a produrre informazioni costanti e aggiornate in merito all’uso sostenibile dei prodotti nelle loro svariate funzioni. È infatti da ricordare che l’utilizzo dei dispositivi da parte degli acquirenti produce 12.451 tonnellate di CO2e.